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“Sono una reclutatrice. Frequento realmente Matematica e…realmente mi piaci”. Mi pose sulle orecchie una cuffia. Musica. The Chain, Fleetwood Mac: “Accidenti al tuo amore Accidenti alle tue bugie E se non mi ami ora Non mi amerai mai più Posso ancora sentirti dire che non spezzeresti mai la catena”. Confusione. “Sono membro delle “Folgori di Zeus”. Siamo un corpo segreto. Finanziati congiuntamente sia dalla parte destra sia dalla sinistra del parlamento, contrariamente al passo del vangelo di Matteo. L’obiettivo è comune. Proteggere e salvare chiunque si trovi in situazioni di pericolo. Siamo presenti in ogni nazione. Io sono agente selezionatore, reclutatore e operativo. Non ti ho scelto a caso, per il tuo bel faccino. Hai empatia, sensibilità, cultura simpatia e…non c’entra…quando mi tocchi…aah. Avrei dovuto lasciare la decisione finale a te, ma mi sono permessa. Sei dei nostri il tatuaggio lo dimostra. Sì, proprio identico al mio. Stessa posizione. Il punto d’origine delle scintille nasconde un QR code in cui sono contenute le informazioni che ci riguardano. Ora, sei sotto la mia responsabilità. Solitamente il reclutamento non è così rapido”. Mi liberò i polsi e le caviglie. Indossavo un camice operatorio, di quelli aperti dietro. Salì sul letto, sopra di me e scivolò con la bocca tra le mie gambe. La porta si aprì, con impeto. Lucia scattò in piedi sull’attenti come una molla. “Signore…” – salutò una donna in divisa con un fisico da culturista, ma con un viso femminile dai lineamenti regolari. “Lo addestri. Rapida. Non ha mai tenuto un’arma in mano. A breve dobbiamo intervenire. Non so ancora quando. Dalle informazioni non più tardi di qualche settimana. Glielo ha già detto che sono proibite le relazioni tra i membri?” – ordinò secca, quel donnone, prima di uscire. “Domanda. La mia vita? Come proseguirà? L’Università…” – chiesi. “Tutto come prima. Solo che gli esami saranno solo numeri sul libretto: ad ogni appello. Voti da media nella media. La tua vita non muterà. Almeno all’esterno. Ora siamo una coppia. Almeno al lavoro…”. Completai la sospensione: “Almeno nel letto…”. Lucia terminò quanto iniziato prima dell’apertura della porta. Al poligono di San Martino non colpii neppure un bersaglio. Era la prima volta. Fu così anche alla seconda. Nel corpo a corpo ero troppo leggero. Bastava un alito di vento per atterrarmi. Ma ero veloce. No, non nella ritirata quanto nel mandare in confusione l’avversario. Così si sfruttò questa mia abilità. Viaggiammo per anni per l’Italia. Sfruttamento della prostituzione, anche minorile, vari casi di riduzione in schiavitù, produzione e spaccio di sostanze stupefacenti, assassinii, torture e ogni nefandezza umana la affrontammo sempre insieme, sempre uniti, da quella libera catena dell’amore che non è possesso, ma divertimento. L’ultima missione spezzò la libertà. Avevamo appena liberato una decina di schiave del sesso da una gang sudamericana. Ovviamente i carcerieri non erano d’accordo. Una delle ragazze era rimasta incinta ed aveva appena partorito. L’avevano costretta a prostituirsi per tutto il tempo della gravidanza. Per rendere più convincente l’intento l’avevano torturata spegnendole sigarette nella pianta del piede I clienti non mancavano. Il piccolo sarebbe stato venduto. Sporchi di sangue, non il nostro, corremmo attraverso i binari della stazione merci. Lucia aveva in braccio il neonato. Io mi occupavo delle ragazze. Uno sparo alle mie spalle. La vidi inciampare e cadere a terra davanti a me, alcune decine di metri davanti a me. Non ebbi il tempo di soccorrerla. Un convoglio li investì entrambi. Stracci e carne. Bloccai il dolore e portai in salvo le ragazze. Terminai ogni rapporto con le Folgori. Il vuoto si stava impossessando di me. E così acquistai il piccolo appartamento nel condominio circondato dalla siepe di rosmarino. Ma la quiete che agognavo non era ancora tempo di godersela. Gomme dell’auto tagliate, un barattolo di miele gettato all’interno del soggiorno, avevo lasciato la finestra aperta. Formiche ovunque. Quando i dispetti divennero minacce. Attesi. Una sera il comitato di accoglienza condominiale si presentò. Non mi ero accorto che anziani e famiglie con il cane erano stati soppiantati da donne. Tutte con i tratti sudamericani. Tu sei la Folgore di Zeus che ha ucciso i nostri mariti. Ti abbiamo riconosciuto. Ti manca l’anulare della mano sinistra. Quando estrassero le armi ero già pronto. La velocità è una mia caratteristica. Infransi la mia regola. Le donne non si toccano. Neppure con un fiore. Questa volta il sangue era anche il mio. Un colpo alla testa. E mi ripresi con le manette e una sigaretta tra le labbra. Dove sono ora. Il faldone è una parte di me. L’anulare alla mano sinistra me lo aveva tagliato Lucia. “Così non mi chiederai di sposarti”.
