Capitolo I°

 

- AUTOBUS ESCE DI STRADA E SI SCHIANTA CONTRO UNA QUERCIA: 4 MORTI

Tutti i particolari in cronaca

 

La notizia, di per sé, non era originale.

Oggi è facilissimo trovare notizie di incidenti stradali mortali.

Ogni anno sono centinaia le “vittime della domenica”.

Chissà perché, nei giorni di festa, molti pensano di poter o di dover dar sfogo alle proprie manie di piloti frustrati (magari in ufficio o in fabbrica) e di essere in diritto di impossessarsi della strada (anche altrui).

Infatti sembra che, proprio per evitare un sorpasso troppo azzardato che gli arrivava di fronte, l’autista dell’autobus (uno di quelli da turismo che qualche agenzia prende a nolo nei giorni di festa per le gite fuori città) si era visto costretto a sterzare bruscamente sulla destra, ma un po’ la strada bagnata, un po’ l’oscurità della sera, l’automezzo pesante era sbandato e, dopo aver percorso qualche metro nel campo antistante, si era schiantato contro quella quercia, realmente “secolare”.

Delle due auto del sorpasso, chiaramente, nemmeno l’ombra.

L’autista, povero disgraziato, molto suo malgrado era morto sul colpo e così anche due passeggeri che si trovavano a pochi passi da lui, essendosi alzati in piedi per discorrere meglio (sventure della vita!); ma lui, Renzo Alagia, com’era morto?

Era seduto al centro, come tanti altri che erano usciti, sì, con le ossa più o meno rotte, anche malamente, ma vivi e poi lo scontro era stato violento ma frontale e i sedili dell’autobus erano abbastanza alti!

Questo pensava e ripensava, rileggendo il giornale per l’ennesima volta, Sergio Monaco, sottotenente dei Carabinieri dimessosi dall’Arma per motivi personali, titolare della = SILENTE E SICURA – Informazioni e Investigazioni =.

 

Comunque, l’autopsia non era stata ancora effettuata e una schiarita sul caso era ancora lontana.

Erano già sette anni che Sergio gestiva quella piccola Agenzia e “casi eccezionali” non ne aveva mai avuti; sempre e solo “questioni di famiglia”, concorrenza commerciale, qualche furto ben congegnato e qualche ferimento “per caso”, ma morti mai.

Però era un appassionato, per così dire, del suo lavoro e avrebbe voluto avere fra le mani il “caso” che lo appassionasse e gli desse la fama che cercava da tempo.

Ci pensava e ci ripensava: perchè gli altri ne erano usciti malconci e Renzo Alagia, seduto accanto a loro, era morto?

Basta! Tutto ciò lo incuriosiva e decise che sarebbe andato oltre.

Per cominciare, all’obitorio.

 

Capitolo  II°

Sergio era diventato, col tempo, un ospite fisso della Morgue cittadina e delle Aule del Tribunale: lo appassionava seguire i casi più “difficili” e più importanti e, poi, trovava il modo di giustificarlo col fatto che gli serviva per il suo lavoro, che doveva fare esperienze.

Fu così che, due mattine dopo, si presentò alla Sala Mortuaria dell’Ospedale Civile, dove era molto conosciuto fin dai tempi dell’Arma, per prendere fresche fresche delle notizie sul risultato dell’autopsia di Renzo.

Il posto era come sempre lugubre, ma lui ci si trovava bene, da detective consumato, anche se di consumato aveva solo il cappotto e qualche calzone usati un po’ troppo.

Lo aveva iniziato a frequentare da carabiniere, quando vi accompagnava i parenti delle vittime per i riconoscimenti.

Così, col tempo, era diventato amico dei medici, dei tecnici e, soprattutto, di Filippo, il capo-portantino che a volte era più importante e più informato dei medici stessi.

 

(continua)

 

 

Tutti i racconti

1
1
11

Cose che capitano solo a Natale

25 December 2025

Nel camino di una casa c’è qualcosa che lo intasa. Non può essere la neve, quella scesa era lieve. Non può essere il carbone, se bruciato va benone. Sto pensando che è Natale, sarà mica un animale? Non si sa che cosa sia, però il fumo non va via. Ci si sente una gran voce, ma non pare sia feroce. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

8
8
159

Procopia e il Cervo - 2/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

25 December 2025

«Ecco qui» disse Procopia. «“Come trasformare un cervo volante in rospo”: andrà bene. Tanto poi so come cavarmela». Il principe-bacherozzo cercò invano di protestare, ma la principessa non ci fece caso: nessuno dà mai retta agli insetti, neppure ai Grilli Parlanti, figuriamoci poi alle blatte. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Zio, grazie alla sezione "in evidenza" recupero ora questa tua bella [...]

