Utilizziamo i cookie strettamente necessari per il funzionamento del nostro sito.
Opzionalmente si possono abilitare i cookie usati da Google per offrire annunci pubblicitari personalizzati.
Per informazioni più dettagliate sui cookie che utilizziamo, e per cambiare in futuro la tua scelta, puoi consultare la nostra pagina Privacy
I cookie strettamente necessari abilitano le funzionalità principali del nostro sito web e
consentono statistiche anonime. È possibile
disabilitarli solo modificando le impostazioni del browser, ma ciò potrebbe influire sul corretto funzionamento
del sito stesso.
Imposta cookie di terze parti per ricevere una pubblicità
mirata ai tuoi interessi. Se questa impostazione è spenta, riceverai pubblicità generica.
Vanni era un sessantenne ancora arzillo. Fisico asciutto, ancora attivo nei campi. Solo la chioma bianca e le rughe più accentuate tradivano la sua età. Per il resto era rimasto un giovanotto, non stava fermo un attimo. Quarant'anni di matrimonio alle spalle con Cecilia, moglie esemplare e madre dei suoi tre figli. Sempre uniti, poche scaramucce. Ultimamente però la moglie non provava più il suo stesso interesse fisico. L'unico momento piacevole era quando tirava fuori la pipa e si metteva a fumare di nascosto dalla moglie.
L'atmosfera tra i due si era freddata, nonostante ora vivevano soli, visto che i figli si erano costruiti una vita con le loro rispettive consorti. Avrebbero avuto più tempo per loro, ma non lo sfruttarono. A dare movimento alla monotonia, arrivò Anna, amica di Cecilia che passò a trovarli. Mentre era affacciato alla finestra a fumare la pipa, la vide arrivare.
Subito spense la pipa, la lasciò freddare un attimo e la mise alla meglio nella tasca dei pantaloni. Non vedeva l'ora di dare il benvenuto all'amica di sua moglie. E che amica. Anna, cinquantenni ben portati, occhi verdi, capelli rosso fuoco come le sue guance dopo averla vista. Dopo le presentazioni, Anna si accorse che Vanni era eccitato. In realtà lo era, ma lei non sapeva che aveva la pipa in tasca visto che poi, per non farla cadere e per non farsi accorgere dalla moglie, l'aveva sistemata bene. Lei rimase impressionata che un uomo, non più giovanissimo avesse ancora questa virilità. La cosa non le dispiacque, anzi cercò di farsi notare ancor più, anche se aveva già fatto breccia in Vanni. A lui non sembrava vero che una donna così affascinante stesse al gioco della seduzione. Fatto sta che si ritirò nel suo studio, appoggiò la pipa sulla scrivania come un trofeo visto che l'aiutò molto nella conquista delle attenzioni di Anna.
La moglie lo chiamò, saltò come una molla. Doveva andare in paese a far la spesa e poi dal dottore. Gli disse di badare alla casa e di aiutare Anna se ne avesse avuto bisogno, tanto lei avrebbe fatto presto. Non gli sembrò vero rimanere da solo con quella donna. Salutò la moglie. Si sistemò i capelli, i vestiti, si mise il profumo e chiamò Anna nel suo studio. Non prima di aver messo la pipa in tasca.
Oramai erano soli, si capiva che erano attratti l'uno dall'altro. Lei notò di nuovo la sua virilità, anche se aveva una forma un po' strana. All'improvviso entrò la moglie che stava per dire che aveva lasciato le chiavi. La scena fu delle più buffe. Più che arrabbiarsi disse che non lo aveva più visto così esuberante e dotato. Cecilia si avvicinò e vide la pipa penzolare dalla tasca dei pantaloni e capì che era tutto fumo (e niente arrosto), lo stesso fumo che faceva quando fumava di nascosto, solo aria. Gli diede la pipa in testa, mentre Anna rideva ripensando alle finte doti fisiche di Vanni.
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
Tempo di lettura: 30 secondi
Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
Lawrence Dryvalley, 15 April 2024
Fiaba
Tempo di lettura: 1 minuto
Secoli fa, nei recessi della Foresta Nera, fu evocato un aiuto demoniaco per osteggiare un’orda di famelici troll. Dämon li sterminò tutti, mettendo fine di fatto alla loro specie. Sopravvivono nel [...]
Rubrus, 11 April 2024
Il soverchio
Tempo di lettura: 30 secondi
Creava violini. Non li fabbricava perché – diceva – la forma era già dentro gli alberi e bastava tirarla fuori dal legno. Smussando, limando, lisciando, piallando. Togliendo il soverchio, come altri [...]
Patapump, 11 April 2024
Fa freddo qui
Tempo di lettura: 1 minuto
Fa freddo qui Fa freddo tra le stelle Non so nemmeno come abbia fatto ad arrivarci Che ci faccio qui Vedo la Terra Davvero imponente Ma ho freddo Devo essere partito di corsa Non ho neanche una [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
Per utilizzare questa funzione è necessario effettuare il login. Accedi oppure
registrati per avere la password
Tizia è una casalinga. Madre di tre figli piccoli. Sposata con un operaio. Quando ha del tempo libero dalle sue mansioni e dal doversi curare dei figli, si diletta nella sua passione preferita: la lettura. Un giorno, navigando su internet, scopre il sito “Letture da Metropolitana”. Essendo una [...]
Un calcio al pallone poi di testa la prendo Provo un tacchetto faccio una finta chiedo un passaggio tutto sommato non sono malaccio stanno al gioco i ragazzini e con la fantasia godo e mi inebrio ah! Se i potenti avessero questi poteri nella memoria nascosti. N'carcio ar pallone poi la [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Piccola stella:Non gioco al pallone non calcio di testa non son della festa, ma [...]
Piccola stella:Walter la tua poesia va bene. ha ritmo. mi.piace.
Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]
Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Rubrus:A proposito del buon vecchio Hitch, a me è venuto in mente anche "La [...]
Zio Rubone:Grazie, @Adribel e @Pata, l'atteggiamento protettivo del figlio è [...]
Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
La spettatrice:Grazie a tutti. È vero che ognuno percepisce secondo il suo sentire, [...]
Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Gennarino:Stapelia, sinceramente grazie per la tua stima e fiducia.
L’esilioDiRumba:Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]
La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]
Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
Patapump:hai dato molte possibilità e riflessioni opto nel cercare di non [...]
stapelia:Appare più una riflessione filosofica piuttosto che una poesia,Molto [...]