“Che mortorio...” esclamò il conducente del carro funebre. Si era alzato come ogni mattina alle 8:00 sempre puntuale, non per un senso del dovere ma per pura abitudine. Odiava il suo lavoro, non c'era nulla di bello in quello che faceva, e cosa ci poteva essere di bello nel condurre un morto al camposanto? Lui aveva 39 anni, voleva fare ancora qualcosa per vivere la sua vita, invece stava per morire anche lui, ma più che un morto come quello presente dentro il suo carro funebre lui stava per diventare uno zombie.

 Molte volte come in quel momento gli veniva voglia di tornare a casa e di buttarsi dalla finestra, magari il colmo sarebbe stato precipitare proprio sul quel carro funebre che tanto odiava. Aprì la portiera del mezzo e fece mezzo giro del quartiere, poco traffico a quell'ora, non un anima viva. Anche quella città sembrava morta, sembrava? Era morta. I familiari del defunto lo stavo aspettando tutti rigorosamente vestiti con giacche nere ed eleganti, qualcuno piangeva, qualcun' altro invece sembrava li per caso non era allegro, ma nemmeno cosi disperato. Il suo ruolo da conducente era quello di procedere con il carro a passo d'uomo, lui davanti, i familiari dietro, poi tutti al camposanto dove altri due addetti alle funzioni funebri prendevano la barra in spalla fino a portare il defunto fino alla cappella, poco dopo il prete avrebbe svolto la funzione religiosa per dare la pace eterna e amen, tutti a casa ad aspettare che qualcun' altro ci lasciasse le penne.

Forse chissà, anche lui era destinato a morire come tutti, ma l'idea passo nella sua testa cosi velocemente che nemmeno se ne accorse. Serviva una sferzata, qualcosa per fargli tornare il buon umore, nemmeno a pensare di fumare anche solo per combattere lo stress. Nelle sue tasche trovo una sigaretta la sentiva tra le dita, ma non poteva nemmeno toglierla, qualche spia come i parenti del defunto potevano spargere la voce che lui fumava, poi il datore di lavoro, che lui odiava e il datore di lavoro odiava lui , lo avrebbe messo alla porta. Non si erano mai piaciuti dal primo momento, è il boss non aspettava altro che licenziarlo forse per godere e solo per il gusto di umiliarlo. Il lavoro faceva schifo ma restare senza sarebbe stato un disastro.

Oltre la sigaretta nella stessa tasca trovo una piccola pellicola di alluminio, dentro la pellicola sembrava esserci qualcosa, una piccola pasticca colorata. La rigirò tra le dita, sopra la pasticca c'era scritto Sky. Non ricordava e non sapeva come era finita dentro la sua tasca, sembrava una comune caramella, non avrebbe di certo risollevato il suo morale ma almeno avrebbe addolcito quel momento... quello che non sapeva è che non era una comune caramella ma altro…

 

Adesso Si sentiva bene, dopo aver preso quella strana compressa con le lettere incise sopra sembrava più allegro, aveva voglia di cantare sembrava sconveniente cantare in quel momento, ma non riusciva a trattenersi. Guardò lo specchio retrovisore i parenti del defunto sembravo cambiati, li vedeva più allegri, più vivaci, sembravano ballare dietro il carro. Ma sì dai, godiamo della vita e dei pochi momenti felici.

Strombazzo allegramente il clacson oltre l'euforia, si sentiva diverso, più forte, guardò le sue mani, Dioooo erano diventate le zampe di una gorilla! La sua faccia era quella di un gorilla in tutto e per tutto, ma questo, invece di preoccuparlo o fargli temere di essere diventato pazzo, lo esaltò ancora di più.

Fece il verso del gorilla “Uh Uh Uh” si grattò la faccia, era diventato un gorilla, adesso rideva, non riusciva a smettere. Chissà la sorpresa degli altri quando sarebbe sceso dal carro funebre, sarebbero scappati tutti. Era grosso,forte, “UhUhUh” si battè i pugni sul petto, poi gridò in modo isterico: “sono il re della giunglaaaaaaaa!!!!!”

