Qualunque regalo gli venisse fatto lo faceva rimanere impassibile. 

Non esternava nessun entusiasmo. 

Dopo un po' di tempo nessuno gli fece più alcun regalo. 

Tutto questo non sembrò sconvolgerlo. 

Divenne molto bravo a impacchettare regali. Aveva una manualità impressionante.

Trovò lavoro in un negozio. 

Gli dettero un tavolo vicino all'uscita. 

Lui se ne stava lì. In piedi.

Ad aspettare le persone che arrivavano da lui con in mano qualcosa da incartare.


 

Impacchettare è un atto che concerne tecnica e non moto affettivo. 

Più ti distacchi dall'involucro più lo impacchetti meglio. 

Questo è quello che penso. 

Non ho alcun interesse per i regali che confeziono e non mi interessa a chi sono indirizzati. Alcune persone me lo dicono ma io non le ascolto. 

Ci sono certe persone che si presentano con gli occhi umidi e mi raccomandano di fare un buon lavoro. “Io faccio sempre un buon lavoro”, vorrei dire. 

Ma non dico nulla. 

Mai capitato di svegliarmi nel cuore della notte immaginando lo stupore di chi riceve il regalo che IO ho impacchettato.

Un giorno, però, ero in negozio ed è successa una cosa.

Ho alzato la testa e c'era un uomo davanti a me.

In mano aveva una scatola incartata alla svelta ma ho riconosciuto subito la carta e il nastro. 

Quella scatola l'avevo confezionata IO.

“Mi ha detto il proprietario che è lei che si occupa dell'impacchettamento.”

“Sì”, ho detto. ”Certo, quando è uscito da questo negozio era in condizioni migliori.”

“Lo so. Era perfetto.”

“Lo era. Sì. Lo era.”

“Penso che la forma abbia la stessa importanza della sostanza. Anzi, penso che la esalti.”

“Lo penso anch'io.”

“Ovviamente se un regalo è brutto rimane brutto”, disse l'uomo.

“Tutto questo non mi riguarda.”

“Non le piacciono i regali?”

“Ho sempre ricevuto regali sbagliati.”

“Davvero? E cosa le sarebbe piaciuto ricevere?”

“Non lo so. So solo che quando sarebbe arrivato il regalo giusto ne avrei gioito. Ma non è mai arrivato.”

“È un tipo impegnativo.”

“Dica pure insopportabile.”

“Ma i pacchi li sa fare alla perfezione.”

“Sì. Me lo ha insegnato mia madre.”

“Anche lei faceva questo lavoro?”

“No. Mia madre faceva la sarta. Era il suo lavoro e la sua passione. Da che mi ricordi l'ho sempre vista con un ago in mano chinata su una stoffa. Quando ero piccolo stavo nel suo negozio. Lei mi ha insegnato a cucire e anche a impacchettare. Quando è morta ho smesso di cucire. Tutto l'occorrente del cucito l'ho regalato ad una vicina di casa. Non so perché le racconto questo. Non so.

“E ha continuato a impacchettare...”

“Sì.”

“Le faccio ancora i miei complimenti. Arrivederci.”

“Arrivederci.”


 

Che qualcuno apprezzi il mio lavoro è una cosa che mi fa piacere. Dopo un po' di minuti mi dimentico di quel signore e continuo fino all'ora di chiusura. 

Un breve saluto e dopo 20 minuti sono a casa. 

Un'ora dopo sto già dormendo.

Il giorno dopo sono il primo ad arrivare al negozio, dopo il proprietario.

Si avvicina a me.

“Un quarto d'ora fa è venuta una signora. Ha portato questo pacco per te. Un bellissimo pacco, devo dire.”

“Per me?”

“Ha insistito per fartelo avere.”

“Una donna?”

“Si. Piccola. Un po' curva. Ho notato una cosa.”

“Cosa?”

“Al dito aveva uno di quei ditali da sarta e infilato al bavero del cappotto aveva un ago con del filo d'oro.”

 

Me ne sto immobile con il pacco in mano e non so che fare.

“Beh? Non lo apri?”, mi chiede il proprietario.

“Si” dico. “Penso proprio che lo aprirò.”

Tutti i racconti

0
0
0

Tuscia

ricordando mio padre

15 July 2025

Bionda cavalla maremmana che importa se non ti trovo qui sei figlia come me sei tuscia e selvaggia odori di finocchio selvatico giù verso il mare che langue la discesa è troppo ardua anche per te, bella siamo spiriti portati dal vento la ferita brucia e va leccata o bagnata nell’acqua natia ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
0

Domenica 31/8/1969 first kiss (2/2)

15 July 2025

Non riesce a distogliere lo sguardo, un qualcosa che non aveva mai provato prima gli dà una sensazione di calore, si vergogna di quello che gli sta succedendo in basso, non può nascondersi spostandosi verso il biliardino perché lo spuntone avversario lo trafiggerebbe, spera che nessuno lo veda, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

6
9
40

Tempo perso

(non cercatelo)

14 July 2025

Ho sempre pensato a giorni alterni che le persone non abbiano un motivo reale per vivere. Inventano. Le persone inventano motivi per giustificare la loro esistenza in vita. Credo che le persone dovrebbero arrendersi all’evidenza. La loro presenza sul pianeta non è necessaria. Ritirarsi, pian piano, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

21
10
122

Domenica 31/8/1969 first kiss (1/2)

14 July 2025

Cari amici di LdM, non ci conosciamo molto, è da un bel po’ che non entro nel sito, quando lo faccio vedo scrittori nuovi, qualche amico di lunghissima data, mi sento un estraneo, vorrei approfittare di un meccanismo, che non mi fa impazzire, il “Riassembla un vecchio racconto, metti tre virgole, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Walter Fest: oh! Mi era dimenticato di dirti, vai nella homepage e trovi "blog" [...]

