Un giorno Eco incontrò un geco che se ne stava, immobile e sonnacchioso seppur sempre in agguato, vicino al lampione di una casa di campagna per cercare di catturare qualche zanzara o moscerino come pasto serale. Da tempo era rimasto a secco perché era successo un fatto a dir poco orribile. Egli era così preoccupato che quasi singhiozzava e raccontò che da un po' di tempo l'aria era molto inquinata perché una fabbrica lì vicino immetteva quotidianamente così tanto fumo che anche gli insetti s'erano intossicati e non avevano più  il gusto di un tempo. Eco era un bambino molto sensibile all'ambiente dove si deve vivere e si rattristò di tale situazione. Se la storia fosse continuata così, probabilmente tutti sarebbero rimasti intossicati e si sarebbero ammalati gravemente fino a morirne. Allora Eco tranquillizzò il geco, che nel frattempo si era commosso ed aveva cominciato a piangere perché non riusciva a trovare alcuna soluzione positiva, e disse che se ne sarebbe occupato lui. Si recò allora verso il luogo, dove sorgeva la fabbrica.

In effetti, man mano che si avvicinava, vide una nube nera che proveniva da una ciminiera. E quando Eco fu vicino a un cancello socchiuso, cercò di entrare. Subito arrivò un personaggio tutto nero e puzzolente, che chiese al nuovo arrivato cosa volesse.

"Chi sei?" gli chiese minaccioso.

"Sono Eco e vorrei parlare con il proprietario della fabbrica che continua a sporcare l'ambiente minacciando il bosco e i suoi animali. Volevo sapere se poteva smettere di asfissiare l'aria e di annerire le nuvole del cielo!"

Il personaggio esplose in una risata roboante che scosse tutto il bosco.

"E tu vorresti insegnare ad un uomo come comportarsi? Io sono InQuinaMento, servo di Sporcizia, e distendendomi sulle cose posso vivere al completo perché divento InQuinaMento grazie all'operato di alcuni uomini. Per poter parlare con il proprietario della fabbrica devi chiedere il permesso alla regina Sporcizia, che ha fatto un incantesimo e ha sottomesso la mente dell'uomo, facendolo diventare un suo suddito. Devi saper pure che Sporcizia vive ovunque, in ogni posto che l'uomo sporca".

Eco allora capì, che c' era la possibilità di trovare una soluzione e, con gli animali del bosco che lo avevano seguito, cominciò a pulire quel luogo pieno di cartacce, di bottiglie, di sacchi dell'immondizia fra i fiori. Mentre faceva ciò, arrivò arrabbiatissima la Regina Sporcizia .

"Cosa fai, ragazzo? Non vedi che io sto perdendo la mia potenza man mano tu pulisci?"

Ma Eco non la ascoltò e  continuò il suo lavoro. Presto il luogo fu così pulito che il sole riapparve e la nube nera si diradò. La regina cattiva era scomparsa e aveva perso tutti i suoi poteri. Vicino al cancello arrivò il proprietario della fabbrica che ringraziò Eco. Il suo operato aveva sconfitto Sporcizia e annullato il sortilegio che lei gli aveva fatto e che lo portava a sporcare l'ambiente con soddisfazione. Subito ordinò agli operai di fermare la ciminiera e di montare un depuratore,  che non permettesse di emettere gas tossici al fine di riossigenare l'aria e far ritornare l'ambiente pulito e sano.
Allora gli uccelli ricominciarono a volare nel cielo azzurro, i fiori aprirono le loro corolle ed il geco cambiò colore della pelle perché ora si nutriva con insetti dal gradevole sapore.

Tutti i racconti

2
4
18

Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: Interessante avventura inizia con tutti i crismi di un avventura nel fantastico [...]

  • Filiberto: Grazie dei commenti. Paolo non ho l ambizione di un Manzoni nè la voglia [...]

2
2
11

Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    Poesia e Culinaria!
    Basta poi sillabare come bambini di prima [...]

  • Filiberto: Bellissima poesia-racconto modulata sulla poesia di Cecco Angiolieri S’i’ [...]

5
6
46

Il mistero dei gelati molli

16 December 2025

Da quando è in pensione Ernesto ha scoperto che le giornate sono lunghe, ma le sere lo sono di più. Per questo ha inventato un rito, una piccola cerimonia personale che nessuno gli può contestare: alle nove in punto si mangia un gelato. Alle nove esatte, non un minuto prima, non un minuto dopo. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dax: Un racconto...goloso. like

  • FuoriFuoco: Grazie a tutti. L’idea era proprio quella di partire da una situazione [...]