Non si era reso nemmeno conto che i parenti del defunto lo guardavo in modo strano, qualcuno si toccava la tempia, altri invece si guardavano a vicenda parlando tra di loro. “ma chi è questo pazzo?”, ma anche se in quel momento avesse capito realmente la situazione per lui non avrebbe fatto nessuna differenza, era ormai su di giri e ci sarebbe rimasto in tutti i sensi…

Non sopportava di guidare cosi lentamente, lui era il re di quella festa, adesso avrebbe accelerato al massimo, voleva vedere tutte quelle persone inseguirlo e vedere l'effetto. Spinse la sua zampa da gorilla, mostruosa ai suoi occhi, ma forte spinse l'acceleratore, prima 80, 100, 120 km. Bastò poco a seminare le persone dietro di lui, vide qualcuno dei più coraggiosi inseguirlo per pochi attimi, per poi seminarli tutti definitivamente.

"Che gioaaaaa Uh Uh Uh”, continuava a pigiare sull'acceleratore, vide nello specchio retrovisore il morto che saltava a ogni dosso.

“Si volaaaaa amico ehiii! Amico ma tu hai proprio una brutta cera”, rideva senza motivo, senza potersi controllare "ahahaha”, la sigaretta l'aveva dimenticata ! Chissà l'effetto al camposanto, uno scimmione che guida e che fuma. Accese la sigaretta, finalmente si comincia a ragionare. Fumò, fece dei cerchietti di fumo e in questi cerchietti vide qualcosa di bellissimo, non cerchietti spenti e grigi ma di mille colori.

Era ormai quasi giunto al camposanto, non prima di girare una curva a tutta velocità travolse qualche sedia, fortunatamente di un bar deserto, ma che ai suoi occhi ormai da allucinato erano delle vere e proprie persone: “ohohoo scusate, passo a prendervi dopo, ok ?ahhahaa”

Era giunto a destinazione i cancelli del cimitero erano spalancati e per un nonnulla non travolse i funzionari e il prete della funzione, ma poi perché scendere dal carro quando poteva risparmiare strada fino alla cappella? Ed è quello che fece, invece di fermarsi accelerò di più.

“Sono un razzooooooo!!!”

Entro nel cimitero e pochi  minuti dopo entrò dritto nella cappella insieme al  suo  carro funebre. Ci fu un'esplosione tremenda, poi più nulla. l'euforia del momento era finita e anche la sua vita monotona e grigia. Aveva fatto il grande salto, non da una finestra ma direttamente al camposanto. I pompieri dopo aver spento l'incendio che aveva creato il  carro funebre trovarono i suoi resti carbonizzati insieme a quelli del defunto, nella cassa da morto in un tenero abbraccio.

Tutti i racconti

0
0
6

L'anniversario

28 October 2025

Quando la vide per la prima volta, ferma sul costone, il vento smise di soffiare. Una figura nera, esile, un brandello d’abito funebre impigliato a un albero secco. Gli dava le spalle. Una cuffia logora le copriva il capo. Le braccia, sottili e lunghissime, penzolavano come rami spezzati. Era [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

0
0
5

Un giro per il quartiere

Dax
28 October 2025

Ugo si alzò dal divano, spense la tv e infilò il cappotto marrone. Passò davanti allo specchio e si sistemò i capelli bianchi. Afferrò il guinzaglio dalla mensola in legno vicino alla porta e fischiò piano. — Andiamo, Mal. È l’ora del giro. Il bulldog francese sollevò la testa dal cuscino con l’aria [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
3

Equinozio d'autunno 1/2

antichi riti

28 October 2025

Era costume, nei popoli antichi, quando si venerava ancora l’antica religione e prima che si affermassero gli Dei dell’Olimpo, di festeggiare tutte le ricorrenze legate alla Madre Terra. I vari culti erano dedicati al Sole, la fonte di calore ed energia per far crescere i raccolti, per separare [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
2
17

