I ricordi sono come la brina appena sciolta, l'unica cosa di cui ho certezza è che mi stavo annoiando ad una festa in maschera, mentre, adesso, con gli abiti del giovane "Baudolino", mi ritrovo su "L'isola del giorno prima" sognata la notte dopo. Mi do forza attraverso una gustosa curiosità e, nonostante la prima visione sia un cimitero, su cui campeggia la seguente scritta: "Il cimitero di Praga: tra realtà e finzione vivono i fantasmi della conoscenza". Proseguo il cammino nella speranza che non sia esattamente nel mezzo della mia vita. Lo scenario che si presenta ad i miei occhi cambia di colpo, ecco una distesa di rose, una ruba la mia attenzione parlandomi. La rosa, alla vista delicata e dal profumo fresco, pronuncia le seguenti parole: "Ciao Baudolino, io sono la rosa abbandonata da un Piccolo Principe, se il mio nome indovinerai una grande scoperta farai". Come in una gara a tempo mi do subito da fare, mi spoglio (vero o falso?) dagli abiti del giovane Baudolino ed indosso quelli del dotto Guglielmo da Baskerville. Ecco che dalla mia mente prende forma un'incessante sfilata di ipotesi e congetture, brillanti deduzioni e colte osservazioni. La rosa, con i suoi petali che sembravano i membri della più severa commissione d'esame, boccia tutte le mie conclusioni, prendendosi gioco del mio autoreferenziale ed ingenuo intellettualismo. Non mi perdo d'animo e, in aiuto, mi tornano alla mente le parole di un mio professore, l'anziano Burgos (terrorizzato dal sorriso a tal punto che dava due voti in meno in caso di un minimo accenno). Il vecchio Burgos, infatti, ripeteva sempre di diffidare dal relativismo e di tenere sempre presente "I Limiti dell'Interpretazione". Ricordando queste parole, sorrido (nemesi numero uno.. se mi vedesse il professore), perché proprio questo concetto proferito da un timoroso ed oscurantista professore "m'illumina d'immenso" (nemesi numero due). Via allora i panni del colto Guglielmo ed eccomi nuovamente Baudolino. Basta con l'interpretazione dei molteplici segni che la realtà può mostrare, con la sua continua decostruzione nel tentativo pretestuoso di scoprire i significati autentici. Adesso sono pienamente nel mio personaggio, anzi, io sono diventato la maschera di Baudolino. Ed allora spazio alla libera fantasia, via alla sfrenata costruzione di nuovi mondi. Nemmeno il tempo di prendere coscienza di questa mia nuova posizione concettuale che mi ritrovo sul ciglio di un burrone, ed istintivamente comincio ad urlare in una lingua che disconoscevo. Eccola la risposta! L'"Eco" sembra investirmi ma non riporta le mie parole, ma un nome: "Turandot". Mi metto a correre come uno scolaro che dopo una sfilza di quattro e cinque legge otto nel compito che gli hanno consegnato. Torno dalla rosa, senza smettere di urlare "Turandot! Turandot!”, ma quando arrivo non trovo né lei né le sue compagne, ma solo un biglietto con accanto una scatola. Apro il biglietto e leggo: "Questo è' il dono per chi la conoscenza ha inseguito, spoglio di preconcetti e dogmi, ma assetato di curiosità e di strade invisibili. Il Nome della Rosa tu hai indovinato". Apro la scatola e trovo il (contro) "Pendolo di Foucault", lo comincio ad usare con una misteriosa abilità e la terra comincia ad invertire la sua rotazione. Verità o finzione? Quello che chiamiamo mondo e realtà è un'"Opera Aperta"? O forse, tutto questo non è altro che un mero ed illusorio esercizio intellettuale, e l'unica possibilità, per dare un barlume di senso al cammino della conoscenza, sta in un segno, il "Numero Zero" che dobbiamo assegnare ad ogni domani.

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Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

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La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

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Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

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La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

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La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

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  • Lawrence Dryvalley: il nemico del mio nemico è mio amico, quindi questo futuristico Francis [...]

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Il mostro (1/2)

Prima parte

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Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

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La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

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Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

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Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

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Martha

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29 September 2025

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Una macchina a pois

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28 September 2025

"Pochi sono quelli che osano avere una macchina gialla. Ancor di meno i temerari che acquistano un'auto di colore verde pisello. Ma una carrozzeria a pois può sembrare a tanti un concetto tanto folle da poter essere preso in considerazione solamente se distesi sul lettino di uno strizzacervelli, [...]

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