È facile andare d'accordo con me, basta abbassare la cresta.

 

Essere inetti nelle relazioni comporta l'indubbio vantaggio di non capire cosa stia accadendo, né perché;

non si è costretti a fare i finti tonti.

 

Parlare agli altri è parlare a se stessi purché si ascolti la propria voce.

 

Chi non distingue tra dignità e vantaggio

è pigro e misero nell'animo.

 

Amore e lussuria abitano spesso città diverse; tocca schilometrare.

 

Metti un cestino di fragole e lino bianco e bollicine.

Anche una volta sola.

 

Sono una artista, io; 

mi perdo e mi ritrovo anche mentre lavo i pavimenti.

 

Le intolleranze verso il prossimo sono come quelle alimentari: dipendono dai veleni assimilati nel tempo.

 

Se posso, non ti tollero, ti condivido.

 

E organza di cotone egiziano e datteri, le dita nell'acqua e i gigli selvatici, uno scarabeo azzurro, l'odore della pelle aggredita dal sole.

 

L'immagine di un nodo celtico in oro bianco,

leggero e pregno,

senza soppesarlo mai al dito, 

l'idea di una promessa che non si manterrà,

grave e trepida,

senza conoscerne il peso,

il sogno che sbiadisce con le ore del mattino, 

insapore,

senza sentirne l'eco,

l'acido che scioglie le parole,

come colpevoli,

senza amarne il suono.

Dolcemente,

nel silenzio,

a morire di solitudine.

 

Di te, mi mancherà il litigio che non avviene.

Esploderai in faccia a qualcun altro.

 

Piuttosto che fare auguri, mi faccio un regalo; è meno dannoso.

 

Entra,

prendi una birra dal frigo e accomodati.

Accarezza il mio cane e dimmi dove ho sbagliato.

Lui non ti morderà.

 

E marmellata di fragole di bosco e rabarbaro, 

le tovaglie in fiandra di lino,

il burro giallo e morbido di una mattina in Normandia,

dove tu non ci sarai.

-

Non conosco l'amore ma so come inventarlo.

-

Il liquore di mele che scende,

le conchiglie dei frutti divorati vivi, i calici vuoti, il maglione a collo alto con le trecce color panna, le tazze di porcellana fina e il caffè fumante, la voce dell'oceano e il vento freddo.

-

Le parole che vorrei dire e che invece scrivo.

-

Le notti chiare del nord, la sabbia sotto agli stivali e i passi sottobraccio, il mio cane che schilometra avanti e indietro e sorride,

il letto che ci aspetta.

-

 

Ricordo grano biondo e fiordalisi, non sai neppure di cosa parlo.

 

-

 

L'amore che perdo adesso per strada, dalle tasche bucate, dai pantaloni di qualcun altro, 

da me che li sto indossando.

 

 

I sogni sono come le onde del mare, prima o poi trovano uno scoglio contro cui frangere.

 

 

 

 

Tutti i racconti

0
0
1

Diavola a San Valentino

Ispirato alla coppia di regnanti di Omicron Persei 8 in Futurama - Seguito delle prec. parodie sull’inferno

26 April 2024

Attenzione: Questo racconto di tali mondi è fiabesco e i suoi personaggi antropomorfizzati. Nella fattispecie viene immaginato un mondo ultraterreno dove i suoi abitati possono procreare a prescindere dal proprio genere di appartenenza. Buona lettura. Incipit: C’è una coppia di diavolesse dell’inferno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
4

Gli occhiali (2 di 2)

26 April 2024

«Con queste fai prima» disse buttandomi le chiavi. «Ti ho visto» aggiunse a mo’ di spiegazione mentre le impugnavo. Non dubitai neppure per un secondo che dicesse la verità, poi aprii il cassetto. Gli occhiali a raggi X erano là dentro e non erano neppure identici a quelli che indossava. Si capiva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
1

Vi racconto Ludwig van Beethoven quarta parte e ultima parte

Il Titano della Musica quarta parte

26 April 2024

Nell’antitesi dualistica di B. gioia e dolori, gli elementi dell’antitesi stessa, sono talmente equilibrati da costituire un'altra notevole caratteristica del suo genio. La grazia, la forza. Il sorriso; la danza; il pianto; non appaiono mai isolati, ma si richiamano a vicenda, si intrecciano e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
6
19

Gli occhiali (1 di 2)

25 April 2024

Dopo le ferie di Natale Patrizio aveva dato di matto. Era venuto in ufficio urlando che era un regalo del cavolo, che l’anonimo donante era un vigliacco e che la faccenda non sarebbe finita lì. Sulla vigliaccheria dell’ignoto benefattore potevamo anche essere d’accordo, ma la reazione di Patrizio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • An Old Luca: Rubrus hai ragone.
    Un cugino o l'amico di un amico...😁

  • Adribel: Aspetto la seconda parte ma mi viene un po' l'ansia a pensare che nei [...]

1
1
13

Vi racconto Ludwig Van Beethoven terza parte

Il Titano della Musica

25 April 2024

Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
3
17

II° edizione Sarò padre

lettera al figlio che verrà

25 April 2024

Ciao piccolo mio, siamo tornati adesso dall’ospedale dove ci hanno detto che il sesso del nascituro è maschile. Tu non puoi saperlo che padre avrai e che madre, mentre noi già sappiamo molto di te. Sarai un maschietto, che al momento gode ottima salute e che, da come si muove, sembra voler uscire [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lo Scrittore: Rubrus = contento che sia stato motivo di dissertazione, come da una semplice [...]

  • Patapump: le aspettative erano davvero molte
    preso spunto da lettera ad un bambino, [...]

28
31
154

La madre di Sara

24 April 2024

Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Oggi sono particolarmente tagliente o è la mia, di sensibilità, [...]

  • Patapump: a me piace l inserimento dei girasoli
    che conoscendo un po Scili ha voluto [...]

1
2
10

Vi racconto Ludwig Van Beethoven seconda parte

Il Titano della musica

24 April 2024

Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Antonellina: Che bella Gennarino! La tua descrizione della figura di Beethoven è [...]

  • stapelia: Hai ritratto una figura non facile! Sul musicista si è detto e analizzato [...]

1
1
7

haiku

24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Sempre pennellate! Riuscito anche questo! La neve si sente, con gli occhi!

0
2
16

Vi racconto Ludwig Van Beethoven prima parte

Il Titano della musica

23 April 2024

Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: C'è una seconda parte? La aspetto, allora.

  • Patapump: può essere utile Gennarino che segni cosi
    parte 1di3
    1di2
    in [...]

1
5
24

Tu quoque

23 April 2024

“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Eh, l'azione dell'uomo è deleteria per la Natura. I bonsai poi, [...]

  • stapelia: Grazie Adribel. Tutti devono esprimere la propria opinione. Non hai necessità [...]

2
7
21

Il narratore

22 April 2024

Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • NomadLantern: Ho letteralmente adorato questo racconto. Senza esitazione, senza esagerazione [...]

  • Rubrus: Grazie, Solitamente però i miei racconti hanno un registro diverso.

Torna su