Mi piaceva moltissimo il mio lavoro e lo svolgevo con passione e serietà, naturalmente aveva i suoi pregi e difetti come tutti ma i primi erano sicuramente di più. Un mio carissimo collega diceva sempre una mitica frase a proposito di questo lavoro: “si cammina in auto in mezzo al traffico e con la pioggia, si sta in giacca e cravatta anche a luglio, negli ambulatori si litiga con i pazienti per entrare dal medico, ma è sempre meglio che andare a lavorare”.

Era una frase abbastanza spinta ma conteneva un fondo di verità. Se pensiamo a lavori molto pesanti come il muratore, il metalmeccanico o il carpentiere, fare l’informatore medico scientifico era un privilegio notevole, non ci si stancava molto fisicamente e cosa molto importante si lavorava all’aria aperta e non dentro quattro mura con le luci al neon come gli impiegati di banca. Inoltre c’era un’altra nota positiva, non si doveva timbrare il cartellino di entrata e uscita dal lavoro quindi si poteva organizzare la giornata lavorativa anche a seconda delle esigenze personali.

In quella famosa frase il mio collega diceva che si doveva litigare con i pazienti per entrare dal medico, purtroppo era vero. Questi andavano dal medico perché avevano problemi di salute e vedendosi scavalcare da noi spesso andavano su tutte le furie ed in qualche occasione fu sfiorata la rissa. Non avevano tutti i torti ma noi stavamo lì per lavorare e ci adeguavamo alle regole che il medico stabiliva. In uno studio medico di un quartiere di Roma, il Laurentino 38, chiamato anche Bronx, zona tutt'altro che d’èlite, un giovane collega si stava apprestando ad entrare dal medico quando gli si avvicinò un uomo dicendogli: <<Tu non entri, adesso entro io>>.

<<Ma… veramente è il mio turno>> Cercò di replicare il collega, ma l’uomo allargando la giacca gli fece vedere una pistola infilata nella cintura dei pantaloni e ribatté: << Senti bello, ho già sparato a una persona e ci metto un attimo a farlo di nuovo, adesso entro io punto e basta>>.

Veramente lo  disse in dialetto romano: “Senti pisè, ho già fatto fori un’infame, ce metto cazzi a fanne fori n’artro, adesso entro io e nun rompe li cojoni”. Indovinate chi è entrato prima dal medico? Sempre nello stesso studio medico ad un altro collega capitò un fatto analogo, gli si avvicinò un ragazzo tutto tatuato che gli disse: <<Perché ti sei alzato dalla sedia?>> <<Adesso devo entrare, è il mio turno >> Rispose il collega. <<E chi l’ha detto?>> replicò l’altro <<C’è il cartello appeso alla parete dove è scritto che gli informatori hanno il diritto di entrare ogni due pazienti, quindi ora è il mio turno>>. Continuò il mio amico un po’ intimorito. Il paziente tatuato si diresse verso la parete, staccò il cartello e lo strappò davanti al collega gettandoglielo davanti alla faccia dicendo: << Il cartello adesso non c’è più e tu non entri, o fai la fila o ti levi dalle palle>>.

Ma il culmine si ebbe quando un signore  entrò in un ambulatorio in giacca e cravatta con una borsa dicendo a tutti i presenti che era un informatore medico e doveva entrare ogni due persone, invece era un semplice paziente come loro che aveva escogitato questo sistema per passare davanti a tutti. Che paraculo!! Mi piaceva moltissimo il mio lavoro.

Tutti i racconti

0
0
4

COABITAZIONE - 1/2

Momenti di convivialità tra nonsense e umorismo

19 December 2025

Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
6

IL NUMERO UNO

19 December 2025

La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

5
4
30

Road to H.P.L. 2/2

18 December 2025

Mi svegliai la mattina seguente in preda all’euforia per la scoperta che avevo fatto; ero così eccitato che quel giorno stesso decisi che avrei seguito, come una bibbia, tutto ciò che quel manoscritto di cento anni fa mi avrebbe rivelato. Incontrai a metà mattinata un mio caro amico che non vedevo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

9
8
34

Palermo, 1929

La bottega dei giocattoli

18 December 2025

È quasi il tramonto e sulla Passeggiata delle Cattive si intravede un timido arcobaleno. Una bambina, forse di 10 anni, porta con sé un fagotto di pezza e trascina per mano il fratellino recalcitrante. Si dirigono verso la Kalsa. «Spera che il signor Impallomeni possa ripararla, altrimenti sono [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
7
34

Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
5
23

Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Maria Merlo: Molto bella davvero. Like.

