La partita era terminata da almeno dieci minuti e l’euforia dei vincitori contrastava nettamente con i volti tesi di chi aveva perso, la squadra perdente si era ritirata negli spogliatoi con aria mogia e le facce tristi. L’aria era pesante e l’allenatore stava guardando in faccia i suoi uomini uno per uno. Li fissava con aria truce guardandoli dritti negli occhi, specie quei due che dovevano essere le punte di diamante della squadra, quelli preposti a segnare dei gol. Com’era stato possibile che a metà del secondo tempo tutti fossero calati di ritmo? Si erano arresi. In pratica non avevano più giocato, non si erano mai affacciati nell’area avversaria e, anche stando tutti in difesa, si erano fatti segnare due gol da bamboccioni. Era su tutte le furie, dopo una settimana passata ad allenarsi con convinzione proprio per vincere quella partita, decisiva ai fini della classifica alquanto precaria, erano venuti meno.

<<Vi rendete conto in che condizioni siamo adesso, disgraziati che non siete altro? Abbiamo perso l’opportunità di risalire la classifica, eravamo arrivati belli carichi a questo scontro, dovevamo solo vincere e potevamo farlo tranquillamente e voi che fate? Vi siete cacati sotto. Si può sapere che cosa vi è successo? Mi sembravate morti, degli zombi in mezzo al campo, mentre nel primo tempo li avevamo messi nell’angolo. Ora mi aspettano fuori per la conferenza stampa. Sapete come funziona, quello che deve parlare sono io, io ci devo mettere la faccia, voi fate le femminucce e io devo fare le figure di merda. Che cavolo gli vado a dire a quelli là fuori, che avete avuto una diarrea fulminate tutti insieme? Come fa una squadra forte come la nostra a ridursi così nel secondo tempo? Bene, ora la stampa mi farà a pezzi, mi massacreranno con dubbi, ipotesi e chi più ne ha più ne metta, forse rischio pure il posto. Il bello è che vi devo difendere pure, devo dire che avete giocato bene e che è merito degli altri se siete calati di ritmo. Capite? Voi avete fatto schifo e devo dire che sono stati gli altri più bravi, è un’indecenza, accidenti a voi! Ma questa volta non ci sto, basta, mi avete stufato. State sicuri che non intendo passare per uno che trova scuse, avete giocato male e lo dirò chiaro e tondo. Questa volta mi dispiace, ma non potrò difendervi siete stati inguardabili, e con chi poi? Questo è quello che più mi fa infuriare, proprio con quelli che ci sfottono sempre, i nostri avversari di sempre, dentro e fuori lo stadio! Ora preparatevi e, se potete, uscite dalle porte di servizio. Non vi fate vedere, andate a casa e domani mattina tutti al campo alle otto, voglio vedervi sputare sangue, quanto è vero che mi chiamo Eusebio! Vi sfiancherò, vi scorticherò vivi e vedremo se siete ancora dei giocatori o dei finocchi rammolliti! Io vado alla conferenza stampa, vado a mettermi in bocca ai lupi e grazie a voi farò la fine dell’agnello sacrificale, perchè si sa, le colpe sono sempre dell'allenatore. Adesso fuori dai piedi!>>

Tutti i racconti

0
0
8

Il paese dei piccoli 2/2

28 December 2025

Il cambiamento avvenne in modo quasi impercettibile, come tutte le rivoluzioni profonde. Arrivò il compleanno di Orlan. Secondo la Legge della Statura, il giovane avrebbe dovuto iniziare a rimpicciolire a partire da quella data: un millimetro alla volta, quasi impercettibile, ma abbastanza per [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
6

Nuovi Orizzonti - La consegna

Dax
28 December 2025

Max era affondato sulla poltroncina della cabina di pilotaggio, lo sguardo perso nel vuoto interstellare. La sigaretta elettronica sbuffava vapore viola che gli velava il volto. Doveva trovare un modo per salvare la creatura nella cassa… e sé stesso dalla Space Force. Non era affar suo, eppure [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
5
29

Il paese dei piccoli 1/2

27 December 2025

C’era una volta un mondo in cui il tempo scorreva al contrario. Non era il passato a farsi più lontano, né il futuro a venire incontro: erano le persone a rimpicciolire, anno dopo anno, recuperando a ritroso ogni stadio della loro crescita. Così, chi aveva accumulato saggezza ed esperienza non [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Una prima parte davvero accattivante. Brava.

  • GiuliaCango: GRazie di cuore a tutti e a tutte per i commenti... mi piacerebbe fosse letta [...]

2
1
114

E tu, tu mi pensi mai?

