« Rivestiti, dai, rivestiti e vattene in fretta ».

 

Bagno, vestiti raccolti e indossati, scarico, rubinetto aperto e poi chiuso, oggetti raccolti. Si apre la porta ed esce una nuvola di vapore. Il condizionatore ronza furioso nel grande bagno senza finestra. Dalla strada arriva il rumore della musica del Night-Club. Sotto, dalle finestre dell’Habana Riviera, c’è Cuba. Piena di luci e di merda. Il rumore delle slot machines si infila da tutti gli spiragli della stanza. 

« Vattene », ripete l‘uomo. La puttana non era stata niente male. Morbida e accondiscendente, ma gli occhi. Dentro quegli occhi c’è sicuramente un segreto nascosto nel tempo. La suite odora di sesso.

Ancora silenzio. Marino non è un uomo di grande pazienza. L’ ha già pagata, che cazzo. « Su forza bellezza, porta fuori il tuo bel culo da qua ». Eccolo che si precipita attraverso il corridoio della suite. « Quando ti sentirai di nuovo solo, chiamami », le dice lei in un soffio. É l’ultimo suono che Marino, delle Famiglie di Boston, sente nella sua vita. La puttana si è rivestita. Gli pianta in corpo due colpi silenziati, a bruciapelo. Marino ha il tempo di osservare la carta da parati coloniale, nuovissima, tingersi del suo rosso. Ha anche il tempo di pensare alla moglie Lucia e ai suoi figli. Guarda la puttana di nuovo negli occhi, non si ricorda piú come si chiama.  Dio, che occhi da scopata che ha. Comincia assurdamente ad eccitarsi. La puttana gli spara in faccia. 

 

Si apre la porta. « Non c’era bisogno di ammazzarlo, Juana ! ». Voce americana. Tette e faccia americane. Nome italiano. « Le Famiglie non la prenderanno bene. Marino qui è… era un pezzo grosso. E tu lo sai. »

« Marino ne ha ammazzati tanti dei nostri. » La puttana rimette via l’arma. La sua pelle è lucida, tesa e muscolosa. La voce impigrita dalla scopata a marcare l’accento latino di un ottimo inglese colto. « Doveva morire. I tuoi capi se ne faranno una ragione ».

« Bene, adesso dobbiamo andare via di qui », dice la voce gelida dell’americana.

 

Raccolgono le ultime cose ed escono dalla suite con passo celere. Devono fare attenzione a dove mettere i piedi perché il pavimento è lordo di sangue. Guardano per l’ultima volta Marino, della sua faccia non rimane un granché. Juana gli lancia un bacio con la mano.

La porta della suite si chiude con un clic sommesso, lasciando dietro di sé il silenzio carico di morte e il fetore del sangue che si mescola all’odore di sesso e di vapore. Nel corridoio, le luci al neon sfarfallano appena, proiettando ombre lunghe e sinistre. La puttana e la donna americana camminano a passo svelto, i tacchi che risuonano sul pavimento di marmo lucido. Non si guardano, non parlano. Non c’è bisogno.

 

Juana tiene la testa alta, gli occhi fissi davanti a sé. Quegli occhi che hanno visto troppo, che hanno mentito, sedotto e ucciso. Non c’è rimorso, non c’è paura. Solo una fredda determinazione. La donna americana, invece, controlla nervosamente l’orologio. Sa che il tempo è un lusso che non possono permettersi. Le Famiglie di Boston non perdonano, e Marino era un pezzo grosso. Troppo grosso.

Arrivano all’ascensore. La puttana preme il pulsante con un gesto deciso, le dita ancora macchiate di sangue. L’ascensore arriva con un suono metallico, le porte si aprono lentamente. Entrano, e mentre le porte si chiudono, la donna americana finalmente parla. « Le Famiglie verranno a cercarci. E non si fermeranno finché non avranno la tua testa. »

 

Juana sorride, un sorriso che non raggiunge gli occhi. « Loro possono provarci. Ma io non sono facile da trovare. E quando mi trovano, non è mai una buona idea. » La sua voce è calma, quasi divertita. Sa di essere un fantasma, un’ombra che si muove tra i mondi, invisibile e letale. L’ascensore scende lentamente, i numeri dei piani che si accendono uno dopo l’altro. Quando le porte si aprono al piano terra, sono accolte dal caos del Night Club. La musica è assordante, le luci stroboscopiche accecano, e la folla si muove in un’orgia di corpi sudati e alcol. Nessuno nota le due donne che si fanno strada tra la folla, nessuno si accorge del sangue che ancora macchia le loro scarpe.

