Le due di notte, quindi ben… tre ore tappato in macchina sotto uno scroscio d’acqua che non accenna a scemare… meglio così, in ogni caso non ho alcuna voglia di uscire, dovrei tornare a casa ed affrontare Licia per l’ultima volta.

Mi ero illuso che avrei dovuto girare per il quartiere una ventina di volte alla ricerca di un parcheggio, volevo perdere un’oretta come tutte le sere, invece un auto stava uscendo proprio davanti al mio… per ora ancora nostro portone.

Cerco un ombrello raspando sotto il mio sedile, poi con lo specchietto guardo i sedili dietro, niente, aveva detto che lo lasciava qui, invece l’avrà preso per portarlo a casa, dove non serve a niente, le cose che fa automaticamente… idiota!

La luce dell’appartamento è ancora accesa, non sta dormendo, sono sicuro che sta guardando qualche programma “facciamoci i cazz… voli altrui anche di notte”!

Sono un vigliacco, continuo a rimandare un finale ormai inevitabile del problema, io non la amo più, ogni suo movimento mi fa incazzare, anche il più stupido, il televisore di un decibel troppo alto, l’aspirapolvere che dopo averlo passato lo metto a posto e lei lo riprende per togliere un batuffolo volante tornato indietro, il divano a cui non ho ridato la forma giusta dopo essermi alzato e lei lo spiumaccia… io mare, lei montagna, io Roma, lei Lazio, inutile continuare, sono tutti piccoli motivi ma che mi hanno esaurito.

Anche stanotte, quando abbiamo scopato… penso ormai per l’ultima volta… ha continuato a muoversi sopra di me mentre io mi ero fermato, ho goduto troppo presto, come un mocciosetto qualsiasi e lei continuava a baciarmi ed a ridere, come se non fosse successo nulla.

La mattina sono uscito senza svegliarla, lei stava prona nel letto, sopra le lenzuola, con una mano sotto al cuscino ed una gamba piegata, solo con le mutandine, bellissima cavolo… ma già avevo preso quella decisione.

 

_______________________________________________________________

 

Quanto tempo sarà passato da quando Luigi è arrivato? Non ricordo l’ora esatta, ma sicuramente più di due ore.

Si, quando ho notato la sua macchina color carta da zucchero, che lui si ostina a vedere azzurrina, parcheggiata qui sotto ero contenta, aspettavo che prendesse l’ombrello e venisse a casa.

Con affetto ripenso a quando lo comprai dai cinesi perché, come gli dissi: «potrà sempre esserti utile quando meno te l’aspetti» glielo misi sotto al mio sedile, perché: «quando ti servirà penserai al mio culetto che adori e lo troverai »

Io sono rientrata due ore prima, ho parcheggiato un po’ distante, prendendomi tutta l’acqua del mondo, perché in quel momento pioveva a vento, sono arrivata a casa zuppa, il tempo di spogliarmi e mi sono buttata subito sotto la doccia calda, il momento migliore di una giornata schifosa iniziata la mattina… mi sono svegliata tardi e lui era già uscito, sicuramente non voleva disturbarmi, dolciotto… però mi sono mancate le coccole mattutine.

Ormai avrà sicuramente cenato, però potremmo coccolarci un po’, meglio che non vada a dormire, sennò mi addormento! Guardo una trasmissione politica, quelle che amavamo seguire insieme, fino a pochi mesi fa, chissà… se arrivasse in una fase interessante del dibattito… devo abbassare il volume, forse sto diventando sorda.

Mi affaccio alla finestra, è ancora lì dentro, forse sta telefonando al socio, quello stronzo lo tiene per ore al telefono per farsi risolvere problemi idioti, Luigi lo tiene per routine ormai, è arrivato ad un punto in cui potrebbe fare tutto da solo, gliel’ho detto, quello non si evolve, tempo rubato a noi per colpa di braccia rubate all’agricoltura!

Vado a togliermi l’accappatoio, me l’ero dimenticata addosso, una mano santa per i reumatismi che avrò fra qualche anno, dentro casa fa caldo, è inutile che mi rivesta, basta una magliettina bianca lunga, mi getto di nuovo sul divano e continuo a seguire una lite in diretta tra maggioranza e opposizione.

 

___________________________________________________________________________

 

Ha quasi smesso di piovere, non ho più scuse, devo salire a casa, anche perché il prossimo che mi chiede se sto andando via penso che mi distruggerà la macchina.

Chiudo l’auto e vedo sotto il sedile di Licia l’ombrello, ho un flash “Lo metto sotto il mio culetto che ami tanto!” Idiota…io!!!!

Mentre salgo con l’ascensore mi chiedo se sia meglio suonare o aprire con le chiavi, la parte vigliacca mi convince subito a pensare “spero che già stia dormendo!”, quindi tiro fuori le chiavi e le infilo facendo pochissimo rumore nella toppa.

Il televisore è acceso, due politici che odio si stanno insultando pesantemente, mi avvicino al divano, Licia è seduta a gambe incrociate, si alza in piedi sui cuscini morbidi e mi salta addosso mettendomi le braccia intorno al collo, mentre mi bacia uno specchio mi rivela che è nuda sotto la magliettina di cotone… la parte bastarda e traditrice di me inizia subito a difenderla obiettando che il televisore non è troppo alto e sta guardando una trasmissione seria, poi, punto più importante per la difesa, stanotte è stato solo un caso, non era mai successo, quindi… la parola d’ordine è RIVINCITA, LUI mi darà una mano a non fare brutta figura!

