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Quella notte di Agosto, Roma era deserta e silenziosa in maniera insolita. Ricordo che negli anni passati, dalla mia terrazza sapientemente attrezzata per poter trascorre l’estate, non c’era notte che i rumori della città non giungessero prepotenti. Quella sera no. Sembrava che la città fosse stata [...]
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Roberta21: bravissimo 💛
Patapump: grazie grazie :)
Scrivo questo breve passaggio per salutare e ringraziare dell'ospitalità la redazione di LETTURE DA METROPOLITANA, così gli utenti per i loro commenti o per chi ha solamente letto senza avere lasciato traccia di sé; come spesso ho fatto io. Esco da questo luogo di libera espressione con il garbo [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Roberto Anzaldi: Caro Walter, grazie per il tuo commento in vernacolo e per il tentativo di [...]
Walter Fest: Ti ringrazio dei chiarimenti e non posso e neanche servirebbe alla causa aggiugere [...]
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Senza una trama, una meta, una storia è una scrittura senza memoria che esce scomposta da mano nascosta tra mura che scoppiano nel temporale. Solo una linea di lettere in fila che seguono il ritmo di un cuore alterato e riprendono il fiato di chi le compone. Una voce d'inchiostro che sporca e che [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
Gli piaceva scrivere. Anzi, si sentiva davvero bene solo quando scriveva. Forse era perché non gli bastava una vita, la sua, per sentirsi felice. Ne voleva vivere cinque, sei o addirittura sette. Per questo i suoi romanzi avevano questo numero di personaggi, così che scrivendone si potesse immedesimare [...]
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Giuseppe Scilipoti: Un racconto così... mi mancava! Un testo "ispirato" nel vero [...]
Mario's: Grazie Giuseppe ! Perché scriviamo ?! Dante si chiedeva perché [...]
Sono lì lì per ammazzarmi, poi penso che il diritto di decidere non mi compete. Compete qualcun altro. Un uomo senza diritti non vale nulla, è così che si gettano le fondamenta di una dittatura. Prima strategia: via i diritti. E purtroppo per quanto mi concerne, i diritti miei fluttuano fantasmagorici, [...]
Tempo di lettura: 2 minuti
Giuseppe Scilipoti: Concordo con ducapaso: geniale! Il blocco dello scrittore che culmina con la [...]
ducapaso: @Giuseppe, ora che mi ci fai pensare ho giusto un romanzo erotico sospeso a [...]
Quelle scritte fatte col gesso davanti alla porta d’ingresso avrebbero dovuto insospettirmi. La prima volta che ho partecipato al corso di scrittura creativa mi sono fatta abbagliare dall’aria rilassata del gruppo. Tutti gentili, accoglienti, mi guardavano con simpatia. Adesso so che non guardavano [...]
Tempo di lettura: 4 minuti
Andrea Bogoni: Ottimo racconto horror. Costruito con il giusto crescendo di tensione, parte [...]
Sonia Fascendini: Ma grazie!!!
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Tutto succede meglio di notte, quando il silenzio cala, le auto non sibilano e brillano le stelle. Arthur scriveva di notte perchè gli piaceva ascoltare Nina Simone che cantava solo per lui, posava ogni tanto la penna e la ascoltava sorridendo, tanto non perdeva la concentrazione per scrivere quella [...]
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Giuseppe Scilipoti: "Nina Simone e i predatori della penna perduta (ma poi ritrovata)" [...]
Walter Fest: Giuseppe ti ringrazio immensamente, sarò ripetitivo, i tuoi commenti [...]
Il pacchetto di sigarette sulla scrivania non c'è più. Solo un laptop spento, una tazza di buon whisky e un paio di libri. Non serve nient'altro a uno scrittore, nel suo orario di ufficio. Un tempo sarebbero servite anche le sigarette, che ora non ci sono più: stavano bloccando la creatività in [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Giuseppe Patti: Wow, e una lacrima è scesa per i raccontini perduti, e buona notte ormai
Manuela Cagnoni: È la prima volta che leggo un tuo racconto e mi è piaciuto, è [...]
I centenari cipressi ai lati del prato verde sono la prima cosa che vede l’incorporea figura che, entrando al Cimitero Acattolico, si dirige verso l’unica persona presente, il nuovo arrivato. Con uno sguardo capisce che hanno qualcosa in comune, sono ectoplasmi, come lo è anche il gatto che lo [...]
Tempo di lettura: 5 minuti
Sandro Amici: Scritto molto bene: ad ognuno il suo carattere specifico e il suo "presunto" [...]
Dario De Santis: Grazie Sandro!!!
Sono state dette queste parole? Già qualcuno ha proferito i suoni, ne ha creato di nuovi, si è dilettato a giostrarsi nella polisemia, ha mostrato il suo turbamento perché i temi delle parole sono sempre gli stessi, le desinenze uguali. Ne abbiamo constatato la pienezza dei vocabolari, ne abbiamo [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Francesca: Ognuno di noi lo dice in maniera diversa originale e personale.. ci ho visto [...]
Francesco Paolo Catanzaro: Grazie Francesca, hai compreso l.'infinito!