Se ne stette lì, sull'angolo della strada per i fatti suoi, ad aspettare chi forse non sarebbe mai arrivato. Le dita delle mani tintinnavano velocemente sulle gambe, i piedi scalpitavano per l'attesa, il cuore iniziava a battere all'impazzata. Pensò a un infarto, ma infarto non fu.

Continuava a guardare la città scalpitare intorno a sé, mentre con una mano sfilò dalla tasca una sigaretta, la portò alle labbra e l'accese. Chiuse gli occhi e ispirò il fumo: pensò non sarebbe mai arrivata. Espirò il fumo aprendo gli occhi: vide una mole di automobili strombazzare per la città a ritmo di cantico africano. Quel caos si trasferì immediatamente nella sua mente, in sottofondo una domanda: “cosa dovrei fare?”. Di risposte neanche una.

Gettò la sigaretta stanca nel cestino accanto e continuò ad aspettare. I passanti gli apparsero contenti, pieni di vita, poi si soffermò sui loro occhi: senza luce, semichiusi e un secondo dopo cambiò idea su loro.

Entrò nel bar dietro, ordinò un caffè e prese il giornale sul tavolino: le solite notizie del cazzo, cercò freneticamente l'unica sezione che gli piace, quella delle quote di borsa. Non ne capisce nulla di borsa, però vedere quei numeri stampati su carta gli ha sempre dato una sicurezza in più del mondo intorno e dentro sé.

Bevve il caffè col giornale in mano, si sentii un vero aristocratico. Uscì poco dopo fuori, non voleva che arrivasse e non vedendolo andasse via. La sua esperienza da aristocratico, no, non gli è piaciuta: “troppo fugace per capirne qualcosa, troppo noiosa per restare attento”, pensò.

“Non arriva più, cazzo! Ok, va bene così, ma cosa dovrei dire non appena arriva? Che l'amo? E poi? Non può finire lì, dovrò pur dar qualche motivazione. Oh, guarda, un uccellino che svolazza. L'amo perché... ohh, quella macchina è bellissima, la mia preferita; quanto vorrei averne una.”

 

«Ciao».

Si destò dalla visione di quell'automobile e vide quei capelli lunghi ondulati cadere su quelle spalle scoperte che facevano da cima al suo corpo. “Wow, è già qui, e io non so ancora cosa devo dire, pensa a qualcosa, pensa a qualcosa!

«Ciao», rispose lui sobbalzando per la sorpresa.

«Saltiamo i convenevoli e arriviamo al punto, che ne dici?»

«Sì, cioè, non ti facevo così, però va bene, sappiamo entrambi che...»

«Be', non so da dove partire per dirti quello che devo dirti...»

Socchiuse gli occhi e respirò profondamente; riaprì gli occhi , lo guardò, e sussurrò:

«Siamo arrivati alla fine, e...»

La interruppe:

«Non voglio andare via, no, no, no!, non può finire così.»

«Siamo stati una bella favola, ma sono cambiate troppe cose: io sto con Aldo, tu con Eloise, inutile prenderci ancora in giro.»

Mmm, la sigaretta si sta spegnendo (?), bella metafora, dovrei dirla. Dovrei però impostarla meglio, pensa a qualcosa, pensa a qualcosa.”

Mise le mani in tasca, e:

«La nostra sigaretta si sta spegnendo, eh?»

Lei strinse leggera le spalle, e si voltò a guardare la strada ingombra di automobili, mentre lui pensò che sarebbe stato meglio stare zitto.

Si avvicinò a lei, imperterrita a osservare la città, lui lei. Le prese una mano, la strinse alla sua. Restarono in quella posizione un paio di minuti, come se nessuno dei due volesse far cessare quella storia. Poi lei ritrasse la sua mano che usò per un leggero saluto, uno di quelli che non lasciano il segno, che non mettono il punto finale.

La guardò andare via, pensò a uno di quei sogni che finiscono e ti riportano alla vita reale così com'è. “Ed è andata via, e io ora cosa posso fare? Anche questa storia è ormai finita e..., non ebbe la forza di finire quel pensiero. Entrò nel bar, ordinò una birra e si sedette fuori: “questo è il posto dove una nuova storia può iniziare, prima però una pausa, giusto il tempo di una sigaretta.”

Tutti i racconti

0
0
3

IL PALPARE 3/3

Schemi di collaborazione tra nonsense e umorismo

21 October 2025

Non meno importante infine è il toccare per non atterrirsi, quindi per cacciare, cacciar le proprie paure intendo. E più uno scacciare in realtà, depurato cioè dalla valenza belluina della caccia. E’ quello che fa lo scaccino, che congeda sì fedeli e disturbatori ben sapendo però che il giorno [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
5

The Dancing Ghost (1/2)

21 October 2025

«Posso usare il gabinetto?». Il barista porse all’uomo un paio di chiavi di vecchio tipo, con una lama sola su un’asta cilindrica e un anello in fondo. «Passi nel disimpegno, salga le scale e arrivi al pianerottolo del primo piano, poi attraversi il corridoio e apra la porta a sinistra, quella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