  • Fernando: https://open.spotify.com/episode/3fzfFJYZASQYZdRW930yva?si=isfl7fGOSWuNcg6325IM7w
    https://open.spotify.com/episode/6g3BbhUJmro5yhDpvYAszt?si=2266870768d445bd

    Sono [...]

7
5
34

Una storia dal Polo Nord

24 December 2025

Era il 24 dicembre. In Lapponia, tutti gli gnomi erano indaffarati per finire gli ultimi doni mentre cantavano a squarciagola i canti di Natale. (Hai mai provato a cantare mentre fai un pacchetto? Guarda è una cosa difficilissima, eppure a loro riesce benissimo.) Intanto Babbo Natale, sprofondato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

9
5
174

Procopia e il Cervo - 1/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

24 December 2025

C’era una volta, in un paese non troppo lontano, una bambina che si chiamava Procopia. Procopia viveva felice in un castello col tetto tutto d’oro zecchino insieme al padre, Re Paciocco, e alla madre, Regina Carina. Il Conte Stellario abitava giusto dirimpetto. Egli desiderava tantissimo per il [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

7
6
45

Maria o della Natività

23 December 2025

Milano non dormiva mai. I tram correvano sui binari, i Navigli brillavano di luci sospese e i grattacieli riflettevano il cielo notturno. Maria, stanca e affaticata, camminava accanto a Giuseppe che la sorreggeva, avvolta in un cappotto consumato. I suoi occhi nocciola, profondi e calmi, sembravano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • An Old Luca: Bravo Dario
    e con l'occasione
    un augurio di feste serene per tutti [...]

  • Davide Cibic: Scritto bene, è un racconto che ha un ritmo e un incedere inesorabili. [...]

6
3
23

Il Valore del Donare: Le Radici di una Vita di Generosità

Genitori, insegnate ai vostri figli il valore della vita e del donare e non il valore di un cellulare.

23 December 2025

Da piccolo, vivendo a Chiaiano, un paese ricco di vegetazione, a pochi chilometri da Napoli, che per molti era sinonimo di salubrità, oggi deformato, umiliato, dalle varie costruzioni che ne hanno deturpato l'ambiente e dove gli abitanti non respirano più aria pura ma polvere di cemento. Negli [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Gennarino: Gentile Paolo grazi di cuore, Un caro saluto dalla mia stupenda Napoli.
    Buone [...]

  • Maria Merlo: Tanta dolcezza e verità. Bravo!

9
13
69

GOLDEN COCOA

22 December 2025

Alex occupa la sua solita postazione accanto alla vetrata della Praline, la piccola pasticceria del paese dove vive e della quale è cliente abituale. Osserva distratto i passanti seguire col naso l'aroma di vaniglia che invoglia ad entrare. Oggi la neve spray ricopre quasi per intero la vetrata [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Smoki: Grazie Andromeda!
    Se non c'è un tocco positivo, non mi sento [...]

  • Dax: carino. ci vuole un po' di fedeve magia.Like

3
6
33

La stanza numero 49 - 3/3

22 December 2025

Ripenso a quello che è accaduto sabato, appena poche ore fa, eppure già mi sembra lontanissimo, come se appartenesse a un’altra vita. Avevo chiesto a mia sorella Maria di prepararmi una piccola borsa per un breve viaggio. Era un gesto innocente, naturale, che non le diede alcun sospetto. Poi andai [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
33

La stanza numero 49 - 2/3

21 December 2025

Ricordo quando il 4 agosto del 1935 arrivai alla piccola stazione di Brancaleone. Il treno sbuffò via lasciandomi in mezzo a un caldo secco, meridionale, che pareva venire dalla terra stessa. Avevo con me due valigie—più libri che vestiti—e addosso la condanna a tre anni di confino. La mia colpa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
33

Il campo da calcio

21 December 2025

Il giorno in cui tornai al piccolo campo da calcio, e sentii di nuovo il fruscio degli alberi mossi dal vento, mi tornò alla mente qualcosa che avevo dimenticato da anni. Era proprio quel campo: il campo sportivo del paese dove è nata mia madre, Moliterno, un paese arrampicato sulle montagne della [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto di una dolcezza struggente, bravo.

  • CarloAnti: Grazie ma il suo spessore malinconico deriva da eventi autobiografici che conservo [...]

2
2
33

La stanza numero 49 - 1/3

20 December 2025

Salgo lentamente le scale dell’albergo. La mano scivola sul corrimano di legno, levigato da anni di passaggi: per un istante mi trasmette un calore piacevole. Mi hanno consegnato la chiave senza esitazioni, come se questa fosse una stanza qualunque, in un sabato d’agosto come tanti. Io invece so [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
38

COABITAZIONE - 2/2

Momenti di convivalità tra nonsense e umorismo

20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    la seconda ed ultima parte di questo racconto segna una netta discontinuità [...]

  • Davide Cibic: Ciao Paolo,
    ad accennare all’amore in genere non si sbaglia. Parlarne [...]

Torna su