Ora mi trovavo in una stanza buia, doveva essere enorme perché mentre camminavo non avevo sentito né la presenza di un muro né tanto meno quella di una porta. Continuavo a camminare e man mano che andavo avanti perdevo un mio indumento fino a quando non rimasi completamente nudo. Poi in tutta quell’oscurità avvertii una presenza, ma non riuscii a vederla. Una voce parlò e mi disse di andare al centro della stanza dove c’era uno specchio; infatti mentre camminavo, pur non sapendo dove fosse il centro, dopo qualche secondo vidi la sagoma di uno specchio molto antico con una cornice di legno intagliata e da quello che sembrava il soffitto calò una luce che illuminò me e lo specchio. Era molto sporco, sembrava quasi che avesse una patina di muffa sulla superficie. La voce ritornò e disse: “Per vedere la tua immagine devi pulire lo specchio.” Pronunciate queste parole sentii il pianto di un bambino, e proveniva da dentro lo specchio. Il pianto era straziante, mai sentito un bambino piangere con così tanta veemenza. Cominciai a pulire lo specchio con le mani e dopo che una buona parte di esso fu libero da tutta quella sporcizia, riuscii a vedere quello che c’era dall’altra parte e ciò che vidi mi fece male: davanti a me c’era un bambino nudo, così come lo ero io e piangeva, quasi urlava, ma la cosa che mi creò sgomento era che quella creatura, ero io da piccolo.
Lo chiamai, perché mi dava le spalle, si volse e quando mi vide mi tese le braccia, voleva che lo prendessi in braccio. Attraversai lo specchio e lo presi in braccio, cercando di dargli un po’ di conforto stringendolo al mio petto, a quel punto piangemmo in due, continuavo ad accarezzarlo e a baciarlo sulla fronte; gli dicevo di non preoccuparsi, che il peggio era passato e che c’ero io con lui. Dopo un po’ il bimbo si quietò e alzò lo sguardo verso di me, mi fissò negli occhi e poi mi baciò sulla guancia e si strinse al mio collo. A quel punto io ripresi a piangere così come aveva fatto lui fino a qualche istante prima e lo feci non so per quanto tempo, ero felice di aver ritrovato quella parte di me da lungo tempo dimenticata. Riaprii gli occhi. L’ambiente circostante era cambiato: ora non eravamo più nella stanza buia ma ci trovavamo in un bellissimo prato verde con alberi ed animali. Appoggiai il me-bambino sul prato e iniziammo a giocare, gattonare e a rotolarci nel fango sporcandoci il viso reciprocamente, poi andammo vicino ad un ruscello e ci schizzammo l’acqua addosso. Poi ci fu una grande luce che ci inondò scaldandoci, era luminosissima ed ebbi l’impressione che il me bambino in quel momento si fosse fuso dentro me.
Mi distesi nel prato e mi addormentai.

 

Mi risvegliai dal mio sogno, percorsi a ritroso il corridoio che feci all’andata e arrivai all’entrata della grotta dove trovai, come promesso, Don Eduardo che mi aspettava davanti ad un piccolo bivacco. Appena si accorse di me, si alzò e mi diede il benvenuto e mi fece accomodare.
«Non sei più quello che era entrato dentro con le sue paure, probabilmente le hai ancora o forse no, o magari ne hai delle nuove… Hai fatto un bel viaggio, come vedi è notte. Ma di quale giorno, sapresti dirmelo?» chiese il mio buon amico.
«Credo che sia lunedì…» risposi facendo memoria.
«Uhm! No! Oggi è martedì, anzi, per essere precisi quasi mercoledì. Sei stato lì dentro un intero giorno.»
«Cosa!»
«Proprio così e ora… Su, forza. Racconta!»

 

Santiago Montrés
h 23:32

Tutti i racconti

2
2
12

CENTRALE PARANOICA 8

ANNIE HORROR

24 November 2025

NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Prosegue la carrellata di picchiatelli al Transcend Village, state aspettando le scene di sesso? Arrivano arrivano… Hi, qui è la centrale paranoica. Il Transcend Village è davvero un manicomio… eh beh, se non sei un picchiatello non finisci qui, ma anche la gestione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
5
18

Racconto in breve il popolo napoletano

Un inno all'amore e alla tradizione

24 November 2025

Napoli, città che non è solo una semplice meta turistica, ma un autentico museo a cielo aperto, è il palcoscenico di una cultura vibrante e di un popolo singolare. Qui, tra i vicoli stretti e le piazze vivaci, si dispiega l'essenza del popolo napoletano, un'anima che pulsa con generosità, tradizione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
6
33

Pixel

23 November 2025

Luglio. L’asfalto rovente sembra liquefarsi sotto il sole. Nessuno in giro. L’orizzonte svanisce, l’aria vibra, incandescente, quasi di fuoco. Camilla cammina nervosa tra le vie silenziose del centro, non vuole pensare, cerca di confondere il rumore dei suoi pensieri, con quello dei suoi passi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ornella: Mi ha ricordato il bel film di Luc Besson con Scarlett Johansson Lucy. Ancora [...]

