Il meteo l'aveva previsto: perturbazione da est e vento gelido, sino a sfiorare lo 0 sulla colonnina di mercurio, in arrivo su tutta la penisola.

E il freddo non si fece attendere: arrivó gelido e funesto sin dalle prime ore dell'alba. Lo capii dal classico dolore penetrante delle ossa della tibia: intenso e senza tempo.

Ciò nonostante, lo sguardo era rivolto fuori dalla porta finestra della camera, a seguire il movimento delle fronde degli alberi davanti casa; mentre l'udito stava al passo di ogni sibilo che accompagnava il vento e l'aroma intenso e caldo del caffè al mattino si diffondeva calda, fumante per tutto il petto, il cuore.

E subito l'umore si alzò vivo e pieno di buoni propositi, al punto di voler sfidare il gelo per il solo gusto di godere di una bella passeggiata lungo il viale alberato, tra panchine vuote, foglie d'autunno cadute, cielo plumbeo, freddo pungente sul viso scoperto e immagini di ricordi di un tempo vissuto che ritornano prepotenti alla memoria.

E proprio mentre, tra un passo e l'altro, ricordando di quei giorni che, bambino, risalivo per quel viale giocando a rincorrere amici e fratelli, oppure di quelle domeniche pomeriggio trascorse a divertirsi con poco in attesa di ritornare a casa e trovare pronta la pizza fatta in casa dalla mamma dopo ore di lievitazione naturale dell'impasto, improvvisamente il cielo si fece sempre più buio e il viale come d'incanto s'illuminó a giorno. le foglie eran tutte di colore giallo e rosso bruno, gli alberi addobbati come alberi di natale con le stesse luci che facevano da cornice all'albero di natale dei miei ricordi.

Ma ancor più strano fu sentire in lontananza delle voci cantare, sebbene non ci fosse nessuno attorno e davanti a me. 

Sentivo cantare melodie di natale come ero solito ascoltare a casa, avvertendo lo stesso calore dell'amore di quando in famiglia si respirava quell'aria di festa, unico, indimenticabile, una vera e propria magia a gli occhi di un bambino.

Il suono incantato e armonioso di quelle voci  che animavano il viale senza che li potessi scorgere, riscoprendomi affascinato da un tempo che credevo non esistesse più, mi stava guidando verso di loro con il sorriso incredulo e l'inarrestabile voglia di amare e raccogliere tutti a sé.

E proprio in quell'istante un numero di persone cominciò ad arrivare da ogni angolo del viale e a unirsi a me, sorridendo, cantando, abbracciandomi: erano tutti amici che non c'erano più o che solo avevo perso di vista.

Ancora una volta insieme, ancora a ridere e sorridere della vita come un tempo: al freddo, alla luce dei lampioni, ai sogni di domani.

Un abbraccio fraterno lungo la linea immaginaria del tempo, proprio come per Dean Martin,Frank Sinatra e Sammy Davies Jr che mi comparsero davanti al canto di jingle bell.

 

 

 

 

 

Tutti i racconti

1
1
17

Pixel

23 November 2025

Luglio. L’asfalto rovente sembra liquefarsi sotto il sole. Nessuno in giro. L’orizzonte svanisce, l’aria vibra, incandescente, quasi di fuoco. Camilla cammina nervosa tra le vie silenziose del centro, non vuole pensare, cerca di confondere il rumore dei suoi pensieri, con quello dei suoi passi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
2
11

Ascia Nera - La bussola

Dax
23 November 2025

La luce della notte creava ombre inquietanti e il vento freddo soffiava tagliente tra i picchi di pietra grigia. Trom avanzava lungo il sentiero montano, il passo pesante come piombo. La barba rossa, divisa in tre trecce, luccicava come il ghiaccio sotto la luna piena. L’ascia nera appesa allo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • GiuliaCango: Bel racconto Dax! complimenti mi hai fatto vivere in un paesaggio fantastico [...]

  • Maria Merlo: Bellissimo e capace di farti tornare bambino. Complimenti!