Piccola stella, 27 April 2024
DOVE SONO
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Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
Piccola stella, 30 April 2024
LAVORI IN CORSO
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Lawrence Dryvalley, 06 May 2024
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Utente Anonimo
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Ormai entrato di diritto nell’immaginario collettivo e nella cultura pop moderna, Arsenio Lupin ha segnato più di una generazione con le sue avventure da ladro gentiluomo. Sorrisi gengivali. Gambe secche, bianco latte e con peli al naturale. Giacca rossa, ma che cambia colore a seconda delle [...]
sas Janas nel cuore della terra esse vivono e nella millenaria roccia scavata risiedono piccole, poco più che un palmo di mano ma l’occhio che le cerca lavora invano il loro mantello è un diaspro rosso e per quanto possa sembrare un paradosso la loro pelle, narrano le leggende, è di luna [...]
Nel tumultuoso crogiolo dell'adolescenza, emergeva un trittico di personalità, un trio di giovani anime che si affacciavano al precipizio dell'ignoto. Le loro vite erano intrecciate in un quadro di esistenza variegato e vivido, ognuno incarnando un unico tassello nel mosaico delle giovinezze. [...]
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Patapump:ma quanto mi piace questa tua nuova veste..🌸
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stapelia:Al tuo addio rumoroso, mi è molto gradito questo verso. La struttura [...]
La sera, come al solito mi sorprende mentre scorre il flash-back della mia giornata....incontri, lavoro, affanni, problemi e poi discorsi, progetti per il giorno dopo e sorrisi...giovani sorrisi. In questo contesto mi accorgo che sto pensando... A qualcosa?....a qualcuno! E aspetto!? ... Ti aspetto.....! [...]
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stapelia:Riflessione amara, trasmette una malinconia e la paura di aver lasciato perdere. [...]
Sono tornato sul luogo del misfatto. Tutti tornano sulla scena del crimine, si sa. Io però pensavo di essere diverso. Ho superato senza patemi gli anni di scuola, avvantaggiato da una faccia che non incuteva timore e spingeva il prossimo a un’istintiva fiducia nei miei confronti. Scoprii molto [...]
Orde di famelici zombie spuntano da ogni dove. Le armi e le trappole riescono a malapena a contenerli, oltretutto risultano sorprendentemente veloci e imprevedibili. «Li mortacci loro e di chi nun li ammazza!» diceva spesso Walter, fino a quando non è diventato un non morto. Ciò che è rimasto [...]
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stapelia:Il faro per cui ho un debole. Mi ricordo ancora l'atmosfera, tutta scilipotiana, [...]
Giuseppe Scilipoti:x Walter: ma come? Non ti è bastata la granata?🧟🔴 Amico mio, lasciatelo [...]
Hanno abbassato il cielo ma s’è tutto sporcato e non vale più come prima. Il fumo che gli mandiamo addosso con le bestemmie e le cattive idee vola basso. Gli angeli di seconda mano costano meno, pretendono niente ma hanno le vertigini e di più non si alzano. Come le nostre preghiere. Antiquate [...]
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Piccola stella:Molto mi hai passato AOL in questo scritto al di là delle parole e [...]
An Old Luca:Piccola Stella, mi da un immenso piacere aver potuto restituire una parte [...]
Salite, discese, arrampicate e tantissimi ruzzoloni. --- Nota dell'autore: si racconta che Ernest Hemingway prese un tovagliolo del bar, scrisse un romanzo in sei parole, lo fece passare tra i commensali e raccolse le vincite di una scommessa di dieci dollari. Mentre Giuseppe Scilipoti, cioè [...]
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Walter Fest:Dai retta a Stapelia e poi facciamoci in futuro quello che tu sai....
Giuseppe Scilipoti:x stapelia: nel prendere in esame molti miei testi di natura autobiografica [...]