Nota un cartello, proprio sulla vetrina. È strano, le sembra che fino ad un momento fa non ci fosse.. Eppure eccolo lì, un quadrato di carta, scritto con una grafia tonda e precisa.

“Cercasi aiuto cuoco, con esperienza”.. Il cuore le fa un balzo nel petto. E se fosse questa la soluzione? In preda ad una sensazione fortissima varca la soglia del ristorante e si ritrova immersa in quella delicata atmosfera un po’ rétro che ha sempre amato. Il locale è deserto.. Un gatto bianco con delle macchie nere sul muso e sulle orecchie si aggira sornione intorno ai tavoli. La luce soffusa che permea gli ambienti, delicate fragranze aleggiano tutto intorno. Dalla cucina una voce melodiosa intona un vecchio pezzo di Max Gazzé..

Vera si avvicina alla cucina, si affaccia e dice “Buongiorno”. Un uomo, alto e dinoccolato,  sulla cinquantina. I suoi lunghi capelli scuri raccolti in una coda di cavallo, il berretto da cuoco un po’ storto, il volto gioviale. Lo sguardo magnetico.. Occhi strani. Uno nocciola ed uno azzurro intenso. La barba accennata, il volto squadrato. Le sorride con aria misteriosa.. “è  qui per l’annuncio, vero? La stavo aspettando.. si accomodi che parliamo un po’.. Gradisce un thé?”

L’uomo, senza attendere la sua risposta, prende una teiera e con gesti svelti la riempie d’acqua, la mette sul fuoco, poi afferra una scatola di legno strapiena di bustine di the di ogni tipo. Con aria assorta osserva le bustine, ne saggia il profumo, le rimette a posto..  Ne sceglie due. Vera si siede ad un tavolo, intimidita. Lo osserva mentre appronta gli ultimi preparativi.. Due fette di torta al cioccolato su piattini di delicata porcellana. L’uomo, armato di vassoio, si dirige verso di lei, e le mette davanti tutto l’occorrente e finalmente si siede. Accavalla le lunghe gambe e le sorride.

Vera è incuriosita e forse anche affascinata. Incapace di dire alcunché lo osserva con occhi grandi e stupiti. Rimangono così a lungo, ad osservarsi senza dire niente. Lui non sembra affatto a disagio.. La osserva senza batter ciglio, il sorriso appena accennato sulle labbra sottili, lo sguardo sincero e profondo. Con gesti lenti versa una tazza di the per lei, ed una per sé.

 Poi, il momento passa, e lei inizia a parlare.. Non sa nemmeno lei perché. Ma inizia a raccontare.. a raccontarsi.

Rivoli di parole le scorrono fuori dalle labbra senza un ordine preciso. Racconta.. Racconta di se stessa.. dei suoi desideri, delle sue aspettative.

Di quando, ancora bambina, sognava di fare grandi cose.

Di una vita che non è andata come lei avrebbe voluto.

Di un marito che le sembra ormai un estraneo.

Di una figlia con la quale il massimo della conversazione è “ciao, come stai?”..

Di una parentesi d’amore puro e vero, durata un anno, con una donna eccezionale, un amore portato via dal vento come granelli di sabbia.

Non tralascia nulla. Il suo senso di frustrazione quando osserva le macerie della sua vita. E quella sottile inquietudine che non l’abbandona mai.

Il suo amore per la cucina.. Le sue sensazioni ed emozioni quando è alle prese con la preparazione di una ricetta difficile.

I suoi sogni ad occhi aperti mentre si affaccenda davanti ai fornelli.. Lo svanire di ogni problema, di ogni preoccupazione. Quel senso di mistica soddisfazione che solo la cucina sa darle, ormai.

 Il suo racconto scorre lento, come il passare delle ore. Ogni tanto sorseggia il suo the, dal profumo meraviglioso e dal sapore deciso e delicato al tempo stesso.

 Lui l’ascolta senza dire niente. La guarda negli occhi il volto pieno di comprensione.. E man mano che racconta Vera si sente sempre più leggera. Termina il suo racconto con gli occhi lucidi.

Lui rimane a lungo in silenzio. Poi, le sorride, tira fuori dalla tasca un fazzoletto e glielo passa. “Gli orari te li do stasera. Ci vediamo alle sei in punto”.

Come in un sogno Vera si alza. Si avvicina a quello strano personaggio, e lo abbraccia. Restano così a lungo, in silenzio.. un tenero, lunghissimo, disinteressato abbraccio tra due sconosciuti.

Poi Vera si volta, e se ne va.

Torna indietro … “Non ci siamo neanche ancora presentati”.

Lui le sorride. “Ciao Vera. Io sono Gautier. E da oggi in poi sarò il tuo angelo custode”.

Meravigliata e confusa Vera esce dal locale. Ci sono molte cose da fare, prima che arrivino le sei. E deve avvisare a casa che stasera non ci sarà perché ha trovato un lavoro.

Non sa se questa sia la soluzione ai suoi problemi.. ma si sente felice come una bambina.. Ed emozionata! Lavorerà in un ristorante!!