27 December 2025

Ti ho pensato, sai? Ti ho pensato così spesso che a volte mi sembravi vero, mi sembravi intero, in carne ed ossa. Mi sembravi in piedi di fronte a me, col tuo odore e il tuo fiato dentro al mio. Mi sembravi vivo, si. Eri vivo. Eri così vivo che ad un certo punto ti ho stretto forte, ti ho abbracciato. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
3
29

L'Oltre

26 December 2025

D’amore e d’odio, sublimati e coscienti, vive la mia sfera. Luce e ombra si contendono il pensiero fatto materia. Ho perso la crisalide per superare ogni tempo e visitare ogni spazio. Non mi cruccio se gli dei mancano all'appuntamento. Procedo col mio bagaglio senza aspettare il treno. Corro spedito, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • VittorinaPerbo: La lotta tra bene e male di ascendenza romantica trova una sua pur difficile [...]

  • Dax: bella.Like

2
2
30

La Statistica

26 December 2025

Che Adelmo avesse qualche rotella fuori posto lo pensavano in tanti, ma dopo ciò che accadde non ci furono più dubbi. Quando andava in centro gli capitava di incontrare quei gruppetti di persone che “giocano” alle tre campanelle, nota truffa studiata ai danni dei turisti. Lui passava delle mezz'ore [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • VittorinaPerbo: Bel racconto che parte con tutta la serietà di un esperimento di un [...]

  • Rubrus: Mi ricordo un episodio, cui non ho assistito direttamente, ma riferito da persona [...]

5
4
33

Cose che capitano solo a Natale

25 December 2025

Nel camino di una casa c’è qualcosa che lo intasa. Non può essere la neve, quella scesa era lieve. Non può essere il carbone, se bruciato va benone. Sto pensando che è Natale, sarà mica un animale? Non si sa che cosa sia, però il fumo non va via. Ci si sente una gran voce, ma non pare sia feroce. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

11
10
183

Procopia e il Cervo - 2/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

25 December 2025

«Ecco qui» disse Procopia. «“Come trasformare un cervo volante in rospo”: andrà bene. Tanto poi so come cavarmela». Il principe-bacherozzo cercò invano di protestare, ma la principessa non ci fece caso: nessuno dà mai retta agli insetti, neppure ai Grilli Parlanti, figuriamoci poi alle blatte. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Letto e riletto volentieri. Una favola degna di Gianni Rodari. Simpatica, dolce, [...]

  • Dax: Moolto carino.Like allo smeraldo 😊

8
6
43

Una storia dal Polo Nord

24 December 2025

Era il 24 dicembre. In Lapponia, tutti gli gnomi erano indaffarati per finire gli ultimi doni mentre cantavano a squarciagola i canti di Natale. (Hai mai provato a cantare mentre fai un pacchetto? Guarda è una cosa difficilissima, eppure a loro riesce benissimo.) Intanto Babbo Natale, sprofondato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
7
184

Procopia e il Cervo - 1/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

24 December 2025

C’era una volta, in un paese non troppo lontano, una bambina che si chiamava Procopia. Procopia viveva felice in un castello col tetto tutto d’oro zecchino insieme al padre, Re Paciocco, e alla madre, Regina Carina. Il Conte Stellario abitava giusto dirimpetto. Egli desiderava tantissimo per il [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Bello Bello.Like

  • GianlucaEgo: Bello l inizio di questa fiaba con l aiutante che è una figura della [...]

7
6
49

Maria o della Natività

23 December 2025

Milano non dormiva mai. I tram correvano sui binari, i Navigli brillavano di luci sospese e i grattacieli riflettevano il cielo notturno. Maria, stanca e affaticata, camminava accanto a Giuseppe che la sorreggeva, avvolta in un cappotto consumato. I suoi occhi nocciola, profondi e calmi, sembravano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • An Old Luca: Bravo Dario
    e con l'occasione
    un augurio di feste serene per tutti [...]

  • Davide Cibic: Scritto bene, è un racconto che ha un ritmo e un incedere inesorabili. [...]

6
3
26

Il Valore del Donare: Le Radici di una Vita di Generosità

Genitori, insegnate ai vostri figli il valore della vita e del donare e non il valore di un cellulare.

23 December 2025

Da piccolo, vivendo a Chiaiano, un paese ricco di vegetazione, a pochi chilometri da Napoli, che per molti era sinonimo di salubrità, oggi deformato, umiliato, dalle varie costruzioni che ne hanno deturpato l'ambiente e dove gli abitanti non respirano più aria pura ma polvere di cemento. Negli [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Gennarino: Gentile Paolo grazi di cuore, Un caro saluto dalla mia stupenda Napoli.
    Buone [...]

  • Maria Merlo: Tanta dolcezza e verità. Bravo!

Torna su