Portiere di notte, vuoi vedere che si rimedia? Da due mesi lavoro qui e non si rimedia un bel niente. Gli ospiti arrivano, un paio di saluti, gli consegni la chiave, gli prepari qualcosa al bar, due parole e non li rivedi più. Ieri sera, arrivo in hotel e il mio capo sta servendo da bere allo spagnolo. Bel ragazzo, lo spagnolo, capelli rossi, corti e curati, occhi chiari, sta con una ragazza svizzera. Bella ragazza, minuta e fatta proprio bene, bella coppia. Però, stasera sono entrambi già un po' troppo su di giri, rhum e aranciata, al tavolo coi francesi. Uno dei due francesi ci sta provando con lei, il ragazzo viene da me, mi chiede altri due drink e mi dice che il francese comincia a dargli sui nervi. Gli dico di stare tranquillo, il francese è grosso, maestro di Judo e fa il buttafuori in una discoteca, lui si tranquillizza e comincia a parlarmi di calcio. Ok, sorridi, dagli retta, è ubriaco, lo sono tutti, sii gentile e ti lasceranno in pace, mi dico. Ma, magari! Il ragazzo non riesce a stare fermo, si alza dal tavolo e torna da me. Mi tocca una spalla, sussurra: "ti posso chiedere una cosa?" e io: "vuoi erba? Io non ho nulla.". No, cocaina, vuole la coca. Mi chiede di indicargli uno spacciatore, se ho un numero da chiamare, io ispiro sempre fiducia. No, mi dispiace, ho il numero della polizia, gli dico, ma sorrido e lui continua:"dai, dai, dimmi dove posso trovarla, ci vado!". Va bene, quando passa uno dei trans, ti faccio un cenno ma non voglio saperne, io, eh. Intanto, i due francesi e la sua ragazza continuano a parlare, stiamo tutti comunicando in francese e spagnolo più una quantità di gesti con le mani da muovere l'aria e le foglie nel patio. Al tavolo con loro c'è un tizio che dorme, non è un ospite dell'albergo. È arrivato sbandando, da scimmia ubriaca quale è, ha trovato una sedia e ci è crollato sopra. Puzza di piscio ma gli altri non sembrano infastiditi. Uno dei trans sta passando per strada, chiamo il ragazzo con un "psst" e glielo indico con gli occhi. Lui gli si fionda dietro e spariscono insieme.  "Questo cosa fa di me?", un pensiero che mi è entrato in loop e ancora gira... Vorrei iniziare a riordinare, sono quasi le due e mezzo, il loro tavolo fa schifo, cenere e tabacco e alcol, il patio è coperto di foglie,  i francesi chiedono altra aranciata! Il tizio in coma sulla sedia è polacco, scopro, è tranquillo e non disturba, dicono loro; "poi ti aiutiamo noi, a mandarlo via"; il ragazzo torna e sale in camera, tutto contento. Evvai! Si alzano, ora se ne andranno a dormire! No... La ragazza rimane seduta, io mando via il polacco, gentilmente, eh, e il ragazzo torna giù. Pulisco la macchina del caffè, mi chiamano di nuovo: " siediti con noi, dai, sei gentilissima, dai, solo qualche minuto!". Mi siedo, mi offrono da bere ma devo rifiutare, niente alcol, sto lavorando. Parliamo in un mix di lingue, di dove siamo, cosa facciamo, che storia abbiamo, sei gentile, vieni a trovarci in Spagna, mi casa es tu casa etc etc. Scusatemi, devo cominciare a pulire, sono le quattro passate. Mi alzo, entro nella hall e prendo una scopa ed eccolo che ritorna! Ma non finisce mai, 'sta nottata? "Andate a dormire?" chiedo, piena di speranza. "Non voglio dormire, voglio fare l'amore con la mia ragazza!". Ecco, bravo, basta che ve ne andiate su... " Tu vuoi? Vuoi fare l'amore con la mia ragazza?". Uh? Sìsì! Sorrido, va là, che sta scherzando. Lei entra, va all'ascensore e lui si ferma al bureau, comincia a farsi una sigaretta: "tu sali, fumo questa e arrivo, ti apre lei, la chiave la tengo io, così posso entrare, dopo." (Uh? Che sta succedendo?) Lei ha già chiamato l'ascensore, saliamo, apro la camera col mio passepartout e penso che, cavolo, sono depilata in modo approssimativo... Ma che ti frega, mi dico, è ubriaca persa, neanche si muoverà! ( Jeffrey Dahmer, necrofilia... Ma che mi viene in mente? Piantala, Voce, quando ti ricapita! "Entra, dai." Non deve ripeterlo, entro nella loro camera, disordine totale, dev'essere passato qualcuno dell'Isis, qua dentro. Lei si siede sul letto, accavalla le gambe e si toglie una scarpa. Mi avvicino adesso? Aspetto che si tolga anche l'altra? Che cazzo pensi, vai! Lei si accascia sul ginocchio accavallato, rialza la testa e crolla all'indietro. Dio... Respira? Respira. Russa. Dahmer... Non è la prima volta, con una ubriaca, è davvero carina, magari si riprende. Ma mi accorgo che sto camminando all'indietro, chiudo la porta e scendo nella hall. Il ragazzo sorride, cerca la chiave della camera nelle tasche e sale in ascensore. Quante foglie, i posacenere traboccano di cicche, gli ho dovuto regalare filtri e cartine. Mi faccio un caffè, arrivano i netturbini, il sole sbatte già contro le vetrate, arriva il fornaio. Fumo una sigaretta. No, a te non capita, non capita mai.

