Era l’inizio di una nuova alba. Che frase banale! L’aveva sentita così tante volte, anche se, in effetti, non c’era altro modo per definirla. Non tanto perché il sole stava sorgendo, ma perché finalmente lei usciva di casa e cominciava una nuova vita.

Per due lunghi anni era rimasta rinchiusa fra le mura del suo appartamento, da quando cioè quella malattia subdola l’aveva colpita, senza dare spiegazioni, né preavvisi. “Agorafobia”, che brutta parola.

All’improvviso si era sentita come paralizzata ed incapace di reagire, e la sua esistenza era trascorsa nell’unico ambiente che reputava sicuro. Lì, in casa sua, niente di brutto poteva accaderle. O almeno, questo pensava, mentre dalla finestra osservava la vita degli altri e guardava telegiornali che andavano ad aggravare il suo stato di angoscia.

Se solo fosse stata un po’ più socievole coi vicini, se solo suo marito non fosse morto e avessero avuto dei figli. Forse qualcuno si sarebbe accorto del suo cambiamento.

I pochi parenti che le erano rimasti vivevano lontano. Li sentiva circa una volta al mese, per telefono.

A dire il vero, le uniche chiamate che riceveva erano quelle degli addetti al telemarketing, che volevano venderle gli oggetti più disparati. Lei li ascoltava paziente, e li subissava di domande. All’inizio, dall’altro capo del filo, l’interesse sembrava essere alto, ma poi i suoi interlocutori capivano con chi avevano a che fare, e riattaccavano con una scusa.

Al rappresentante di aspirapolveri, che vendeva i suoi prodotti porta a porta, aveva persino offerto il caffè con un piattino di biscotti. Ma dopo un po' lui se ne era andato, certo di trovarsi di fronte ad una vecchia pazza e sicuramente disperata.

Perciò, in questo nuovo giorno, le cose dovevano cambiare.

Aveva dato da mangiare al gatto e lucidato i pavimenti di casa. Aveva gettato la spazzatura, portandola con sé per il primo tratto di strada. Poi aveva preso la via del lago, indossando il suo vecchio cappotto, e si era incamminata piano, a passi leggeri. Aveva respirato l’aria del mattino, ed assaporato il cambio di luce.

Per un breve momento era stata libera, e le erano tornate alla mente le parole del suo povero marito.

“Non c’è niente di più bello che una passeggiata, di prima mattina, in riva al lago”.

Ed era vero. Ci erano andati insieme tante volte, e non soltanto da giovani. Le loro mani intrecciate suscitavano tenerezza. O forse repulsione, non lo sapeva.

Perché il mondo si divide in due: chi rispetta i vecchi e in loro rivede persone care, e chi non perdona il fatto che siano arrivati ormai a fine corsa e non si vogliano rassegnare. A volte, con questo secondo tipo, pare di doversi persino giustificare, per il fatto che ancora si respira.

Lo aveva detto un sacco di volte il suo povero marito. “Il lago non restituisce mai i suoi morti”.

E a chi vuoi che potesse interessare del suo corpo? Anzi, doveva evitare di creare grattacapi a qualcuno.

Avrebbe dovuto pensarci prima, avrebbe dovuto, da subito, diventare libera.

In quelle acque scure, in una giornata d’inverno, sarebbe stata al sicuro. L’avrebbero cullata come fa una madre con la sua bambina.

Sarebbe stato fiero di lei, il suo povero marito. Del poco tempo che li teneva ancora separati.

Ma come aveva fatto a vivere così a lungo senza di lui? Era stato un grave errore.

Il suo corpo adesso era giovane e senza peso.

E la nuova alba stava avendo inizio.

 

 

 

 

Tutti i racconti

1
0
5

Baishù

27 July 2024

Nella notte più buia sfavillano sogni con stelle Sciabordano onde stanche tra quei intimi cibrei sermoni Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

3
3
14

Con la A maiuscola

27 July 2024

L'Amore si insegna, non si impara

Tempo di lettura: 30 secondi

  • ducapaso: Questa potrebbe partecipare al gioco della storia in poche parole Giuseppe, [...]

  • Piccola stella: Ducapaso, mi permetto di concludere divrrsamente il tuo pensiero:
    "Se [...]