  • Dario De Santis: Un ringraziamento particolare a Paolo, Aldo e Mina che non conoscevo, lieto [...]

7
6
81

Amaro, come il caffè.

13 July 2025

C’era poca lungimiranza nei miei pensieri quella notte, solo paura e stupore. Mi tremavano le mani e la voce, mi tremava l’anima al sol pensiero di averlo perso. Recitavo a me stessa che era solo un brutto sogno, un incubo infinito al sapore di realtà, di vita vera. Ma era quella la mia vita vera? [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Un "mi piace" sulla fiducia, per i miei gusti scrivi ancora di corsa, [...]

  • Adribel: Bel brano. Mi piace l'interpretazione di Dario.

5
11
26

Aforisma 23

13 July 2025

AFORISMA 23 La persistenza può essere coerenza può essere supplica può essere sfida. E' positiva se è positivo il fine!

Tempo di lettura: 30 secondi

  • L’esilioDiRumba: perciò, spero di non essere troppo ovvio: coerenza= fine positivo; sfida= [...]

  • Adribel: Per Walter: sì, ho pubblicato un libro, l'idea è venuta pian [...]

7
9
37

Nuovi Orizzonti - La cassa

Dax
12 July 2025

Max si versò un bicchiere di succo d’uva. Era l'unico avventore della mensa. Allungò le gambe e posò lo sguardo fuori dalla finestra. Il terreno rosso era spazzato dal vento. HU822 era un pianeta capace di generare tornado. Se il vento rinforzava, il decollo sarebbe stato compromesso. Abbassò la [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Miri Miri: Bravo Dax! Tu scrivi sempre meglio e la storia si fa sempre più intrigante.

  • Lawrence Dryvalley: Bella saga questa tua Nuovi Orizzonti! Avevo già scritto in un altro [...]

6
6
29

Endecasillabi da rissa: L'arte del blocco facile

Miu
12 July 2025

Lo so, lo so. Avrei potuto ignorare tutto e farmi gli affari miei. Ma c’è qualcosa nei litigi poetici, nelle minacce in privato e nei blocchi in pubblico che mi provoca un prurito comico irresistibile. E così… è uscito questo. Non offendetevi troppo. Oppure sì, fate pure. Tanto ormai è tardi. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • L’esilioDiRumba: Benvenuta

    Visto che da nuova sul sito offri la mia bevanda preferita, [...]

  • Miu: Grazie a tutti, i vostri commenti sono estremamente preziosi per me.
    Cristina

8
11
46

L'ombrellone

11 July 2025

Ai primi di giugno i Bagni Margherita erano quasi deserti. Presi posto accanto al solo ombrellone aperto, sul cui tavolino la brezza faceva svolazzare la copertina di un libro, vicino a un paio di occhiali e una pipa. Rimasi lì tutto il giorno, stupito dal continuo mutare del cielo. Del mio vicino [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
8
26

Le Sorelle: il rimorso di Caterina 3/3

11 July 2025

Fu allora che entrarono. Dapprima Luigia, Maria e Giuseppina, poi Rosa, Teresa ed Elena. Caterina fu l’ultima. Tutte armate, con il viso teso e lo sguardo freddo. Impugnavano coltelli e pistole. Nessuna esitazione. Nessuna parola. Uno dopo l’altro, finirono i superstiti delle esplosioni con la [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • An Old Luca: O.S., sarà un piacere continuare a leggere delle sorelle...
    👍

  • Oggetti Smarriti: Caro AOL , grazie per il tuo commento, quanto alla prossima puntata vedreamo [...]

6
8
40

Quello strano mago di papà

10 July 2025

Il giorno in cui nacqui fu un giorno strano: un addio e un inizio si sfiorarono senza guardarsi negli occhi. Solo ventiquattro ore prima moriva mia nonna. Così, mentre mio padre la piangeva al funerale, io venivo al mondo. Quando finalmente arrivò in ospedale, dopo quella giornata irreale, trovò [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: il gioco delle monete! hai aperto un ricordo lontanissimo nel tempo. anni cinquanta, [...]

  • Richard Francis Burton: Chiedo scusa a Interstellar, se uso questo spazio per qualcosa che c'entra [...]

2
3
25

Le Sorelle: il rimorso di Caterina 2/3

10 July 2025

Lui non disse una parola. Si alzò lentamente dal letto e, senza guardarla, si avvicinò alla finestra. Rimase lì, in piedi, con le mani lungo i fianchi e lo sguardo perso oltre i vetri, dove il cielo grigio sembrava essersi fatto ancora più cupo. Poi cominciò a parlare, con voce bassa ma ferma. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su