1
1
12

IL PALPARE 2/3

Schemi di collaborazione tra nonsense e umorismo

20 October 2025

Carezze e carinerie invero sono tutt’altro che gradite a colui che soverchiarci gradisce. Il che, se ci pensate bene, un po’ stona, anche solo di un diesis: quale modo migliore infatti per dominare se non ricorrendo a lusinghe, moine e adulazioni di diabolica memoria? In tal caso il toccare, il [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
3
17

Vi racconto in sintesi il mio Quartiere Sanità tra Cultura e Arte

Storia e Spiritualità tra Due Chiese Storiche

20 October 2025

Sin da ragazzo abito, vivo, in uno dei quartieri più belli e storici di Napoli: il quartiere Sanità, il quartiere che ha dato i natali al grande principe Antonio De Curtis, in arte Totò. La celebre Via dei Vergini - il toponimo nasce dai seguaci del Dio Eunosto al quale offrivano la loro verginità. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Maria Merlo: Quante cose interessanti ed emozionanti. Soprattutto legate a una città [...]

  • Ondine: Sempre interessante leggerti Gennarino. Grazie

2
3
29

IL PALPARE 1/3

Schemi di collaborazione tra nonsense e umorismo

19 October 2025

Lo so, vi aspettate da me una qualche cruciale rivelazione sul tema del palpare. Direi che da parte vostra vi è una sorta di palpabile curiosità su quanto di papabile potrei pronunciare. Ebbene io non tratterei un tema così ardimentoso se non fosse per una fidata deduzione su un dato di fatto, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Elena D.: sono d'accordo su tutta la linea, basterebbe cosi poco, una piccola gentilezza [...]

  • Miu: “Il Palpare” è un testo che si legge con un sorriso in tasca [...]

1
0
10

La Letteratura Fantastica - La Fantascienza

Un'analisi del macro-genere scritta dall'utente di LdM Rubrus

19 October 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Il nostro utente Rubrus esamina le ragioni e le peculiarità della Letteratura del Fantastico nelle sue tre principali espressioni: l'Horror, la Fantascienza e il Fantasy. In questo terzo capitolo si esamina la Fantascienza. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
16
44

Richard

19 October 2025

Riccardo faceva il maggiordomo per una ricchissima coppia parigina che aveva anche una residenza di 400 mq sulle colline toscane, poco distante da Firenze, dotata di ogni comfort compresa piscina e sauna. Il signore, come lo chiamava Riccardo, era un banchiere, mentre la signora aveva diverse boutique [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Ondine: Anche secondo me sarebbe un buon soggetto per un film. Complimenti.

  • BrunoTraven: Insomma mi pare che a furor di popolo è richiesto un seguito magari [...]

0
2
13

Il compagno delle medie 2/2

18 October 2025

Fu allora che lo vidi. Marco era là, appoggiato al bancone, con il gomito piegato e lo sguardo perso in un bicchiere di vino. Mi colpì come non fosse cambiato poi tanto: i tratti più scavati, i capelli ingrigiti, ma quello sguardo, quello era sempre lo stesso. Il cuore sussultò. Sentii improvvisamente [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dario Mazzolini: piaciuta anche la seconda parte. Mi sarebbe piaciuto un lieto fine però [...]

  • thecarnival: eh non posso mentire è autobiografico e sarebbe suonato credimi falso [...]

3
7
19

Auguri e figli maschi

Racconto epistolare

18 October 2025

Da: sara…@gmail.com A: marco…@gmail.com 21 marzo 2023 alle ore 10:11 Oggetto: Richiesta preventivo ricevimento Buongiorno, ho rivisto il preventivo insieme ai miei genitori e, prima di confermarlo, avrei alcune domande: sarebbe possibile eliminare il servizio di musica dal vivo? Abbiamo un amico [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Taty: Brava racconto carinissimo, il finale e' "una bomboniera".

  • Paola Araldi: Grazie Taty e grazie anche a Luca.

1
6
25

I quattro di Horsforth (3/3)

miracolo tra le rotaie

17 October 2025

Io stavo mangiando un dolcetto, Bart beveva caffè e Mitch guardava il telefono. Mitch legge il messaggio di sua moglie ed il viso gli si fa più sereno: «Mio figlio oggi ha giocato con la squadretta del rione. Hanno vinto, pare». Sorrido: avrebbe preferito essere lì, lo so. Invece è con noi a tagliare [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dario Mazzolini: ho aspettato a commentare ogni singola puntata. Adesso che il lavoro è [...]

  • An Old Luca: Letto con piacere tutte le tre parti. E sono anche contento del lieto fine.
    👍

2
4
36

Il compagno delle medie 1/2

17 October 2025

Ero appena tornato a casa dal lavoro quando il telefono fisso squillò. Mentre sollevavo la cornetta, mi chiesi chi oltre a me usasse ancora quel tipo di comunicazione, in quest'epoca tutti ormai utilizzavano il cellulare. La cornetta del buon vecchio telefono era ormai tramontata. “Ciao Andrea, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
1
21

I quattro di Horsforth (2/3)

miracolo tra le rotaie

16 October 2025

Dico: «Andiamo a recuperare Paul sotto al ponte di Baker Street. Speriamo non sia troppo ubriaco». Bart fa spallucce, quasi paterno: «Sono giovani… e che altro c’è da fare in questo posto? Bere birra e andare a vedere il Leeds. Il primo a dirlo fu Brian Clough. Ci disse la verità, e dopo quaranta [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su