0
4
20

L'Alba dopo il turno di notte

Storie colorate ad arte tra pittura e scrittura perché sappiatelo finché c'è arte c'è speranza

22 November 2025

Amici lettori ancora una storia a colori, ancora una storia in tandem, ancora una storia per stupirvi, la vita è troppo sbiadita non trovate? Vi sentite scombinati e confusi? Vi sentite frustrati e senza prospettive? Io e il mio amico Adriano l'artista proviamo a darvi una scossa, seguiteci e vi [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Simpatico e scoppiettante, artista nell'anima.

  • Walter Fest: Buongiorno a tutti, buon fine settimana, buona lettura da parte mia e da parte [...]

0
10
17

La bella sigaraia (4/4)

22 November 2025

Il corpo ritrovato… sì, affermano sia quello di Mary. Ma su quali basi? Sulla sola coincidenza del tempo, nient’altro. La mente razionale non può accettare una tale coincidenza, il fortuito è bandito per definizione dal ragionamento logico-deduttivo. Analizziamo. La ragazza scompare, e in un intervallo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

7
8
21

Gemellaggio 3/3

21 November 2025

«Mi fanno venire i brividi» disse Max «animali a sangue freddo». «Però...» intervenne Ambra preparandosi per andare a dormire. «Hanno ragione, lo so. Me la ricordo la teoria dell’estro nascosto. Ventesimo secolo, se ben ricordo. Solo che vederla applicare così... «Animali a sangue freddo. Mi fanno [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: E adesso... qualcosa di completamente diverso: se non altro perchè è [...]

  • Rubrus: ps: va da sè che le parti in cui dice che va bene non sono interessanti [...]

1
2
15

La bella sigaraia (3/4)

21 November 2025

Purtroppo, qualche giorno dopo mi accorsi di essermi sbagliato un’altra volta, leggendo sullo stesso odiato quotidiano: ORRORE SUL FIUME HUDSON! Il terribile assassinio della bella Mary Rogers sconvolge New York! New York, 25 luglio 1841 Una tranquilla e luminosa domenica d’estate si è tinta [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
1
20

Gemellaggio 2/3

20 November 2025

«Abbiamo un detto, sulla Terra: “Il medico pietoso fa la piaga purulenta”. E, dato che l’idea è vostra...». Srexis esitò, poi disse «Ecco… è come mangiate, tanto per cominciare». «Come?» Ambra era decisamente sorpresa. Avevano gustato il cibo locale senza troppa difficoltà. Certo, non avevano adoperato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
15

La bella sigaraia (2/4)

20 November 2025

Da qualche tempo quell’uomo tornava spesso. Parlava poco, ma i suoi occhi dicevano più di qualunque parola. Non sapevo se temerlo o compatirlo. Avevo sentito dire che scriveva storie strane e che viveva quasi senza soldi. Pensavo a lui, a volte, la sera, quando spegnevo la candela e restavo ad [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
3
18

Gemellaggio 1/3

19 November 2025

Se un uomo avesse guardato il seno di Ambra in quel modo, Max gli avrebbe mollato un cazzotto. Probabilmente lo avrebbe fatto anche se si fosse trattato di una donna. Ma Shassta non era né donna né uomo. Non era neppure un essere umano. Ciò non di meno dovette percepire l’irritazione di Max perché [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: E' il racconto cui accennavo quando ZR parlava dell'ovivorous montanae. [...]

  • Maria Merlo: Mi piace il taglio psicologico e la focalizzazione sulle problematiche interiori. [...]

2
6
24

La bella sigaraia (1/4)

19 November 2025

L’odore del tabacco mi resta addosso così tenacemente che, per quanto usi il sapone, non riesco a liberarmene. Ma devo convivere anche con altro, oltre a quell’odore che impregna ogni cosa del luogo in cui trascorro dieci ore al giorno della mia vita. Ogni mattina, entrando nell’emporio di Anderson [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
9
24

L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: veramente ti sei commosso Dax? ... guarda che mi hai fatto il più grande [...]

  • Dax: @thecarnival Mi sono immaginato Lyra, wuesta creatura fragile e l'ho associata [...]

4
7
37

Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Smoki: Sì, infatti, per me non è drammatica - e non era nell'intento, [...]

  • Dax: carino....like

Torna su