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Ispirato a un quadro di Hopper

Esercizio di scrittura per "Ad un palmo dal mio libro" (Facebook)

23 January 2025

Marcella aveva preparato tutto con molta attenzione: la sua ‘mise’ più provocante, il letto disfatto pronto ad accogliere l'amplesso, le tende scostate in modo che entrasse la luce dei due lampioni che illuminavano la strada proprio vicino alla sua finestra, la porta dello studio aperta in modo [...]

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  • Lo Scrittore: ben fatto! a parte che il fumo fa male, per uno scrittore già è [...]

  • Dario Mazzolini: veramente bello. La scrittura prima di tutto poi baciare una donna che fuma...non [...]

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Fernando Pessoa

23 January 2025

Passeggiava per le strade di Lisbona come fanno i turisti, senza fretta, benché fosse nato e cresciuto proprio lì. Senza fretta si fermava ad osservare i monumenti che pure conosceva a memoria, così come le persone che incontrava e i cui volti aveva ben impressi nella mente. Un Borsalino nero e [...]

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PASSIONE

23 January 2025

PASSIONE "Cazzo vuoi?" Mi urla sghignazzando e strizza l'occhio a tre drogati che fumano con lui. Non che sia un intenditore, ma pochi giorni fa ho visto alla TV bambini che si facevano di crack, lo tiravano dalle bottiglie di plastica, come questi qui, che però bambini non sono più. "Minchia come [...]

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LH444 FRA - ATL

23 January 2025

La carrozza del treno era praticamente vuota. Due amici che giocavano col cellulare mezzi stravaccati in testa, un anziano che leggeva un libro in fondo e lei in quinta fila, vicino al finestrino, con la borsa sulle ginocchia nonostante ci fossero miliardi di posti liberi. Il paesaggio familiare, [...]

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a P.

22 January 2025

a P. Ti ho rivisto sul finire di un sogno tra gli alberi di settembre, nel profumo dei castagni e il calpesticcio sopra la terra dura. Baci strappati dai nostri vent'anni spensierati, colorati di tutto ebbri vagabondi della nostra vita furiosi predatori insospettabili delle nostre voglie dove [...]

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La Grande Statua

22 January 2025

La Grande Statua con gli occhi vitrei rivolti verso il cielo non si lascia impressionare dai violacei e violenti fulmini. Massiccia e ben levigata la figura, impassibile l'espressione, impossibile rompere quel cuore di pietra. Consapevole di non poter scendere dal piedistallo, con celata rassegnazione [...]

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Promessa Nascosta

22 January 2025

Amor mio, sogno sul mio sorriso, astro errante in turbinio di nubi, immerso in pozze d'aurora colme di riflessi d'amore nel mio profondo cielo nel cuore. Mi accendi la vita alle emozioni, ma crudi sono i passi del valzer tra bramosia e tormento, siamo due arcipelaghi gemelli distanti [...]

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La foto di Natale

22 January 2025

Nella prima foto di Natale sotto l’imponente albero decorato c’era solo una piccola bambina dai lunghi capelli colore del miele di castagno. Era minuta ma si reggeva su piedini torniti ben radicati al suolo. Ad un primo sguardo poteva sembrare a disagio, come se si aspettasse da un momento all’altro [...]

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LATRATI

21 January 2025

LATRATI C’era tutte le notti, d’inverno quel cane ululava e guaiva alla luna, sia che fosse piena o un buco profondo nel nero universo. Quel pastore degli Urali comunicava coi morti. Ne sentivo i sussurri quando il latrato si faceva continuo e profondo, quando quella singola vocale, la U, veniva [...]

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Esseri umani moderni

Poesia concettuale

21 January 2025

Titolo: Esseri umani moderni Sottotitolo: Poesia concettuale -.-.-.-.—.-.-.—.-.-.-.-.-.-.-.—-.-.-.-.-.-.—.-.-.-.-.-.-.-.—-.-.-.-—-.-.-.—-.-.-.-.- Oh uomo, dalle esperienze di vita vissuta, rifuggi dalla tentazione di usare come mezzo per seminare malcontento uno scrittore. [...]

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IL CUORE DI CARLO E LA FAMIGLIA CRETINI

21 January 2025

Carlo pensava: “Su questi maledetti treni ad alta velocità non c'è aria – i cessi sono dei bugigattoli oppressivi e asfittici... quando ci entri dentro ogni funzione fisiologica viene inibita. L’acqua non esce, il sapone è finito, il water è stracolmo di merda e tu, come un birillo, vieni sbattuto [...]

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  • Rubrus: Solitamente quelli così malconci sono i vecchi regionali - coi nuovi [...]

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Appunti

21 January 2025

Appunti Appunti in un pomeriggio afoso, dove il sole ogni tanto si adombra per via dei rami mossi dal vento. Piccoli gesti quotidiani, per permettere che il tempo non sia cosi gravoso. Sguardi rivolti in giro per cercare un piccolo particolare che possa rasserenarti. Alcune parole scritte che [...]

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