Tutti i racconti

2
5
16

L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: Grazie a tutti dei commenti:) non ho capito il tuo Rubrus.

  • Rubrus: Il protagonista ha cura di lei perchè l'ha vista nascere e quindi [...]

2
4
17

Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Bello, concreto e pervaso da quella buffa tristezza che, a volte, si insinua [...]

  • Smoki: Grazie a tutti! ✨

    Spiegazione non richiesta, ma:
    Il concept della [...]

3
6
22

L'uovo 1/2

17 November 2025

Luca pensò di stare ancora sognando. Un uovo era lì, perfetto, con un guscio bianco e lucido, appoggiato accanto a lui sul lenzuolo. Non aveva mai visto un uovo di quelle dimensioni: era alto almeno trenta centimetri. Subito si chiese come quell’uovo fosse finito nel suo letto, poi pensò a uno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
32

Se la vita ti dà limoni... 1/2

17 November 2025

Margherita attraversa la piazzetta di corsa. Con lo zainetto che le sbatte sul fianco, entra al Plume con slancio da centometrista, facendo quasi sbattere la porta sul naso di un avventore in procinto di uscire. Gli improperi che lui bofonchia sono coperti dal rumore di accelerazione del bus da [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Molto carino, aspetto il seguito.

  • Smoki: Grazie!

    Il seguito arriva domani, speriamo mantenga le aspettative! ;)

6
8
54

In fregola

16 November 2025

Qua e là sulla facciata del condominio le luci accese per la cena. Una donna con un cane tra le auto parcheggiate. I lampioni accessi. Poche foglie sui platani. Semaforo verde e attraversiamo la strada. Davanti alla porta del monolocale i nostri corpi entrarono in fregola.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: A Simò, daje nun fà er timido esci allo scoperto, parla, dicce [...]

  • Lo Scrittore: ciak si gira... fermo immagine ..stop! buona la prima va bene così [...]

6
5
30

Emma e i libri che parlano

16 November 2025

Emma aveva imparato a non fare rumore. Non perché qualcuno glielo avesse chiesto, ma perché a volte le parole rimbalzano indietro. O peggio, cadono nel vuoto. Quando parlava, la madre la interrompeva a metà frase: – Più tardi, tesoro, adesso ho da fare. “Più tardi” voleva dire mai. Emma lo sapeva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
2
30

La foto della pazzia

15 November 2025

Presi le foto, quelle che la mia ragazza mi consegnava felice ogni fine settimana… per la quarta volta di fila era lì in mezzo alle altre. Non sopportavo quell’immagine… con lui lì. Sì lo vedevo, pensava di nascondersi, ma io lo vedevo proprio sullo sfondo, di profilo. Ricominciai a guardare le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like .
    Quanti noi esistono?
    per meglio dire quante maschere diverse [...]

  • Dax: urka, una bella storia di malattia mentale. Povero.😭.Like

2
6
27

Pomeriggio sospeso

15 November 2025

Dovrei finire di leggere qualche libro. Lo penso mentre ne osservo la copertina, bloccata sul tavolo, come se aspettasse da ore. Sarei anche uscito a fotografare, magari in città, a rincorrere la luce tra i palazzi. Ma ho fatto tardi e quindi niente. Potrei scendere comunque, giusto qui intorno: [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: Pigrizia,il dolce far niente e,forse, la pace interiore sono tentatrici. like

  • FuoriFuoco: Concordo! 🙂

3
3
22

L'allieva 2/2

14 November 2025

Freccia la guardò appena mentre continuava a masticare quei pochi fili rubati. «Scusa ragazza ma ormai siamo insieme da tanti anni ed è la prima volta che capita che una di noi sia indisposta, è stato un brutto colpo. E vedere te poi, così giovane, magra… Sei sicura di farcela per l’intero giro? [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto bellissimo per adulti, bambini e chiunque abbia davvero buona volontà.

  • Rubrus: Natale si avvicina. Se non troppo invadente, è una festa che ha davvero [...]

4
9
27

Tratturi

14 November 2025

Tratturi Ho sempre ascoltato volentieri gli anziani. Una volta, forse perché vecchio o perché si sentiva solo su quella panchina, uno di loro mi raccontò una storia. “Tu sai cosa sono i tratturi e la loro gente?” La mia faccia dubbiosa valse più di mille risposte e, avido di sapere, sedetti anch'io [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
4
23

L'allieva 1/2

13 November 2025

La slitta già preparata sovraccarica di doni, attendeva sulla pista di lancio circondata dalla neve. I folletti le giravano intorno per verificare la tenuta del carico, una corda ben stretta da una parte, un'altra sulla parte più alta dove era possibile un crollo dei regali… Babbo si era raccomandato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bella....attendo. Like

  • Teo Bo: La signora Natale? Non mi dire... chi l'avrebbe mai detto! Aspetto il 2, [...]

3
5
51

CENTRALE PARANOICA 7

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

13 November 2025

Hi, qui è Centrale Paranoica 7, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… Beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su