  • Rubrus: Anche me ha ricordato un po' Matrix, ma il papà di tutti i racconti [...]

6
6
23

Ascia Nera - La bussola

Dax
23 November 2025

La luce della notte creava ombre inquietanti e il vento freddo soffiava tagliente tra i picchi di pietra grigia. Trom avanzava lungo il sentiero montano, il passo pesante come piombo. La barba rossa, divisa in tre trecce, luccicava come il ghiaccio sotto la luna piena. L’ascia nera appesa allo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Gennarino: Complimenti. Scitto molto bene. Un racconto che fa sognare ed entusiasma. Bravo!

  • Rubrus: Qualche tempo fa avevo chiesto quando avresti riportato la nuova avventura [...]

0
4
23

L'Alba dopo il turno di notte

Storie colorate ad arte tra pittura e scrittura perché sappiatelo finché c'è arte c'è speranza

22 November 2025

Amici lettori ancora una storia a colori, ancora una storia in tandem, ancora una storia per stupirvi, la vita è troppo sbiadita non trovate? Vi sentite scombinati e confusi? Vi sentite frustrati e senza prospettive? Io e il mio amico Adriano l'artista proviamo a darvi una scossa, seguiteci e vi [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Simpatico e scoppiettante, artista nell'anima.

  • Walter Fest: Buongiorno a tutti, buon fine settimana, buona lettura da parte mia e da parte [...]

0
10
18

La bella sigaraia (4/4)

22 November 2025

Il corpo ritrovato… sì, affermano sia quello di Mary. Ma su quali basi? Sulla sola coincidenza del tempo, nient’altro. La mente razionale non può accettare una tale coincidenza, il fortuito è bandito per definizione dal ragionamento logico-deduttivo. Analizziamo. La ragazza scompare, e in un intervallo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

7
8
22

Gemellaggio 3/3

21 November 2025

«Mi fanno venire i brividi» disse Max «animali a sangue freddo». «Però...» intervenne Ambra preparandosi per andare a dormire. «Hanno ragione, lo so. Me la ricordo la teoria dell’estro nascosto. Ventesimo secolo, se ben ricordo. Solo che vederla applicare così... «Animali a sangue freddo. Mi fanno [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: E adesso... qualcosa di completamente diverso: se non altro perchè è [...]

  • Rubrus: ps: va da sè che le parti in cui dice che va bene non sono interessanti [...]

1
2
15

La bella sigaraia (3/4)

21 November 2025

Purtroppo, qualche giorno dopo mi accorsi di essermi sbagliato un’altra volta, leggendo sullo stesso odiato quotidiano: ORRORE SUL FIUME HUDSON! Il terribile assassinio della bella Mary Rogers sconvolge New York! New York, 25 luglio 1841 Una tranquilla e luminosa domenica d’estate si è tinta [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
1
20

Gemellaggio 2/3

20 November 2025

«Abbiamo un detto, sulla Terra: “Il medico pietoso fa la piaga purulenta”. E, dato che l’idea è vostra...». Srexis esitò, poi disse «Ecco… è come mangiate, tanto per cominciare». «Come?» Ambra era decisamente sorpresa. Avevano gustato il cibo locale senza troppa difficoltà. Certo, non avevano adoperato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
15

La bella sigaraia (2/4)

20 November 2025

Da qualche tempo quell’uomo tornava spesso. Parlava poco, ma i suoi occhi dicevano più di qualunque parola. Non sapevo se temerlo o compatirlo. Avevo sentito dire che scriveva storie strane e che viveva quasi senza soldi. Pensavo a lui, a volte, la sera, quando spegnevo la candela e restavo ad [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
3
18

Gemellaggio 1/3

19 November 2025

Se un uomo avesse guardato il seno di Ambra in quel modo, Max gli avrebbe mollato un cazzotto. Probabilmente lo avrebbe fatto anche se si fosse trattato di una donna. Ma Shassta non era né donna né uomo. Non era neppure un essere umano. Ciò non di meno dovette percepire l’irritazione di Max perché [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: E' il racconto cui accennavo quando ZR parlava dell'ovivorous montanae. [...]

  • Maria Merlo: Mi piace il taglio psicologico e la focalizzazione sulle problematiche interiori. [...]

2
6
24

La bella sigaraia (1/4)

19 November 2025

L’odore del tabacco mi resta addosso così tenacemente che, per quanto usi il sapone, non riesco a liberarmene. Ma devo convivere anche con altro, oltre a quell’odore che impregna ogni cosa del luogo in cui trascorro dieci ore al giorno della mia vita. Ogni mattina, entrando nell’emporio di Anderson [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su