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Quel vialetto nel parco era davvero lungo Portava verso quell’enorme casermone, tempio della finanza Due persone lo percorrevano con movimenti lenti Godendo di ogni attimo del loro passeggio Il padre indossava un enorme cappotto grigio La bimba un graziosissimo cappottino rosso Spiccava fra quei [...]
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Manuela Cagnoni: Un racconto che entra con forza nel cuore. Molto bello!
C'è chi vende la propria macchina a malincuore e chi invece... la vende con tutto il cuore. Cinque anni fa, decisi di liberarmi di una spartana Fiat Panda bianco cadavere classe 1986 a favore di una graziosissima e spaziosa Lancia Musa metallizzata anno 2008. A' Pandazza, da me soprannominata [...]
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Manuela Cagnoni: Sei tornato sul tuo terreno, con un racconto che fa sorridere!
Giuseppe Scilipoti: Buongiorno Manuela. Eh sì, squadra che vinc... emh, Scili che scrive, [...]
Era strano ma, quando un fotografo gli aveva sparato il flash in faccia, l'euforia per l'assoluzione si era dileguata e aveva desiderato soltanto di tornare a casa. In quel momento infatti si era reso conto che nessuno dei suoi amici era lì, perché ormai di amici non ne aveva più. E non c'erano [...]
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Patapump: Mio figlio direbbe nel lessico giovanile.."TOP". Sempre fluido e [...]
Manuela Cagnoni: Grazie Ricky! Mi fanno davvero piacere i vostri commenti!
Ho come l'impressione che la centralina corticale si sia bruciata per sempre cadaverici ricordi - strazianti conati - grumi di sangue rosè si emanano come vapori dalle tubature veneree fino alle caldaie inguinali me ne sto a sudare fango fino a scivolare in vortice dentro il lavandino Sbrigati [...]
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U1004: Giuseppe hai ragione è più cruda che evocativa. Ne sai più [...]
Manuela Cagnoni: Un testo postmoderno, che resta impresso proprio per le scelte lessicali. Mi [...]
Raccolta a sè Il corpo raggomitolato Le braccia che cadono sulle gambe levigate La forma del bacino invece appoggia sul piano I piedi ossuti sono ben saldi Un anellino nel pollice I tratti non sono del tutto chiari Ma tra i capelli si scorge il viso Sensuale, birichino, un po’ folle [...]
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Manuela Cagnoni: Molto bello per le scelte di ritmo e per il finale.
Giuseppe Scilipoti: Come si sul dire non sto e pettinare le bambole e... quindi leggo e commento [...]
Entra Alessia in camicia bianca, tenendo una bambola nuda per un braccetto. Forse non mi conoscete! Sono Alessia, ho undici anni. E sarei una ragazza ormai. Alcuni dicono che noi, bambini, ragazzi, siamo fortunati perché non facciamo niente. E allora qualcuno pensa che anche noi dobbiamo lavorare. [...]
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Walter Fest: Bravissimo Francesco a proporre a tutti questo monologo, purtroppo sono notizie [...]
Giuseppe Scilipoti: Un monologo che mi ha fatto venire la pelle d'oca, lo giuro, il monologo [...]
La luna piena pendeva in uno atipico cielo blu scuro e fumoso. La luce argentea cadde su un'insegna metallica a forma di calderone che si innalzava sopra alla locanda La Bacchetta, gestita da Grimilde, una ex strega della Magia Nera che per ragioni "oscure" da tempo si era convertita a quella Bianca. [...]
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Walter Fest: Hahahahahahahaha hahahahahahahahahaha......ho detto tutto!
Giuseppe Scilipoti: Buongiorno Walter: GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE... ho detto tutto [...]
Silenzio dell'anima Morte nel cuore Nelle orecchie urla Sul viso segni di uno schiaffo Inaspettato Ti guardo e non ti riconosco o forse non ti ho mai davvero conosciuto Le cose finiscono e non possiamo farci niente Delusa Nei tuoi occhi l'impotenza dei deboli capaci solo di mostrare le unghie di [...]
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Giuseppe Scilipoti:
Una poesia sulle violenza sulle donne. Personificazione riuscita.
L'argomento [...]
Nella cittadina di Sbrendelow, ai confini con lo stato dell'Arizona, il western è proprio come lo avete visto nei film. Nel saloon più merdoso della città Frank Stracklett faceva il sordo del compare e da dietro il banco serviva il suo zozzo whisky solo a chi pagava. Non si segnava allo Stracklett [...]
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Rara avis: "C'era una volta il Fest". Non c'è che dire, di fantasia [...]
Walter Fest: Feruccio, grazie anche a te, siamo rimasti in tre, tre briganti e non ricordo [...]
Pimpante come un penthatleta palestrato, un po' pederasta, pluripremiato alla Sagra del pesce palla di un piccolo paesino del Polesine, mi presentai presso il presidente di una polisportiva per un provino come pivot per una squadra di pallacanestro del padovano, ma, dopo la prova, purtroppo mi [...]
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Walter Fest: Come promesso ora ti commento, con la tua tarantella ci fai impazzir, c'è [...]
Rara avis: Ciao Giuseppe, sono particolarmente appagato dai tuoi precisi pareri circa [...]
La Grande Statua in ferro è immune alla pioggia, gli occhi vitrei rivolti al cielo, non si lasciano impressionare dall'imminente e violento tuono. Dura e levigata la figura, impassibile l'espressione. Ma per chi sa sensibilmente scorgere non c'è un cuore arrugginito, semmai tenero, delicato come [...]
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Giuseppe Scilipoti: x Federico: ehilà, bentornato, tra l'altro fa sempre piacere ricevere [...]
Federico Negro: Ciao Giuseppe...purtroppo non sempre si ha il tempo necessario per scrivere [...]
I suoi soliti occhiali spessi a supporto della vista, consumata nel fare minuziosi disegni a china e su letture infinite. Il basco di lana blù, il collo infagottato in una sciarpa scozzese a dominanza azzurra, il cappotto pesante grigio, la stessa abituale tenuta invernale per le sue infinite e [...]
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Giuseppe Scilipoti: Acerbus, seconda parte che non delude le mie aspettative, senza apparire astruso [...]