3
9
47

Una certa dignità

La gabbia del Signor Cesare

16 December 2025

Come tutte le mattine, alle sei in punto, Salvatore il custode del palazzo nobiliare Paparo nel centro storico di Napoli, si dedicò alle pulizie del cortile e dello spazio davanti al portone. Un paio di colpi di scopa e poi buttò tutto per strada, un budello dove il sole faticava ad arrivare e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Sono situazioni relativamente comuni, specie nelle grandi città, in [...]

  • Dax: Racconto carino...mi spiace per Cesare. like

3
2
30

CENTRALE PARANOICA 9

HARD STONED BOY

15 December 2025

Hi, qui è la centrale paranoica. Non va benissimo, hanno fiutato l’intruso e mi cercano. Non sanno chi sono, cosa sono e che faccio, così ad ogni buon conto ci provano a sterminarmi. Intanto hanno sigillato lo Psychotronic e sparso una specie di DDT digitale tutt’attorno all’area... E che mai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    scrivi bene e lo sai.
    Ti piace provocare scandalizzare se [...]

  • Dax: Un racconto eccentrico. Fatico a comprenderne il senso..Like

3
4
40

Prima di casa

15 December 2025

«Mio Dio! Ancora tre ore di macchina devo fare!» pensò, lo sguardo fisso sulla strada oltre il parabrezza. Il tramonto incendiava il paesaggio di un rosso vivido: sarebbe stato romanticissimo goderne accanto alla sua compagna, magari con un drink in mano. Invece eccolo lì, solo, a guidare verso [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: bello, intenso...mi spiace per il protagonista 😢.
    like

  • Rubrus: Come dicevo, rieccomi. Devo dire che per un habituè del genere avevo [...]

4
7
45

Carta straccia

14 December 2025

Guidavo quella Cadillac diroccata, che sbuffava fumo grigio. Avevo lasciato Billy, mi inquietava parecchio. Stava al quindicesimo piano con il suo strano gatto siamese, quello con una splendida eterocromia iridea. Aveva cambiato la serratura di casa almeno tre volte, ma qualcuno era riuscito a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
38

Pensieri sulle persone

Intrusione nella mia testa in un venerdì sera

14 December 2025

Da piccola m'immaginavo come la protagonista di un film, nel quale tutto e tutti mi ruotavano intorno. Fantasticavo nel vederli seduti al cinema che guardavano la mia vita di tutti i giorni sul grande schermo, ridendo e commentando ciò che dicevo e facevo. Poi, crescendo, l'ego si ridimensiona [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Riccardo: benvenuta, ed un buon esordio.
    cerca un nick rispetto all anonimato 🤗
    identifica [...]

  • Smoki: Per fortuna le relazioni mutano assieme alle persone. Se rimanessero sempre [...]

2
4
40

La creatura 2/2

13 December 2025

Un giorno Maria stava esaminando uno di quei reperti ed era completamente sola, immersa nella meditazione su quei segni incisi. Quando, a un tratto, sentì dei suoni: una musica disarmoniosa, del tutto fuori da ogni schema armonico. Poi vide che qualcosa si era mosso nella parete — o era la parete [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
4
35

Mio nonno

13 December 2025

Ognuno di noi vive o vivrà la propria morte, io vivo ogni giorno la morte degli altri. Sai nonno, il primo morto che ho visto eri tu, avevo sedici anni, ti ricordi? Ti avevano sistemato in una bara-frigo nella tua stanza al piano terreno dove impagliavi le sedie, era il tuo laboratorio. In quella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Smoki:
    Questo nonno con gli occhi chiari e le mani magiche mi ricorda un po' [...]

  • GustavLebo: Grazie a tutti. Smoki ti ha steso forse perche è tutto vero.

4
4
34

Il tempo e il profumo

12 December 2025

Oggi c'è il sole. Marco guarda Miriam. Sono in un giardino seduti su una panchina. L'aria è fresca, piacevole come lo sono le mattine di primavera inoltrata. Il sole colpisce il loro viso. Sono fermi a guardarsi. Lui si avvicina al volto di lei, ne percepisce il leggero profumo che la avvolge. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Sulle panchine, Peynet docet. Quanto al ricordo del profumo e in genere degli [...]

  • Dax: Triste ma capita spesso...si cambia e non ci si riconosce più. like

4
6
38

La creatura 1/2

12 December 2025

Lettera del 3 maggio 19.. Mia cara Maria, scrivo dopo giorni di insonnia e febbrile agitazione. Gli scavi presso il sito di Khor-Amun si sono rivelati ben più strani di quanto potessi immaginare. Ho rinvenuto strutture che non combaciano con alcuna civiltà conosciuta: angoli che non dovrebbero [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Smoki: Ecco. Ora mi tocca coscrivere gli amici per giocare ad Arkham Horror o alle [...]

  • AliDiNotte: Grazie a tutti per i commenti. Smoki è proprio l'effetto che voglio [...]

Torna su