Lui
le piaceva tanto tantissimo
lo scruta mentre ammira il soffitto con tutti i decori
al centro un sole enorme con dei raggi lunghissimi
lo sentiva così vicino
già dentro
anche se lo aveva visto solamente due volte
una stranezza infinita
non abitavano nella stessa città
si erano incontrati per caso
ma il caso è sempre la somma di tanti piccoli casi
di tanti piccoli destini
poi si erano parlati al telefono
vieni a trovarmi a Catania
ti porto in giro per la mia città
in angoli del mondo colorati e sconosciuti
ho il biglietto
aveva risposto lui qualche giorno dopo
lo invita a seguirla
ti preparo qualcosa
cosa bevi
nel corridoio sono vicini
ridono già complici per il cartello
alla cassa del bar dove avevano fatto colazione
con la scritta
oggi non rompete le palle
thanks significa grazie
attraversano il corridoio e proprio in quel momento
lei si ferma e appoggia le spalle al muro
nascondendo le mani di cigno ferito dietro la schiena
ma viene tradita da alcune piume nere che le cadono
per fortuna senza fare nessun rumore
come lacrime
lei con gli occhi gli dice tante cose
quanto mi piaci
 c'è qualcosa nel modo che hai di muoverti
 che mi fa morire
sono fermi forse solo da un minuto
ma hanno la sensazione di essere lì da sempre
mai stati altrove
mai avuto una vita fuori da quel corridoio
poi senza bisogno di parole
sei bellissima
come sei nera
come sei semplicemente così
perché non ti avvicini
cosa c'è non ti piaccio
si ti sono simpatica ma finisce tutto lì
forse sei come tanti ragazzi del Sud che bramano solo le bionde
io che sono così nera
poi lei
vieni a me
come tu sei veramente
lascia nella tua ombra quello che gli altri hanno costruito per te
liberati
liberati della tua persona
e buttala dentro al cesso
liberati da quel vestito che trovi lì appeso
davanti al tuo letto pronto per te ogni giorno
per entrare in un personaggio
che non sei tu
quella è solo la tua maschera
liberati anche di lei
perché non si avvicina per prima cosa vuole
secondo me non gli piaccio veramente
si  gli sarò simpatico ma finisce tutto li
se sapesse quello che provo
tremo
non vede la mia camicia muoversi
nel trattenere il cuore che sta per esplodere
glielo dò tutto il mio cuore se lei lo vuole
gli dò tutto di me
anche me stesso
se con il tuo amore vuoi annoiarmi
allora il tuo amore non lo voglio
non mi interessa
prendimi così come sono
disgraziata e nera
non pensarci troppo fai di questa ragazza
che è qui di fronte a te
quello che faresti con una sconosciuta
di cui non sai nulla
ne da dove arrivi
ne dove stia andando
l'unica certezza è che lei sia qui con te
adesso
perché rende tutto così difficile
non vedi che ti aspetto
e se mi avvicinassi io per primo e poi lei mi respinge
dai
non resisto
la verità è che non lo turbo
io non lo turbo per niente
neanche un po'
il mio sguardo non lo turba
neanche il mio corpo lo turba
neanche i miei pensieri lo turbano
 che peccato
è così tardi da essere quasi buio
nell'attimo in cui lei viene distratta da quel pensiero
un esercito di emozioni marcia verso di lei
senza neanche farci caso
lui nel gesto di abbassarsi e di liberarsi dei pantaloni
risale quel fiume di vita
che scorre dentro di lei
ed è già in quel tempio d'amore
dalla bocca di lei un suono che non è un gemito
è l'eco della vita che non riesce più a trattenere
e si fa strada nella sua voce
è stato così facile
insediarsi
tutto era pronto
sia il fiume che la risalita
gli sguardi erano valsi più di cento carezze
i pensieri di libertà avevano spazzato via ogni ostacolo
finalmente  è tutto così bello
continuano senza smettere di guardarsi
indeboliti dal piacere cadono
giù giù giù giù
dov'è giusto che vadano
e sono subito sul pavimento
guardano il letto che è ad un passo da loro
per raggiungerlo sarebbero costretti a rimandare
anche di un solo secondo tutta quella vita
per due amanti la parola  poi è già troppo tardi
il  passato è esattamente inutile
adesso è tutto ciò che conta
rimangono attaccati a quelle sei mattonelle per terra
così
lo spoglia e si spoglia
getta tutti quei vestiti e il pudore
ai quattro canti dell'universo
come se da quel momento in poi sarebbero andati in giro
nudi
per sempre
come è bello
e che odore che ha
lei è seta
è ibisco
con le mani sui fianchi la tiene ferma
è in quello spazio
che sarebbe  morto più volte
com'è bella
com'è mia
adesso
sento l'amore di cento donne
ma ne vedo solo una
lei
l'unica
lui ama come amano le donne
in profondità
cerca le sue emozioni dentro di me
per sentire la donna che è dentro di lui
mi costringe qui con le sue mani
ferma
e poi si muove è così
lento
lei ama come amano gli uomini
non finge
cerca il suo piacere usando il mio corpo
cerca l'uomo che è dentro di lei toccandomi
senza preamboli
senza neanche una domanda
assediata in ogni dove
sento di fare l'amore con cento uomini
ma ne vedo uno
lui
l'unico
fa tutto lui
lui smette
lui ricomincia
dentro di lei sta regolando un conto lasciato a lungo in sospeso con se stesso
lei in tutto quel caos c'entra veramente poco
libera lascia che tutto sia
poi arrivano parole come pioggia a dissetarli
parole d'amore
seguite da tante oscenità
come a spingere un'altalena
qui non le riporteremo le parole d'amore
tanto meno le oscenità
per non svelare tutto su di loro
per proteggere i loro segreti e mantenerne intatta l'intimità
lei vorrebbe sentire il suo nome scivolare dalla sua bocca
e glielo dice con la mente
pronuncia il mio nome
fino a sfinirlo
fino a consumarlo
fino a farlo sparire
quella preghiera di bambina
gli arriva al cuore
e stringendola fino a farle male
le ripete il suo nome
come un moribondo
nei secondi a seguire
sono fluidi e lapilli
per lui è una vera liberazione
per lei forse è già la terza o la quarta volta
per loro sono solo quindici minuti
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