Navigo da una vita, da quando il mio genitore si frantumò sullo scoglio in prossimità di un'isola. Era una notte tempestosa e fui trascinata da un vento montuoso, crudele e minaccioso, che lottava  contro frecce di pioggia e spremiture di bambagia scura, votate a  soffocare il cielo e a nascondere la luna chissà dove. Ne ho visto tante di stranezze lungo il mio cammino. Navi, transatlantici, navi da guerra, navi da crociera. Ma quelli che più mi hanno fatto pensare e soffrire sono stati i barconi carichi di uomini donne e bambini come carrette di sfollati al tempo delle guerre, relitti che scivolavano sui nostri dorsi, silenziosi per non farsi scoprire, per non far vedere l'obbrobrio di tale disperazione. Mio nonno mi raccontava spesso storie di pirati, che abbordavano le navi straniere e che creavano naufragi.Ma queste zattere umane oggi mi sembrano più drammatiche di quei legni galleggianti, di quelle storie di un tempo lontano. Percepisci facilmente il respiro affannato, lo sguardo smarrito e preoccupato e non hai certezze, solo una raffica di emozioni contrastanti che non riescono da sole a farti comprendere l'immane devastazione antropologica in atto. Navigo ancora e la mia cresta collima con le sponde dell'isola, sempre al centro del Mediterrane, pronta a sorbire anche quest'ultimo urlo lanciato al cielo. Di tutti i sogni non è rimasto che qualche scheggia, che odora di radici strappate a.forza per tentare la sorte come quando si rimane nella propria terra e si è sempre in attesa di eventi violenti, in bombe disseminate nel territorio, di.uccelli d'acciaio che vomitano le loro bombe. Mi trasporta quel venticello che odora di brezza e che sa impetuoso e scatenare tempeste. Un vento che è eterno come eterno è il mio bisogno di muovermi assieme alle creste sorelle secondo un'ampiezza ed una velocità che non hanno eguali e che sono sempre diverse. Avrei voluto non essere mai protagonista delle cose degli uomini. Ma sopra la mia vivacità sono scivolate carrette con donne violentate, con vecchi spauriti e con gli  occhi la speranza ormai spenta. Avrei voluto non essere mai passato per quelle isole, per quegli spazi tra cielo & mare quando sulla spiaggia solitaria hanno trascinato il corpicino esanime di un bambino raggomitolato come cicciobello, là sulla sabbia, che avrebbe dovuto accogliere la gioia  della vita ma che si era trasformata in freddo marmo di obitorio. E lontano un barcone, quel maledetto barcone,  che ritornava indietro, dopo aver cancellato i progetti di una  vita, di mille vite, quando lo scafista  aveva ordinato di raggiungere la riva a nuoto, tutti,  donne, bambini, vecchi, fra quelle onde, mie sorelle, anche se tutti non sapevano nuotare. Fu allora che preferii andare ad infrangermi fra gli scogli scoscesi di un promontorio, a picco sul mare e in quei frammenti d'acqua ritrovare il pianto di un'onda complice ed assassina inconsapevole  e senza più la forza di continuare ad ondeggiare nel  mare nostrum dei sogni popolari di civiltà incivili che fanno scappare i propri figli per le guerre, la fame e la povertà.

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Sorriso Di Luna

16 June 2025

Si schiarisce il cielo della notte dopo la tempesta d'estate che si arrende ai raggi di luna, abbandonati sul tuo attraente sorriso di luna crescente, somiglia alla nostra passione, prima come fresco torrente d'impeto, poi estasi del riflesso della pace che mostri con orgoglio scintillante, [...]

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Obsession

16 June 2025

"Mo' passando per via Toledo, appena dopo il magazzino di don Tiberio Sgambati.” "Quando?” "Non mi ricordo. Sa, era in uno di quei giorni afosi di agosto in cui chi non era andato al mare rimaneva segregato in casa al riparo di serrande sbarrate alla luce della canicola. Fu allora che incrociai [...]