EULASYA LA RAGAZZA EXTRATERRESTRE 2/2

27 October 2025

«Quello davanti a te è Lurial», disse Eulasya, mentre la sua navetta si accingeva ad entrare nell'atmosfera del pianeta. La superficie sembrava veramente quella della luna, ma non c'erano crateri dovuti alla caduta di corpi celesti, forse per mancanza di una fascia di asteroidi come nel nostro [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

2
4
18

A Roma in compagnia di Keith

Arte e musica all together now

27 October 2025

Amici lettori mi viene da piangere al pensiero che l'estate sia finita, la luce, il sole, il mare, un gelato, una bibita fresca, solo una tshirt e via, via le zanzare, no le zanzare non le vogliamo più e adesso l'autunno con i suoi colori caldi ci accarezzerà gli animi e il cuore, animo ragazzi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Buongiorno Paolo il mio grande pierreffe, hai ragione mi era sfuggito Pino [...]

  • Ondine: Troppo onore Walter! Grazie E bravissimo mi sono divertita co' sto' [...]

3
4
22

Una memorabile serata da Beppaccio

26 October 2025

Va detto che non era la prima volta che uscivano tutti assieme per andare a cena fuori. Tuttavia non si erano mai azzardati a recarsi in un ristorante stellato, o quantomeno in qualcosa che gli potesse assomigliare. Fu per questo che ripiegarono su un locale dal nome di grido, un qualcosa che andasse [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Ondine: Racconti divertenti e mai banali. Bravo

  • L. Carver: Anche stavolta non ho dovuto sforzarmi troppo per trovare ispirazione. La vita [...]

1
1
15

EULASYA LA RAGAZZA EXTRATERRESTRE 1/2

26 October 2025

Era una tranquilla serata estiva, il cielo era trapuntato da milioni di stelle e un’incantevole luna gigante, alta verso ovest, gettava la sua pallida luce dorata sul campo di grano di mio padre, illuminando le spighe che emergevano dal buio sui loro steli ondulanti al vento. Ero nella mia stanza, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
0
11

La Letteratura Fantastica - Postfazione

Un'analisi del macro-genere scritta dall'utente di LdM Rubrus

25 October 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Il nostro utente Rubrus esamina le ragioni e le peculiarità della Letteratura del Fantastico nelle sue tre principali espressioni: l'Horror, la Fantascienza e il Fantasy. In questo quinto e ultimo capitolo leggeremo le conclusioni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
5
68

In via Teano

25 October 2025

In via Teano i nostri corpi nudi distesi su un materasso adagiato sul pavimento. Bagnati di luce soffusa. Nel monolocale soltanto i nostri sospiri. E tutto il resto fuori.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Viola5: “La puttana di Centocelle”, un testo dove l’autore che nella [...]

4
9
28

Ti dico ciao

25 October 2025

“La casa è vostra”. Quanto ho atteso questa frase in questi ultimi tre anni di frenetica ricerca e di sporadico sconforto! Finalmente la casa dei sogni è mia ma in questo periodo, fatto di sogni a occhi aperti, ho trascurato la vecchia casa di famiglia. Ho trascurato cosa avrei lasciato e mi sento [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Taty: Grazie Dario 😊

  • Teo Bo: Scritto con grande sensibilità e con un filo di nostalgia (quanto basta). [...]

3
2
26

Hark I Love Kurt

24 October 2025

Hark I Love Kurt “Henry, dove si va?” “Non è il paradiso, no.” “Certo che no, stiamo viaggiando nel buio, nero davanti, sopra, sotto… non abbiamo nemmeno l’asfalto sotto la macchina!” “Senti Henry...” “Sììì?” “E’ tutto buio!” “Già.” “Ma ci stiamo muovendo?” “Sì.” “Ah...” “Eh già...” “E cosa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
2
22

Rosa Gotica

Rosa Gotica

24 October 2025

Era un bocciolo tra mille altri fiori, timido e discreto, ma la sua aura emanava mistero e curiosità. Quando sbocciò, il profumo inebriante pervase l'aria, penetrando senza preavviso nell'anima. Il suo color rosso rubino, catturava lo sguardo: impossibile non restarne ammaliati. Quel rosso attraeva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su