Escono dal club, l’aria calda e umida di Cuba che le avvolge come una coperta. La puttana si ferma un attimo, guarda il cielo stellato, respira profondamente. Sa che questo potrebbe essere l’ultimo momento di pace che avrà per molto tempo. Ma non importa. Lei è sopravvissuta a peggio. « Andiamo », dice la donna americana, tirandola per un braccio. « Non possiamo restare qui. » Juana annuisce, e insieme si dirigono verso una macchina nera parcheggiata poco distante. Salgono, il motore si accende con un rombo basso, e partono, lasciandosi alle spalle l’Habana Riviera, il sangue di Marino, e tutto il resto.

 

La strada è deserta, solo il rumore del motore a rompere il silenzio. La puttana guarda fuori dal finestrino, i suoi occhi neri riflettono le luci della città che scorrono veloci. Sa che il suo viaggio è appena iniziato, che ci saranno altre notti, altri uomini, altre morti. Ma lei è pronta. Sempre pronta. « Dove andiamo? » chiede la donna americana, rompendo il silenzio. La puttana sorride di nuovo, questa volta con un’ombra di malizia. « Dove vuoi. Ma sappi che, prima o poi, dovrò tornare. Ci sono ancora dei conti da saldare. »

 

La macchina accelera, scomparendo nella notte cubana, lasciandosi dietro solo il rumore del vento e il peso di una vendetta che non è ancora finita.

 

Tutti i racconti

2
4
25

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

2
3
10

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: non sono la stessa cosa, non possono esserlo. al limite le sensazioni possono [...]

  • Rubrus: Come dice chi mi ha preceduto, le sensazioni non sono pensieri, ma derivano [...]

1
1
12

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
18

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

3
5
22

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
22

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Gennarino, che ci ricorda tre storie d'amore finite in tragedia.
    Adesso [...]

  • Rubrus: Dove si dimostra che le trame, gira e rigira, sono sempre le stesse, e voler [...]

4
6
27

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
21

L'ombrello

16 August 2025

Pioveva quel giorno, ma cosa potevo farci? L’uscita era programmata da giorni e rinviare e pazientare ancora per vederla, io non ci riuscivo. Dieci minuti prima dell’orario concordato mi eri piazzato sotto l’albero prestabilito per l’incontro. Pioveva già dal mattino, e presi il mio ombrello fortunato. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Che bel racconto, di quelli che fanno sognare!

  • zeroassoluto: ... dietro di me un colorato ombrello rosa si era palesato sulla mia testa...
    "Sembri [...]

5
6
38

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

3
6
19

Un grande amico

15 August 2025

Dopo una giornata in ufficio, avevo proprio voglia di fare due passi. Camminavo senza meta, con lo sguardo basso e le mani in tasca. — Ninuzzo! Uè, Ninuzzo! Mi volto. Un uomo sulla cinquantina si avvicina con passo deciso. Ha un completo bianco un po’ appariscente, camicia nera sbottonata fino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • CURZIO LUCANO: Grazie per i commenti. Mi fa piacere sapere che non sono l'unico smemorato [...]

  • Camillina: Bello! Mi ricorda di non essere la solo a non ricordarmi niente.😜

3
8
16

Domenica 31/8/2025 last kiss (1/2)

15 August 2025

Sono arrivato tardi, dopo le nove il parcheggio è un incubo, io stavo pensando di mettere la macchina sotto alle fresche frasche, invece già è tanto se trovo un angolo ombreggiato, i ricordi del passato ti fanno fare delle imbecillità senza pari, il posto dove andavo al mare quando ero piccolo, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Dario... siamo proprio noi, personaggi attempati che hanno smesso di [...]

  • Dario De Santis: Grazie a tutti, domani cercherò di rassenerarvi, non è tutto [...]

Torna su