Resterò ancora, starò qui al tuo fianco

Oltre l’imbrunire

Che stancamente allunga le sue ombre su di noi,

su questo giorno frammentato e inquieto

su questa notte che offusca il tuo sguardo.

È strano, sai, non l’ho mai pensato,

ma ora nessuno mi toglie dalla mente

che le parole non servono a niente.

 

Ricordi quando la tua risata rotolava fra noi illuminando la stanza a giorno?

 

Qui accanto a te provando a sentirti,

provando ad essere ancora quella che i tuoi occhi vedono,

ma il tempo è passato e tu non lo sai più.

Vacillo e provo come un tempo ad aggrapparmi al tuo sguardo… cado.

Vorticano in me pensieri contrastanti.

Le parole, lo so bene, non servono a niente.

 

Ricordi quando mi cullavi piano, mentre intrecciavi sogni tra i miei capelli?

 

Potrei scrivere per te versi di bellezza e di incanto,

inventando vocaboli nuovi e nuovi idiomi

innamorandomi giorno dopo giorno

del suono del mio narrare,

potrei, forse, tessere la trama del mio rimpianto

e farne per te un cappello, ma, 

ora lo so,

niente di tutto questo potrà tenerti qui, o forse,

forse solo un abbraccio può farlo, almeno per un po’.

 

Ricordi quando mi ascoltavi leggere i miei pensieri e il tuo viso fiammeggiava di orgoglio?

 

Le parole non servono a niente

Eppure tu me le hai regalate

Tenendomi per mano nel mio andare verso il mondo…

Ed io, io le ho conservate dentro così a lungo, innamorandomene giorno dopo giorno

piantandone le sementi,

nel fragile terreno della mia anima inquieta

mentre il mondo correva,

e la vita andava avanti.

 

Ricordi i miei passi accanto ai tuoi?

 

A nulla serve il mio urlare contro il vento

Hai freddo lo so, provo ad avvolgerti

nel tepore di un abbraccio

Ti parlo piano, vetro le mie parole, cadono e si infrangono.

Fuggono i tuoi occhi, e con essi fugge anche il tempo

e le parole che ho inventato per te

restano qui nel mio ventre e bruciano dentro.

 

Ricordi il tuo inventarti storie strampalate per farmi ridere?

 

Sei qui accanto a me, ed io posso toccarti.

Così vicina eppure troppo distante ormai.

Mani intrecciate, occhi negli occhi,

ma il tuo sguardo mi attraversa.

Ti tocco e sei distanza, sei qui ma fuggi oltre

fragile il tuo involucro, forse sei farfalla e stai volando verso orizzonti lontani.

 

Ricordi quando mi hai insegnato a spiegare le ali della fantasia?

 

Raccoglierò ancora, oltre i confini del tempo,

petali colorati per ornare la tua fronte,

oltre l’orizzonte spezzato dei tuoi ricordi.

E per la prima volta griderò al mondo,

perché è questo ciò che il mio cuore sente

che nella vita ci sono situazioni

in cui che le parole non servono a niente.

 

Resterò qui in questo abbraccio senza tempo,

a sfogliare intenzioni inespresse,

il vibrare di discorsi perduti, e mi accontenterò, si,

mi accontenterò di restarti accanto,

mentre scolpirò sulla mia pelle

che le parole non servono a niente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutti i racconti

1
1
3

Sono uno scrittore povero

(Un povero scrittore?)

02 July 2025

Sono uno scrittore, ma non voglio spaventare nessuno, a parte i bambini sotto il metro e mezzo. Sono uno scrittore inclusivo, ma non esagero perché non è mai bello, soprattutto in pubblico. A proposito, sono uno scrittore in cerca di personaggi pubblici possibilmente ricchi che sanno cosa significa [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
1
5

Parto Lunedì

se non c’è sciopero dei treni.

02 July 2025

Ho sempre detto che sarei partita un lunedì qualsiasi, di una settimana qualsiasi, di un mese qualsiasi. Ti avrei fatto una sorpresa al tuo bar preferito, dove scribacchi, mangiucchi, prendi il caffè e ti guardi intorno. Ma non sai quando e neppure io sapevo quando. Ora lo so. Perché oggi ho [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

11
12
54

Nel Cielo

01 July 2025

Fermo in cielo sopra i tetti più alti, con il sole alle spalle, sembra quasi dare il tempo alle persone di sapere e arrivare. La gente in strada comincia infatti ad accalcarsi in preda a un’euforica frenesia. Dannati supereroi, così odiosamente vanitosi. [NdA: il titolo “Nel Cielo” si rifà alla [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

6
7
23

Buono come il pane che facevi

Grazie di ogni secondo passato con te

01 July 2025

“Ciao Nico. Che assurdità, ne avevi solo 57...” "Ciao caro. È così. Stavo sistemando un cesto di ciabattine, poi un dolore qui, sotto l'ascella e... pum! Ho pestato il naso sul bancone e sono crollato a terra. In negozio non c'era nessuno, meno male. Chissà che spavento si sarebbe preso se qualcuno [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Sembra una metafora quella del pane, ma forse il dolce fornaio era lui stesso [...]

