La colazione al bar più smandruppato, più scalcinato, più bettoloso del luogo era una gran bella scena. I nostri due eroi, nati negli anni '40, erano seduti al tavolo la cui base era praticamente un vecchio fusto del lubrificante sul quale poggiava come tavola la metà di un cartello pubblicitario "Bevi yogurt dry". Le sedie non erano altro che due fusti di olio marino con sulla sculata una bella coppia di cuscini Neo Zelandesi, però il cappuccino e le brioches erano veramente speciali... Ohhhhh avevo dimenticato di dire, nel bar c'era anche un juke box taroccato perchè per farlo funzionare non servivano le monete, da dietro il bancone Pablone, per gli amici "Poppi", aveva un telecomando per selezionare la musica che solo lui poteva mettere in funzione nei momenti più sonnacchiosi della giornata; era un fine intenditore pertanto nessuno si lamentava. Oreste e Adriana avrebbero potuto far colazione nel loro locale, ma il cazzeggio da Poppi, insieme a tutta la fauna che frequentava il bar, era divertente, perciò ogni inizio di giornata era come un rito mistico terminato il quale ognuno andava a lavorare più felice e così mano nella mano la nostra coppia arzilla faceva il giro per le provviste da portare in cucina. Al ristorante di Adriana, Oreste era un simpatico tutto fare, si occupava di piccoli lavori e sapeva rendersi utile dove c'era bisogno. Lavorare era un piacere e poi alla fine della giornata i due amanti tornavano a scambiarsi tenerezza sulla spiaggia, comodamente seduti su una poltrona Rococò. Non si sà come sia finita lì, venne trovata sull'arenile qualche giorno fà e così Oreste pensò di rimetterla in sesto fissandola su un mezzo pontile, dove l'acqua arrivava alle ginocchia e stava a disposizione di tutti, ma la notte era solo per loro due. Quella notte era un tranquillo giovedì di Luglio quando fra lo sbrilluccichio delle costellazioni sfrecciò come una saetta una stella cadente... ffsssssshhh!!!... e fece splash proprio davanti ai nostri due amici che non si mossero e senza battere ciglio continuarono a guardarsi sdolcinati come il miele negli occhi. Probabilmente alla loro età ormai non c'era più niente che potesse impressionarli, ma davanti alla loro poltrona Rococò galleggiava un coso, un qualcosa di indefinito.. azzo, non era una stella cadente ma una navicella volante! Ve lo giuro, io non centro nulla, non è stata colpa mia se da quel coso uscirono due cosi. Ecco si avvicinano, possiamo vederli meglio perchè salgono sul pontile di legno, ma anche in quel frangente Adriana e Oreste non si scomposero, i due cosi usciti dalla navicella erano in piedi bagnati come due veri pulcini.

-Vi conviene asciugarvi.

Adriana con un gesto cordiale gli passò l'asciugamano.

-Secondo te chi sono questi due cosi?

-Boh?

-Non ti sembra che hanno una carnagione di colore arancione? Avranno preso troppo sole?

-Sentite un pò, avete una bella abbronzatura, dove l'avete presa?

-Sul pianeta 4 X 8

-Oreste, secondo te sono due alieni? Ora che li vedo meglio hanno pure le orecchie tipo Star Trek!

-Scusate ma allora siete due marziani, perchè siete atterrati qui?

-Tutta colpa di un concerto dei Rolling Stones che ci ha mandato in tilt il sistema operativo.

-E già i vecchi Rolling Stones!

-Volete una birra?

-Adriana credo che siano rimasti un pò di gnocchi; vado a prenderli al volo in cucina e porto anche altre birre, voi non vi muovete, eh!

E così di fronte a un bel piatto di gnocchi e birra a volontà, Oreste e Adriana passarono tutta la notte a chiacchierare del più e del meno con i due marziani. Parlarono perfino di scommesse di cavalli e dei film di Alberto Sordi, insomma il tempo passò in fretta e stava per iniziare un nuovo giorno.

-Forse è meglio che ve ne andiate, sulla terra c'è gente un pò strana, se vi beccano vi fanno fare la fine di E.T.

-Volete venire con noi?

-Marziano non dire stupidaggini, lassù mica troveremo tutta la bella roba che abbiamo quà, ma a proposito come vi chiamate?

-Io Petronio.

-E io Nerone.

-Nerone? Petronio?

-Sono nomi imposti dalla confraternita galattica.

-Ah, allora addio, mi raccomando state lontani dai concerti live, ci sono ancora un sacco di vecchi musicisti in circolazione.

-Sì, lo sappiamo, a mia moglie Sophia Loren piace Gianni Morandi.

-Dai facciamoci un selfie!

E così dopo un selfie e un caloroso abbraccio, Nerone e Petronio risalirono sulla loro navicella e partirono verso lo spazio.

-Adriana, è stata una bella chiacchierata con quei due marziani, si è fatto giorno che facciamo?

-Io avrei un'idea.

Amici lettori mi dispiace, anche questa volta devo lasciarvi fuori dalla porta, c'è un cartello con scritto "Do not disturb". Andiamo a fare un giro su letturedametropolitana, troveremo altri amici per scambiare due parole, mi raccomando non parlate dei due marziani, magari qualcuno potrebbe crederci.

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