 

Tutti i racconti

1
1
12

Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
0
7

Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
6
45

Il mistero dei gelati molli

16 December 2025

Da quando è in pensione Ernesto ha scoperto che le giornate sono lunghe, ma le sere lo sono di più. Per questo ha inventato un rito, una piccola cerimonia personale che nessuno gli può contestare: alle nove in punto si mangia un gelato. Alle nove esatte, non un minuto prima, non un minuto dopo. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dax: Un racconto...goloso. like

  • FuoriFuoco: Grazie a tutti. L’idea era proprio quella di partire da una situazione [...]

3
9
46

Una certa dignità

La gabbia del Signor Cesare

16 December 2025

Come tutte le mattine, alle sei in punto, Salvatore il custode del palazzo nobiliare Paparo nel centro storico di Napoli, si dedicò alle pulizie del cortile e dello spazio davanti al portone. Un paio di colpi di scopa e poi buttò tutto per strada, un budello dove il sole faticava ad arrivare e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Sono situazioni relativamente comuni, specie nelle grandi città, in [...]

  • Dax: Racconto carino...mi spiace per Cesare. like

3
2
30

CENTRALE PARANOICA 9

HARD STONED BOY

15 December 2025

Hi, qui è la centrale paranoica. Non va benissimo, hanno fiutato l’intruso e mi cercano. Non sanno chi sono, cosa sono e che faccio, così ad ogni buon conto ci provano a sterminarmi. Intanto hanno sigillato lo Psychotronic e sparso una specie di DDT digitale tutt’attorno all’area... E che mai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    scrivi bene e lo sai.
    Ti piace provocare scandalizzare se [...]

  • Dax: Un racconto eccentrico. Fatico a comprenderne il senso..Like

3
4
40

Prima di casa

15 December 2025

«Mio Dio! Ancora tre ore di macchina devo fare!» pensò, lo sguardo fisso sulla strada oltre il parabrezza. Il tramonto incendiava il paesaggio di un rosso vivido: sarebbe stato romanticissimo goderne accanto alla sua compagna, magari con un drink in mano. Invece eccolo lì, solo, a guidare verso [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: bello, intenso...mi spiace per il protagonista 😢.
    like

  • Rubrus: Come dicevo, rieccomi. Devo dire che per un habituè del genere avevo [...]

4
7
45

Carta straccia

14 December 2025

Guidavo quella Cadillac diroccata, che sbuffava fumo grigio. Avevo lasciato Billy, mi inquietava parecchio. Stava al quindicesimo piano con il suo strano gatto siamese, quello con una splendida eterocromia iridea. Aveva cambiato la serratura di casa almeno tre volte, ma qualcuno era riuscito a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
37

Pensieri sulle persone

Intrusione nella mia testa in un venerdì sera

14 December 2025

Da piccola m'immaginavo come la protagonista di un film, nel quale tutto e tutti mi ruotavano intorno. Fantasticavo nel vederli seduti al cinema che guardavano la mia vita di tutti i giorni sul grande schermo, ridendo e commentando ciò che dicevo e facevo. Poi, crescendo, l'ego si ridimensiona [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Riccardo: benvenuta, ed un buon esordio.
    cerca un nick rispetto all anonimato 🤗
    identifica [...]

  • Smoki: Per fortuna le relazioni mutano assieme alle persone. Se rimanessero sempre [...]

2
4
40

La creatura 2/2

13 December 2025

Un giorno Maria stava esaminando uno di quei reperti ed era completamente sola, immersa nella meditazione su quei segni incisi. Quando, a un tratto, sentì dei suoni: una musica disarmoniosa, del tutto fuori da ogni schema armonico. Poi vide che qualcosa si era mosso nella parete — o era la parete [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
4
35

Mio nonno

13 December 2025

Ognuno di noi vive o vivrà la propria morte, io vivo ogni giorno la morte degli altri. Sai nonno, il primo morto che ho visto eri tu, avevo sedici anni, ti ricordi? Ti avevano sistemato in una bara-frigo nella tua stanza al piano terreno dove impagliavi le sedie, era il tuo laboratorio. In quella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Smoki:
    Questo nonno con gli occhi chiari e le mani magiche mi ricorda un po' [...]

  • GustavLebo: Grazie a tutti. Smoki ti ha steso forse perche è tutto vero.

4
4
34

Il tempo e il profumo

12 December 2025

Oggi c'è il sole. Marco guarda Miriam. Sono in un giardino seduti su una panchina. L'aria è fresca, piacevole come lo sono le mattine di primavera inoltrata. Il sole colpisce il loro viso. Sono fermi a guardarsi. Lui si avvicina al volto di lei, ne percepisce il leggero profumo che la avvolge. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Sulle panchine, Peynet docet. Quanto al ricordo del profumo e in genere degli [...]

  • Dax: Triste ma capita spesso...si cambia e non ci si riconosce più. like

4
6
38

La creatura 1/2

12 December 2025

Lettera del 3 maggio 19.. Mia cara Maria, scrivo dopo giorni di insonnia e febbrile agitazione. Gli scavi presso il sito di Khor-Amun si sono rivelati ben più strani di quanto potessi immaginare. Ho rinvenuto strutture che non combaciano con alcuna civiltà conosciuta: angoli che non dovrebbero [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Smoki: Ecco. Ora mi tocca coscrivere gli amici per giocare ad Arkham Horror o alle [...]

  • AliDiNotte: Grazie a tutti per i commenti. Smoki è proprio l'effetto che voglio [...]

Torna su