Carlo pensava: “ Su questi maledetti treni ad alta velocità non c'è aria – i cessi sono dei bugigattoli oppressivi e asfittici... quando ci entri dentro ogni funzione fisiologica viene inibita. L’acqua non esce, il sapone è finito, il water è stracolmo di merda e tu, come un birillo, vieni sbattuto con la testa da un lato all’altro di quel minuscolo luogo di tortura dal quale non vedi l’ora di scappare, ancora prima di esserti allacciato la cintura dei pantaloni”.

Dagli altoparlanti la voce inanimata di una donna androide si scusa con i viaggiatori per i continui ritardi e del disagio causato.

Carlo pensa: “La qualità dei treni italiani è scritta solo sulla carta, in calce a quelle riviste patinate che distribuiscono in omaggio e puzzano di petrolio, e dove sfogliandole sembra che il mondo sia un paradiso terrestre, quando in realtà, appena sceso dal treno capisci che è la fogna di sempre e che ci dovrai sguazzare dentro come un topo per tutta la vita”.

Così la faccia imberbe di Gianni Morandi troneggia in copertina, costringendo Carlo a reprimere un reflusso esofageo. Si domanda come un tale bischero, vanesio e a quell'età sia ancora in giro e non abbia compreso che sarebbe giunto il tempo di levarsi una buona volta dalle palle... lui e quel suo sorriso ebete di eterno bambino da museo delle cere.

Il viaggio di lavoro di Carlo di quattro giorni… uno stress insostenibile! L'ansia del confronto con i suoi capi...“Il tuo progetto piacerà, o come sempre ti cazzieranno ritenendolo inadeguato e poco mirato?”

“Il messaggio non arriva...” tuonano i superiori dall'alto della loro supponenza”, e se arriva, arriva distorto, non capito... ci lavori di più sig. Carlo Testone”.

“Ma vaffanculo” pensa Carlo “ho i coglioni che mi esplodono”... ripensa!

Così rientri a casa, e in maniera distratta, tua moglie ti chiede com'è andata – tu rispondi vago, o meglio... farfugli qualcosa! I tuoi due figli maschi neanche ti cagano, come se non fossi mai partito e forse mai esistito; ingobbiti sul loro iPhone del cazzo, inebetiti, ipnotizzati dal nulla... due veri cretini! E questo tu lo sai, sono davvero dei cretini, come tutti i loro coetanei, del resto. Sospiri, ci sei abituato, resisti solo per non affondare. Devi badare a una famiglia di cretini, certo, ma pur sempre la tua famiglia.

Sei stanco morto, spossato, e te ne vai a letto. La tua signora conclude la sua lunga telefonata con l'amica del corso yoga – s'infila nel letto sospirando un mantra tibetano. Dopodiché si rannicchia dal lato opposto, ben lontana dal correre il rischio che la sua Aura si mescoli alla tua. Spegne la luce, si addormenta e comincia a russare. Hai sempre accettato tutto Carlo, come un santo votato al martirio, ma quella sera accade qualcosa che neppure tu avevi previsto. Qualcosa si agita dentro di te autonomamente, al di fuori della tua volontà e ragionamento mentale. Qualcosa si ribella, comincia a gridare, a scalpitare, a battere i pugni da dentro contro le tue costole. Adesso lo senti, ti

sembra di vederlo! Si, è lui Carlo, è il tuo cuore. Ha deciso di non morire, vuole vivere... lo ha deciso e nulla lo farà recedere da quella scelta. Ora hai capito, sei stato folgorato – adesso ti alzi, non lentamente ma di scatto. Ti rivesti in meno di venticinque secondi e sembri avere l'energia e la vitalità di un ragazzo. Esci da casa sbattendo le porte con vigore. Nessuno ti sente, Carlo! Come se tu non avessi mai abitato lì, in quella casa – e tu lo sai bene. Ma adesso sei incazzato come una iena – questo ti fa sentire felice, potente, vivo come non sei mai stato. Sali in macchina, sgommi, e parti – dove... solo tu lo sai.

La mattina del giorno dopo i tuoi due figli cretini si svegliano per la scuola.

Tua moglie prepara loro la colazione e li accompagna a destinazione.

Nessuno di loro ha chiesto di te, nessuno di loro ha pensato a te. Del

resto come sarebbe possibile che qualcuno pensi a chi non esiste!


Tu adesso sei lontano, noi non sappiamo dove, ma qualcosa ci dice che sei felice, e che c'è qualcuno accanto a te che non potrebbe vivere neppure un secondo senza pensarti, senza chiedersi dove tu sia... che non potrebbe più esistere senza il tuo amore.