  • Teo Bo: Ringrazio di cuore chi ha commentato, qualcuno con parole toccanti, questo [...]

8
7
31

Cemento Mori

30 June 2025

La morte uno se la può immagine in mille modi. C’è chi pensa al tristo mietitore che gioca a scacchi, chi a qualche ombra strisciante, chi alle danze macabre. Probabilmente molti miei coetanei pensano a riferimenti cinematografici (Voldemort, l’occhio di Sauron, Pennywise/It su tutti). Io se ripenso [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
8
25

Ma cos'è stato... un colpo di pistola?

Ricordi del 2001

30 June 2025

Torino, venerdì 2 febbraio 2001 Oggi piove. E’ tutta la giornata che piove: gocce persistenti e fastidiose, ma non un acquazzone violento. Ieri è stato il mio compleanno e ho dato fondo a tutte le mie riserve di cibo. Occorre fare un po’ di spesa: pane, frutta, burro, latte. Mi imbacucco ben [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Grazie ragazzi!
    Chiarisco:
    Se mi avesso preso in testa, probabilmente [...]

  • zeroassoluto: P.S.
    Avevo dimenticato di aver già scritto la storia dell'incidente, [...]

3
2
18

Techetechetè

29 June 2025

Il ticchettio triangolare tetragono ad ogni tentativo tortuoso, traccia, tragicamente, un tragitto tormentato tipicamente tratto da una terminologia trappista tutta terra terra, totalmente tendente ad una trasfigurazione teatrale tutta tarallucci e trippa! E questo è veramente troppo! Ma, se tanto [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
23

Il caricatore di elio liquido

29 June 2025

Il furgoncino bianco con le scritte blu procedeva lento nel traffico, diretto verso l'ospedale. Enrico guardò l'orologio sul cruscotto. Lo stavano già aspettando. Era infatti un'emergenza e non un rabbocco programmato. "Si vede che ci sono stati dei problemi” pensò, qualche perdita magari. La [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Prendersela con un fratello che ti ha LIBERATO della moglie, invece di abbracciarlo, [...]

  • Teo Bo: Ciao CD. Secondo il mio più che opinabile parere, l'espediente narrativo [...]

3
5
29

Destabilizzazione (3/3)

28 June 2025

Nei mesi successivi Giulia affrontò la situazione. Era tornata a vivere dai suoi genitori. Fece prendere alla madre i vestiti e qualche oggetto utile dalla casa coniugale ma non volle niente che potesse ricordare la vita precedente. Tramite il suo legale procedette per la separazione dal marito [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
2
27

UNA STORIELLA CON LA SINDROME DELLA STRAMBERIA.

di Chiara Mazzavillani Vasi

28 June 2025

Era la normalità: dormire, mangiare, dormire, mangiare, dormire, dormire, e ancora dormire. Giorno e notte i sogni di mozzarella e pomodoro volavano da un universo all'altro, lasciando un profumino che faceva svegliare i terrestri. Era pazzia, pura pazzia. Follia… Non si può nemmeno immaginare [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Scrivere è... volare, svolazzare tra sostantivi e verbi, anche immaginari [...]

  • Dax: ho fatto fatica a seguire la storia, lo confesso. like a prescindere

2
1
17

Destabilizzazione (2/3)

27 June 2025

L'ispettrice fece accomodare i genitori di Giulia. "Vostra figlia sta bene” cominciò, "ha chiesto di voi. È molto scossa ma sta bene”. Raccontò loro la tragedia. Aggiunse che "il marito è in fermo di polizia in attesa del giudice”. Accennò alla famiglia dell'avvocato che era in un'altra parte della [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

1
2
16

Sciopero dei dannati

Continuo saga fantastica su inferno e paradiso. Proseguio di “Le giornaliere questioni di ingovernabilità dell’inferno”

27 June 2025

In un periodo che sembrava uguale a tutti gli altri, all’interno dell’inferno succede qualcosa di misteriosamente insolito. I dannati, prima uno di loro, poi dieci, fino ad estendersi a macchia d’olio, smisero di emettere lamenti. I diavoli incaricati della fustigazione e messa in atto delle [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su