Ci sono giorni sereni. 

A volte.  

Poi ci sono giorni in cui vorresti che tutto si oscurasse, che il cielo si velasse di infinite notti e che l'alba ti trovasse nell'attimo stesso in cui ci si sveglia con quell'unico abbraccio.

Tutti gli altri risvegli, senza quell'elettrico e pulsante contatto, non sono degni di un nuovo giorno.

Le ore si susseguono infinitamente distanti, dilatate come quella macchia di sugo che un tempo ti ritrovavi da bambina sulla maglietta rosa confetto, appena indossata.

Ci sono giorni, invece, di infinita bellezza.

Quando ti desti felice di nulla e immediatamente hai voglia di alzarti. Lanci le lenzuola di lato, al centro del letto, ritrovi in quello spostamento d'aria il suo profumo. Da poco se ne è andato e se non ti ha svegliata è solo per lasciare fluire ancora i bei sogni dentro di te. Tornerà...

Il bacio fresco di dentrificio lo senti ancora sulle tue labbra.

Quei giorni belli sono meteore che si scontrano con tutto quello che devi fare per poterlo accontentare.

 Fare... fare, occupare mani e mente di tutto quel daffare e che, a volte, riesce a portarti altrove.

Oltre...

Lontano...

Eppure lui ti ama, dice,  lo ami e non ti manca nulla. È tutto intorno a te... tutto. 

Eppure, ci sono giorni bui. Implodono dentro e si appropriano dei tuoi visceri, del tuo respiro.

Il giardino oltre la finestra è splendido in questa stagione. Profumi, sfumature di verde, pollini lussureggianti. Volano in ogni anfratto.

Sfumature... bellissime.

Tuttavia vorresti un colore denso, una piena chiara precisa tonalità che possa corrispondere al suo carattere, che invece ogni giorno si appropria di cromatismi indefiniti. Meglio dire neutri, striati di vermiglio.

Dici che sei equilibrato, tuttavia affermi anche, quasi con orgoglio, che il tuo umore gradualmente si posa su sfumature emozionali.

Molto spesso, secondo te, sono gli altri a modificare il tuo umore. A farti inquietare sono le situazioni create da altri, non da te.

A renderti tempestoso e aggressivo sono le inquietudini altrui, non le tue.

Dici...

E così ci sono giorni... bui... buchi neri che cancellano tutto il bello di noi. Se mai c'è  stato. 

Le mie inquietudini, i miei malumori ti rendono furioso.

Dici...

Hai ragione, hai sempre ragione tu. La prossima volta starò più attenta, scivolare dalle scale può davvero essere fatale.

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