  • ducapaso: Paolo, Filiberto, Dax, Maria a voi un grande abbraccio di ringraziamento, temevo [...]

6
7
55

Il mistero dei gelati molli

16 December 2025

Da quando è in pensione Ernesto ha scoperto che le giornate sono lunghe, ma le sere lo sono di più. Per questo ha inventato un rito, una piccola cerimonia personale che nessuno gli può contestare: alle nove in punto si mangia un gelato. Alle nove esatte, non un minuto prima, non un minuto dopo. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • FuoriFuoco: Grazie a tutti. L’idea era proprio quella di partire da una situazione [...]

  • AliDiNotte: Bello mi piace il finale rassegnato ma anche di chi ormai si arrende e fa un [...]

3
9
52

Una certa dignità

La gabbia del Signor Cesare

16 December 2025

Come tutte le mattine, alle sei in punto, Salvatore il custode del palazzo nobiliare Paparo nel centro storico di Napoli, si dedicò alle pulizie del cortile e dello spazio davanti al portone. Un paio di colpi di scopa e poi buttò tutto per strada, un budello dove il sole faticava ad arrivare e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Sono situazioni relativamente comuni, specie nelle grandi città, in [...]

  • Dax: Racconto carino...mi spiace per Cesare. like

3
2
33

CENTRALE PARANOICA 9

HARD STONED BOY

15 December 2025

Hi, qui è la centrale paranoica. Non va benissimo, hanno fiutato l’intruso e mi cercano. Non sanno chi sono, cosa sono e che faccio, così ad ogni buon conto ci provano a sterminarmi. Intanto hanno sigillato lo Psychotronic e sparso una specie di DDT digitale tutt’attorno all’area... E che mai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    scrivi bene e lo sai.
    Ti piace provocare scandalizzare se [...]

  • Dax: Un racconto eccentrico. Fatico a comprenderne il senso..Like

3
4
44

Prima di casa

15 December 2025

«Mio Dio! Ancora tre ore di macchina devo fare!» pensò, lo sguardo fisso sulla strada oltre il parabrezza. Il tramonto incendiava il paesaggio di un rosso vivido: sarebbe stato romanticissimo goderne accanto alla sua compagna, magari con un drink in mano. Invece eccolo lì, solo, a guidare verso [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: bello, intenso...mi spiace per il protagonista 😢.
    like

  • Rubrus: Come dicevo, rieccomi. Devo dire che per un habituè del genere avevo [...]

4
6
46

Carta straccia

14 December 2025

Guidavo quella Cadillac diroccata, che sbuffava fumo grigio. Avevo lasciato Billy, mi inquietava parecchio. Stava al quindicesimo piano con il suo strano gatto siamese, quello con una splendida eterocromia iridea. Aveva cambiato la serratura di casa almeno tre volte, ma qualcuno era riuscito a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
40

Pensieri sulle persone

Intrusione nella mia testa in un venerdì sera

14 December 2025

Da piccola m'immaginavo come la protagonista di un film, nel quale tutto e tutti mi ruotavano intorno. Fantasticavo nel vederli seduti al cinema che guardavano la mia vita di tutti i giorni sul grande schermo, ridendo e commentando ciò che dicevo e facevo. Poi, crescendo, l'ego si ridimensiona [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Riccardo: benvenuta, ed un buon esordio.
    cerca un nick rispetto all anonimato 🤗
    identifica [...]

  • Smoki: Per fortuna le relazioni mutano assieme alle persone. Se rimanessero sempre [...]

Torna su