«Ma sei sempre così acida?»

«Non sono acida, ma ho 25 anni, sono almeno dieci anni che sento uomini che fanno i salti mortali per trovare un modo interessante per rimorchiarmi. Capisci che dovrai faticare molto, oltretutto per non avere nulla in cambio! Se anche tu trovassi un modo originale, innovativo, simpatico, non ti aspettare che a quel punto io apra le gambe dicendo “You Win!”, non so se mi spiego»

«Va bene, da quando ho iniziato a girare il mondo ho parlato solo spagnolo e inglese, non potevo dire cazzate, ora finalmente parlo italiano, sono più sciolto e iniziano i pensieri che non passano per il cervello prima di uscire, se continueremo a vederci forse ti dirò di nuovo che sei bella e allora? Non ci trovo nulla di male, non è una richiesta esplicita di sesso, e che cazzo!»

Fa un sorriso.

«Mi piaci quando ti incazzi, sei più vero e anch’io dicendo questo non faccio richieste di sesso. Ricominciamo? Da zero a questo punto!»

«Va bene! Se sei amica di Vale non le darà fastidio se ti invito a cena, giusto?»

«Me l’ha già chiesto lei, tranquillo. Andiamo?»

«Non prendo più iniziative, tanto fate tutto da sole»

Arriviamo davanti casa, Vale ci vede ed esce: «Ale, sei disoccupato, mi dispiace.»

«Cos’ho fatto stavolta?»

«Tu niente, si sono bevuti i nostri clienti oggi pomeriggio, stanno al gabbio»

«Perché?»

«Sono due commercianti di animali, hanno un negozio di animali per copertura, cercavano un contatto in zona per farsi mandare animali rari che rivendevano a prezzi spropositati, erano controllati dalla polizia già dall’Italia. Un poliziotto di qui li ha adescati, appena sono arrivati si sono incontrati e ci sono caduti subito, hanno fatto richieste da poterli mandare all’ergastolo. Due coglioni senza un minimo di furbizia, comunque già avevo capito che erano strani, con le vedute che ci sono in zona, continuavano a guardare intorno le persone che incrociavano, cercando qualcosa che non erano animali da vedere, ma persone che potevano aiutarli con animali da farsi spedire»

«Che stronzi, insomma siamo disoccupati»

«Già, per fortuna mi hanno dato i 200 dollari della prima giornata, qui ci campo una mesata, se vuoi puoi rimanere a dormire finché non mi serve il garage, per mangiare dobbiamo coltivare qualcosa insieme. Cioè, se mi dai una mano a zappare mangi, altrimenti digiuni»

Consuelo alza la manina: «Ragazzi, ho un’altra idea. Se zappate e coltivate poi portate i prodotti da me, che li cucino meglio di te come sai bene»

«Vaffanculo! Comunque hai ragione, al di fuori di carbonara e ragù conosco bene poche cose, ci teniamo anche Pippa-Man?»

«Che cavolo, ma quando cade in prescrizione?»

«Zitto cucciolo, mi diverti e mi fai sentire bella, dovrei pagarti per questo. Io ho 36 anni, contento? Confesso! Non dico che potrei esserti madre, ma quasi»

«Ok, tanto figuracce ne ho già fatte un casino, perché non continuare? Sei una grande fica, pensavo che avessi al massimo 30 anni, hai un fisico tonico, bello, incredibile, due tette da urlo, un culo da mordere e io posso dirlo con cognizione di causa, me lo sono goduto tutta la notte! Già confesso, anche dopo che sono andato a letto ho continuato a pensarti e oltretutto Consuelo ti può confermare che stavo pensando a te anche sulla spiaggia, se non passava lei avrei fatto terno secco!»

«Cavolo, allora devo mandarti via, non posso essere responsabile dei calli alle tue mani!»

«Possiamo parlarne con calma? Non mi avevate invitata a cena? Cosa c’è, la solita carbonara o hai fatto un’amatriciana? Da domani sera venite da me, non si discute!»

«Amatriciana, la carbonara l’ho fatta ieri sera, non volevo far capire ad Ale che so fare bene solo poche cose»

«Sei una gran gnocca, cos’altro serve?»

Mi abbraccia ridendo: «Ieri ti avrei schiaffeggiato fino a farti restare esanime a terra, ma oggi mi sento bene, non mi frega nulla per il futuro, siamo in tre, amo Consuelo e tu sei il primo a cui lo diciamo. Mi dai uno stimolo per andare avanti, mi porti fortuna, mi tiri su il morale e se non provi a mettermi le mani addosso appena abbasserò la guardia, puoi stare quanto vuoi»

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Sono sei mesi che sono alle Galapagos, in Italia è tutto superato, i miei l’hanno sfangata. Purtroppo Bergamo ha perso molti abitanti, ma mi hanno detto che ora c’è tanta positività, stiamo rinascendo.

Qui Valentina e Consuelo hanno fatto outing, hanno scoperto che a nessuno importa nulla della loro sessualità, al massimo qualcuno ha bofonchiato “peccato!”, io sono il loro cucciolo, anche se Consuelo ha due anni meno di me, ma dicono che una donna maturi prima. Io per loro rimarrò sempre il coglionazzo pipparolo ma tanto dolce a cui hanno imparato a voler bene.

L’unica cosa che se non so se mi piaccia o no è che quando mi abbracciano lo fanno sempre quando sono seduto, con la mia testa tra le tette, anche quando hanno pochi vestiti indosso. Io soffoco felice con un capezzolo in un occhio. Lo faranno apposta o non se ne rendono conto? Per me sono stronze e basta, ma le amo. Principalmente la notte mentre dormo.

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