Gianni Tirelli

Tutti i racconti

0
0
2

FELICITA'

19 July 2025

“Cosa posso fare per farti felice?” La domanda arrivò inattesa ed improvvisa mentre stavo per uscire. Mi guardava con quello sguardo sornione ed un mezzo sorriso, si poteva pensare ad una battuta scherzosa ma, conoscendolo, sapevo che non era così. Subito pensai alle ore precedenti, se fosse capitato [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
1

Immoti Interrogativi

Poesia D'amore

19 July 2025

Hai mai sentito scavare il silenzio dell'immoto nelle schegge del varco della distanza che disegna lacrime in schizzi di emozioni sottopelle? Hai mai dimenticato la dolce brezza che nuda accarezzava la pura estasi che abbracciava i nostri tremuli cuori sulla scarpata del nostro fato in [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

6
8
36

Percorsi

18 July 2025

Passi veloci, in fretta, scale, ancora altre scale. Il bip delle porte della metro che stanno per chiudersi accelera il cuore: un ultimo sforzo! Ce l’ho fatta. Le porte si chiudono con un tonfo muto e indifferente, stranamente c'è un posto libero, che occupo subitamente pregando che nessuno mi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Non male brava, benvenuta tra di noi. Non posso fare a meno di chiederti....realtà [...]

  • Ondine: Qui e ora. Bel racconto riflessivo profondo e scritto bene

1
4
26

Lolita

18 July 2025

Lolita Era domenica. Lo studio del Cardinale Pamphili. era come sempre pieno di libri — e dunque, di cultura. Sulla scrivania, ordinatamente in disordine, si accatastavano scartoffie, volumi e una scatola di sigari cubani, rigorosamente selezionati. La notte precedente era venuta a trovarlo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Benvenuto a bordo. Concordo con lo Zio ma la scrittura scorre ben e si intravede [...]

  • Ondine: In letteratura ci si deve avventurare anche 'nelle ombre' e nel vaticano [...]

6
9
33

Le rotelline

17 July 2025

Il muro della chiesa era fresco. Enea si sedette sul sedile in pietra accanto all’ingresso e vi si appoggiò, godendosi l’insperato riparo dal caldo del pomeriggio, incurante delle asperità del muro. L’ombra della chiesa occupava la piazzetta – uno slargo pavimentato con ciottoli tondeggianti tra [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Eh, il treno è sempre il treno! 🤣
    Grande Prof!

  • Ondine: Bello a suo modo romantico che sa di luoghi lontani atmosfere un po' perse. [...]

9
10
35

Là nelle stoppie dove singhiozzando…

In difesa del gerundio

17 July 2025

Negli ultimi tempi mi capita di usare spesso l'Intelligenza Artificiale (IA) per chieder pareri su quanto vado scrivendo. Ovviamente non bisogna accettarne pedissequamente i suggerimenti: in sole 10 righe l'IA vi potrebbe infilare 10 twist di trama che manco Chubby Checker… e che, soprattutto, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

9
13
49

Il ladro di zucchine

16 July 2025

Una mattina, alle sette e venti, sento suonare alla porta. È il mio vicino. Non so neanche come si chiama quell’antipatico. Io lo chiamo il rospo: tarchiato, senza collo, sempre ingrugnito, con gli occhi cerchiati e la bocca larga. – Guarda che l’ho visto! – gracchia con un tono minaccioso. – Visto [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

6
7
33

Quelle strane occasioni

L'occhio indiscreto in una sera d'estate

16 July 2025

Era il 1994, avevamo undici anni ed eravamo amici. Non era una cosa strana per noi trovarci nella mansarda di casa mia, solitamente in orario preserale, a guardare fuori dall'abbaino. Oggi non potremmo più; ma non per colpa dell'abbaino che è più o meno sempre lo stesso, ragnatele comprese, bensì [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

9
11
37

Tuscia

ricordando mio padre

15 July 2025

Bionda cavalla maremmana che importa se non ti trovo qui sei figlia come me sei tuscia e selvaggia odori di finocchio selvatico giù verso il mare che langue la discesa è troppo ardua anche per te, bella siamo spiriti portati dal vento la ferita brucia e va leccata o bagnata nell’acqua natia ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Ondine: Mi emozionano il vostro interesse e i commenti così vicini. Grazie

  • Dax: intensa e selvaggia. like🤩

7
11
33

Domenica 31/8/1969 first kiss (2/2)

15 July 2025

Non riesce a distogliere lo sguardo, un qualcosa che non aveva mai provato prima gli dà una sensazione di calore, si vergogna di quello che gli sta succedendo in basso, non può nascondersi spostandosi verso il biliardino perché lo spuntone avversario lo trafiggerebbe, spera che nessuno lo veda, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

7
15
63

Tempo perso

(non cercatelo)

14 July 2025

Ho sempre pensato a giorni alterni che le persone non abbiano un motivo reale per vivere. Inventano. Le persone inventano motivi per giustificare la loro esistenza in vita. Credo che le persone dovrebbero arrendersi all’evidenza. La loro presenza sul pianeta non è necessaria. Ritirarsi, pian piano, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Boh... ogni punto di vista è rispettabile, sia il tuo che quello del [...]

  • Giovanni: Sono d'accordo con te, Ondine.

22
12
132

Domenica 31/8/1969 first kiss (1/2)

14 July 2025

Cari amici di LdM, non ci conosciamo molto, è da un bel po’ che non entro nel sito, quando lo faccio vedo scrittori nuovi, qualche amico di lunghissima data, mi sento un estraneo, vorrei approfittare di un meccanismo, che non mi fa impazzire, il “Riassembla un vecchio racconto, metti tre virgole, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su