Sono qui in veste di cronista per tenervi informati su un fatto realmente accaduto.
Gius, siciliano di bell'aspetto, con tante speranze e tanta sfortuna. Da tempo cercava un lavoro serio che non arrivava. Usciva da una catastrofica storia d'amore che lo aveva lasciato vuoto di tasche e col cuore deluso ed ora tentava tutte le strade alla disperata ricerca di un colpo di C...fortuna. Ripeteva sempre: appena trovo lavoro...quando lavorerò, ma non si apriva nessuna porta, il lavoro era un miraggio e lui intanto si crogiolava nell'ozio mettendo su pancia.
Rob, bellezza ischitana, altrettanto sfortunata. Alla disperata ricerca di un'occupazione redditizia inarrivabile. Delusa dal magro guadagno dell'attuale impiego viveva di speranze.
I due facevano parte di un gruppo di scrittori autori di cazz...volate varie sempre pronti a trovare un pretesto per scrivere un racconto e loro due erano apprezzati e tutti riconoscevano la loro bravura. Quando si è amici è inevitabile unirsi in una chatt di gruppo e si parla e si sparla e i nostri si scambiavano confidenze e speranze. A tutti e due mancava un lavoro stabile e ben retribuito e la mancanza di pecunia li faceva ragionare ad occhi aperti. Immaginavano un lavoro facile col quale guadagnare bene e fra le tante proposte proposte quella che sembrò la più ovvia: aprire un bordello.
La chatta di Gius e Rob
<<Si, è deciso, aprirò un bordello qui sull'isola>>
<<Così magari uscirà qualcosa anche per me>>
<<Potresti fare il gigolò. Ci sono le turiste vecchie e piene di soldi sempre alla ricerca di compagnia>>
Detto fatto, il lavoro per Gaetano c'era. Rob, nel ruolo di tenutaria di bordello ci stava benissimo. Radunò una decina di amiche, come lei disoccupate/ disperate e il gioco fu fatto.
Le clienti non mancavano certo per il gigolò, le turiste in vacanza si sentivano trasgressive e libere e attratte da quel bel ragazzo.
All'inaugurazione del locale parteciparono tutti gli amici scrittori, e tutti commentarono favorevolmente la bellezza dei locali, e la meravigliosa vista sul mare che si godeva dalle ampie finestre. Lodarono (specie Dario e Walter) il sex appeal delle signore e trincarono litri di limoncello gelato e alla fine si ritrovarono sull'aliscafo ubriachi persi, come accadeva spesso. Dario prendeva appunti per un racconto hard, Walter rincorreva qua e là le mille idee che gli sfuggivano dalla testa, ed erano talmente tante da non riuscire a venirne a capo. Bibbi con senso pratico, legò le idee insieme come palloncini ad un filo e le lasciò libere di volare sul cielo di Napoli.
Flavia, con senso pratico, controllava che nessuno cadesse fuori bordo, Scrit. Imp. armata di fogli e carboncino disegnava appunti per il prossimo murales per i vecchietti della sua struttura. Sonia aveva portato con se decine di bottiglie di limoncello e tutti tracannavano direttamente dalla bottiglia. Uno spettacolo di sbronzi barcollanti. L'allegra brigata scese barcollando dal traghetto e disse addio ai luoghi meravigliosi, lasciando gigolò e maitresse sulla meravigliosa isola dove in breve sarebbero diventati ricchi e famosi.
Appena avrò altre notizie vi terrò informati. Credo che presto si parlerà di loro per lo smodato consumo di limoncello del quale non possono fare a meno (anche del peyote non possono fare a meno, lo consumano nella pipa o come tisana)
Ci sentiamo presto
Il cronista