Ritornare al principio dove il verbo era una sinestesia e l'iperbato rubava l'utilità alla virgola e ai due punti. Che rabbia la bile schiumosa in questa lite furiosa di ricordi spauriti e ricomparsi dal nulla. Che pace la quiete dopo lo schiaffo umido di aprile, un sole nuovo già morde la strada alla misura del tempo che stride e rallenta il suo passo. Eppure era di maggio, me lo ricordo, sul pianoforte scordato il ritmo scappato e i tremolii delle mani che incutevano ai tasti una melodia irresponsabile ed io ti guardavo le dita per evitare le distonie provando a scacciare il disagio. Oggi questa luce sbiadita, una strenua rincorsa ai tuoi occhi che l'alba non riesce a distruggere pur di permettere al rimpianto la voglia del ritorno e i sensi, sì, i sensi che non mi lasciano andare e rivoglio la terra, le sue brame, le trame dei solchi arati, le limpide estati e il fuoco, quel fuoco nelle notti di montagna, dall'accento svampato, le faville che salgono al cielo per disperdersi nei falò delle stelle mentre le chiome degli alberi ne trattengono il fiato. Eppure era di maggio, no, non lo dimentico il tuo scorno, le piccole efelidi rincorse sul viso, il mare in attesa di tuffi rimandati dalle corse sulla sabbia, la ricerca di ciottoli rari, dolorosi, che pretendevi fossero pietre preziose, castoni per ghirlande d'inverno e quando mi dicesti amore ti amo, ma non come lo diresti ora, amore come solo allora lo avresti potuto dire. E ti sei nascosta in certi sguardi colmi di assenza perché volevi davvero che mi perdessi e hai cominciato a chiamarmi nei sogni, di notte, maga bruna trasfigurata in tormento, in dolcezza, in freddo calore, in unguento, in carezza, in torpore, lasciando una scia ad ogni mia fuga scomposta. E più rimugino e più rileggo e più emergono scaglie rocciose come artigli di sirene, e allora scalpello e levigo e tolgo e rimetto e pare un lavoro senza fine, un mostruoso involucro che fluttua e finisce per divorarmi le ore, il cervello. Seppure imperfetti non siamo mai riusciti noi a sottostare all'imperfezione ma abbiamo respinto sempre chi credeva di poter vivere nella presunzione dell'onniscienza. E struggendo per la fugacità delle cose, al riverbero eccitato delle forme, supplico furti al tuo collo, baci alla tua pelle d'ambra, legacci ai tuoi collant strappati tra le grate e pretendo altri graffi dai rovi campestri, altre bolle alle ortiche, i rossori all'affondo dei corpi, il piacere che inarca le costole, le foglie bagnate dall'umido, il muschio che esplode sulle tue spalle, il ventre che vibra e attende quel caldo che sfrangia l'elasticità dei cirri vaganti e l'azzurro, l'azzurro che è troppo e, purtroppo, mi uccide. 

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L' ammore

18 May 2024

L' amore solo l'ammore Solo l'ammore scritto così con due m È un dolce tormento Un 'inquietudine placata Una scintilla mai spenta Un incontro tra due storie Due anime si cercano da sempre e quando si ritrovano il cuore batte veloce Puoi fare finta di non ascoltare Ma l'ammore sta lì L'ammore è [...]

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Quando sognavo da bambino

18 May 2024

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LA STORIA DI MAMMUT - 2/3

18 May 2024

Aspettammo oltre quattro ore, ma l’elefantessa non si decideva a partorire, poi all’improvviso la vedemmo muovere freneticamente la coda, e mentre con gli occhi esprimeva una grande sofferenza, un tratto piegò leggermente le zampe posteriori e, dopo un secondo travaglio , riuscì finalmente a osare [...]

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Haiku

18 May 2024

soffia levante - su neri papaveri gruppi di stami Laura Lapietra©

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LA STORIA DI MAMMUT - 1/3

17 May 2024

Era una magnifica giornata di inizio settembre, il sole entrava dalla finestra della cucina in un largo fascio di luce obliqua, accendendo il pulviscolo dell’aria e anche il viso di mia moglie mentre guardava fuori dalle persiane appena socchiuse. «Il postino ha imbucato della posta, vado fuori [...]

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Essenza Di Vita

17 May 2024

Sotto il celato drappo dell'essere incostante ove il chronos urge e fluisce incessante, si dispiega una danza di affetti e aspirazioni, come vortici di penombre e chiarori da tessere in boccioli che sbocciano lenemente per divenire. E in questa complessa trama di intrecciati fati, si nasconde [...]

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  • Piccola stella: Quale condensato flusso di vertà sulla condizione umana scorrono i tuoi [...]

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L'ometto

Racconto ispirato al quadro di Böcklin "L'isola dei morti"

17 May 2024

Herr Staub, come ogni sera, stava aspettando l’ometto. La faccenda era cominciata due settimane prima. Quel tizio si era fatto vivo verso l’ora di chiusura e si era piazzato davanti alla vetrina, immobile, insensibile al freddo, al vento, ai passanti che lo spintonavano. Muto, rigido, quasi cadaverico. [...]

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Sedoka 6

16 May 2024

Su calda sabbia vuote conchiglie bianche dopo l'alta marea dolce stupore del barbaglio nel mare tra pesci si confonde Laura Lapietra ©

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Lupin III

Ciclo dei miei ricordi di infanzia

16 May 2024

Ormai entrato di diritto nell’immaginario collettivo e nella cultura pop moderna, Arsenio Lupin ha segnato più di una generazione con le sue avventure da ladro gentiluomo. Sorrisi gengivali. Gambe secche, bianco latte e con peli al naturale. Giacca rossa, ma che cambia colore a seconda delle [...]

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sas Janas

16 May 2024

sas Janas nel cuore della terra esse vivono e nella millenaria roccia scavata risiedono piccole, poco più che un palmo di mano ma l’occhio che le cerca lavora invano il loro mantello è un diaspro rosso e per quanto possa sembrare un paradosso la loro pelle, narrano le leggende, è di luna [...]

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Scelte Di Vita

15 May 2024

Nel tumultuoso crogiolo dell'adolescenza, emergeva un trittico di personalità, un trio di giovani anime che si affacciavano al precipizio dell'ignoto. Le loro vite erano intrecciate in un quadro di esistenza variegato e vivido, ognuno incarnando un unico tassello nel mosaico delle giovinezze. [...]

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ADDIO

solitudine

15 May 2024

Datemi un bicchiere di vino rosso asciutto e forte come il sangue della terra. Un bicchiere di vino per togliere dalla bocca quel sapore dolciastro delle parole d’amore pronunciate in una notte senza luna nel silenzio di due anime che si stavano allontanando su strade diverse. Parole appena [...]

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  • Patapump: il vino, meditazione di vita 🍷

  • U1615: Mi è piaciuta molto.

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