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La luce e l'oscurità

15 June 2025

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Stazione

15 June 2025

Cammini con passo incerto questa mia vita, in bilico su un binario morto. Passeggiare annoiato di un viaggiatore sbadigliante che attende in una stazione vuota, qualcosa che non sa. Mi hai giurato amore, perfetto come una circonferenza, incantevole illusione, consunta da brevi lacune di felicità. [...]

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  • Oggetti Smarriti: Stazione” è una poesia intensa e malinconica, con immagini originali [...]

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La finestra verde

14 June 2025

“Mamma, mamma, corri, c’è qualcuno che mi spia dalla finestra!” La giovane donna salì di corsa la lunga scalinata. Fu aggredita da un’improvvisa tachicardia che l’accompagnò per tutto il tragitto fino alla camera del figlio. È vero, i bambini sono molto creativi e fantasiosi, ma il suo grido d’aiuto [...]

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Ascia Nera

Dax
14 June 2025

Trom posò il guanto corazzato sulla porta di legno della taverna. Le lanterne ardevano già, e il tramonto aveva lasciato dietro di sé un alone rosato su nuvole color latte. Quando i cardini gemettero, l’odore di fumo e maiale arrosto lo accolse come un vecchio amico. Varcò la soglia. Si fermò. [...]

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  • Dax: Scure nera è carino, magari di può modificare il titolo....

  • Lo Scrittore: ben scritto, descrizione perfetta e divagazione sul tema Nani - Gimli della [...]

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13 June 2025

Baobab Ballonzolando beatamente come un babbuino sopra un baobab nell'isola di Bora Bora, durante la festa della befana, mi balenò per la testa che a Bologna c'era la sagra del bombolone e del budino alla banana con bacche di betulla. Così invitai la badante bielorussa di mia nonna Brenda che [...]

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Lei e Pasquale

13 June 2025

Aveva litigato con Serena. Donato lo ascoltava in silenzio, seduto allo stesso tavolo del dopolavoro. "… Dopo dieci anni di matrimonio Martina ancora si comporta come una bambina. Non mi rivolge la parola. Se faccio io il primo passo mi ignora, esce di casa senza dire dove va, salta il pasto e..." [...]

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Forme e colori a Boccadasse

Storie colorate

12 June 2025

L'Italia è un paese fantastico, un paese unico, un paese che se qualcuno avesse voluto inventarlo mai avrebbe potuto farlo così bello e perciò amici lettori eccoci di fronte a una visione spettacolare, vengo a parlarvi di una storia che ha come protagonista un sassofonista di Boccadasse, antico [...]

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INSONNIA

12 June 2025

Buonasera Notte, mi farai dormire? Buonasera a Te, che mi vieni a cercare, a me ora ti volgi chè ti porti alle stelle? Che miele, sei antica! ma dimmi: stanotte mi farai riposare? Sai bene chi è prima causa di sé, nemmeno rispondo… ti svelo però che dentro tu trovi chi rallentare la sua imprimitura, [...]

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Lanterna...

Da leggere dopo il racconto "Seconda stella a destra"

11 June 2025

Ho freddo… Qui, fuori, è tutto buio. Sopra, lontano lontano, si intravedono minacciose nuvole nere che viaggiano spostate dal vento e innumerevoli puntini luminosi, che sembrano irraggiungibili. Siamo in dieci, tutte sorelle e tutte ancora trattenute al suolo da una cordicella. Alberto aveva [...]

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La curva dell'imprevisto (3/3)

Un imprevisto non avvisa. Entra in scena, e riscrive tutto

11 June 2025

Tremava, ma sapeva esattamente perché era lì. James, intanto, stava parlando sottovoce con il suo manager. Poi si voltò verso la sala. I suoi occhi incrociarono quelli di Amanda. E si fermò, sgranando gli occhi. Amanda sentì un brivido lungo la schiena. Lui la stava guardando. E le stava sorridendo. [...]

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  • Ondine: Intanto benvenuta. Ho letto tutti e tre le parti, si legge con piacere, forse [...]

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