2
1
13

La cometa di Halley

(Proseguimento del) ciclo dei miei ricordi di infanzia

26 July 2024

Premessa: All’età di trentasette anni credo di aver raggiunto il primo giro di boa della mia vita. Per questo motivo mi piace “allietarvi” (termine usato solo per darmi un tono e scherzarci su) e nel contempo riportare la mente a quei momenti della mia infanzia. Cantata nella celebre canzone [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Un ricordo piacevole, ero già più hrande ma anche io tivordo [...]

1
2
16

Equilibrismi lessicali

26 July 2024

Equilibrismi lessicali L'equilibrismo catartico omocinetico, conseguenziale ad uno spaesamento ortodosso di derivazione pseudo apologetica e dal tratto tardo aristotelico, ben si rapporta al formalismo ubiquitario posturale del fenomeno parasimpatico del dito a scatto di mia nonna, di ortopedica [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ecate: ... divertente! All'inizio ho avuto la sensazione che stesse parlando un [...]

  • Adribel: Meglio tardi ma con due piccioni con una fava!

1
2
12

Haiku

25 July 2024

tramonto estivo - garriti di gabbiani sul piatto mare Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

2
4
21

Diciassette anni

25 July 2024

Dal mio letto sento l‘acqua battere sui vetri e i tuoni scoppiare in lontananza. L’aria é ferma e fa caldo quasi da soffocare. Ció nonostante mi rintano sotto le lenzuola, mi copro tutta, pure la testa, e resto lí, immobile, ad aspettare che passi. Fuori un vocío e scalpiccío di passi, sono i miei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
2
13

Mini Haibun

Poesia Giapponese

24 July 2024

In controluce dei primi forieri del giorno di un'altra estate, trascritta nelle pagine del passato, affioravano sulla sua fronte le prime gocce di sudore di quella giornata a raccontare il sacrificio nel piacere di creare ancora vestiti, ad ornare le grazie femminili con stoffe e fantasie che [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
5
24

Compromesso

24 July 2024

Ricordo benissimo la sensazione di felicità totalizzante che provavo in questo giorno di otto anni fa. Il sentirmi parte integrante di un progetto di vita e di futuro. Stavamo comprando la casa al mare. Il plurale in questa ultima frase è fondamentale, è un plurale che è molto di più che una [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Ecate: nessuna firma = nessun possesso. Spero sia solo uno sgomento letterario e non [...]

  • Vally: ...diciamo che è uno sgomento letterario che prende spunto dalla realtà! [...]

3
1
12

Cosa cerca un uomo in una donna? ed una donna in un uomo?

Quando la natura inganna

23 July 2024

Io che vivo al centro di Napoli, nel quartiere Sanità, (di fronte al palazzo dello Spagnuolo), un quartiere ricco di storia, con i suoi palazzi architettonici, le sue chiese patrizie. Pochi metri per raggiungere la casa natale di Totò, passando per il palazzo di Sant'Alfonso Maria dei Liguori, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
5
18

Il giorno più felice di sempre

23 July 2024

«Sarà possibile votare dalle 10 alle 13. Potete recarvi presso un terminale di comunicazione, inserire nell'apposita fessura il tesserino di identificazione e poggiare sullo schermo l’indice della mano sinistra. Una volta che sarete autenticati, potrete esprimere la vostra preferenza». L’annuncio [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
8
29

Il ritrovamento

22 July 2024

Erano passate molte ore oramai da quando l’aveva trovato. Aveva girato per tutto il paese in cerca del proprietario, era entrata in diversi negozi, alcuni giá con le saracinesche mezze chiuse, ed aveva chiesto di chi fosse, se qualcuno per caso lo avesse smarrito. Ma niente. Nessuno lo aveva perso [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
7
54

Le Avventure di Lone Gun e Milady

Stagione 1 - Parte 2/4

22 July 2024

EPISODIO 4 Il Capitano non sospetta affatto che sulla sua nave ho un alleato. È ora di incassare il credito. “Re Xander non avrà mai il piacere di essere in mia presenza” sussurro per innervosirlo. “Gettatelo in una cella!” urla infatti alla scorta militare. * EPISODIO 5 Inutile tentare qualcosa [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Rubrus: In tutte o moltissime storie dell'epoca il buono finiva prigioniero del [...]

  • Lawrence Dryvalley: Esattamente, Rubrus! Possiamo considerare la mia striscia come un micro-bignami [...]

Torna su