«Adesso ricominceremo a muoverci, l’invito all’autogrill è sempre valido?»

«Ormai si è fatto tardi, oltretutto mi aspettano solo due amiche, anzi conoscenti che mi hanno affittato una stanza, niente d’importante, praticamente vacanza di riflessione»

«Perché?»

«Non posso dirtelo, ne approfitteresti»

«Va bene, arriviamo all’autogrill e ci fermiamo a chiacchierare, ti va?»

Mi guarda indecisa

«Ci sto»

Scende ed io guardo altrove, diventerò santo per essere riuscito a farlo

«Aspetta, prendi i biscotti, lasciali nella tua macchina, spero che ti facciano pensare a me quando non ci vedremo più»

Gira intorno alla macchina e mi da un bacio su una guancia

Partiamo, la seguo, rientriamo in autostrada, i miei occhi si fissano nel suo specchietto retrovisore alla ricerca dei suoi, ogni tanto guarda verso di me ma per pochi attimi.

Arriviamo quasi subito, le porgo il braccio, accetta.

«Perché sei così adorabile, smettila!»

«Io sono così, non scherzavo dicendo che farei di tutto per conquistarti, ma non voglio essere troppo insistente, quando usciremo da qui non ci vedremo più, non userei mai il tuo numero di cellulare, sarebbe una decisione senza ritorno»

L’autogrill è stranamente semivuoto, la corsa per recuperare il ritardo è iniziata, tutti vogliono essere altrove.

«Ti va bene lì?  Vista dall’alto su autostrada?»

«Va bene, ma toccava a me offrirti il…»

«Sara, è il mio ultimo tentativo, cambio vita o frustrazione per il fallimento, tocca a me!»

Si siede senza ribattere

«Lo vuoi strano?»

«No, però con zucchero di canna»

Ritorno 5 minuti dopo con i caffè ed una rosa contornata di baci di cioccolata

«Stiamo esagerando, mi vuoi tutta ciccia e brufoli?»

«Saresti sempre meravigliosa»

Sorride, ma non sembra allegra, sorseggiamo lentamente il caffè, prende due cioccolatini, me ne offre uno

«Che c’è scritto?»

«Passerai una vita bellissima insieme ad una donna unica di nome Sara»

Non reclama, diversamente dal solito

«Mi sposerò e passerò una vita meravigliosa ma triste»

Mi guarda per vedere l’effetto, allungo una mano, lei mi da la sua, la stringo leggermente cercando di infonderle la voglia di continuare

«Eravamo abbastanza felici, quando lui mi chiese di sposarlo, ingenuamente gli dissi di sì, da quel punto entrò tra noi la madre, lui si rivelò una larva umana, tutto ciò che dice l’arpia è legge divina, non ho potuto mettere bocca neanche sul vestito, ha deciso anche che avremo un ricco stipendio mensile per abitare con lei, sarei la sua cameriera più ricca»

Continua il suo racconto, è orribile cosa sta sopportando, dei lucciconi repressi cercano di uscire dai suoi occhioni, le bacio la manina per farmi sentire vicino

«Sono scappata, con la scusa delle mie amiche che mi hanno invitato in vacanza, in effetti sono due colleghe d’ufficio che conosco a malapena»

«Sara, io…»

Mi copre la bocca con due dita «Dai, siamo realisti, stai giocando, vorresti solo scoparmi, mi conosci a malapena, che ne sai se sono dolce, simpatica, intelligente, oppure una povera mentecatta, una succube del primo che incontra, innamorato delle mie gambe»

«Non sono uno scopatore seriale, non mi sono innamorato delle tue gambe… all’inizio! Lo ero da prima che scendessi dall’auto, era colpa dei tuoi occhi, limpidi, dolci, fiduciosi, ti stavo solo dando dell’acqua, ma sembrava tutto per te, mi sono sciolto davanti a loro, è stato il classico colpo di fulmine»

«Lo stronzo sono mesi che non mi fa un complimento, né una coccola, è come se fossimo già sposati da secoli, non gli interessa più neanche il sesso, la sera mi accompagna a casa mia e se ne va dalla madre»

«Che spreco!»

«Non fare lo scemo, smettila!»

Prendo il suo cellulare

«Dai, scrivigli che è tutto finito, divertiti con tua madre, addio»

Guarda il suo cellulare come se fosse un escremento di cane

«Non posso, tanto non ci crederebbe, è così sicuro di sé, è un dirigente, abituato a comandare»

«È il tuo capo?»

«No, per carità, già così è una storia penosa e già vista»

«Senti, facciamo così, vieni a casa mia! Stai tranquilla, ci sono i miei genitori e mia sorella, c’è una stanzetta solo per te, passiamo qualche giorno insieme e vediamo come va, se funziona mandi quel messaggio, se capisci che non cambierebbe nulla, torni in città e lo sposi, vivrete infelici ed insoddisfatti e dovrai cambiare l’abito da sposa perché mia madre ti metterà all’ingrasso, ma così lo sceglieresti te, perché è troppo tardi per trovarne uno uguale»

«È una storia così assurda, sono scema solo a pensare che sia fattibile»

«Telefona alle tue quasi amiche, dille che non ci vai, gireremo due settimane per Puglia e Basilicata, ti farò fare il viaggio della vita, ti farò rilassare, non ti mancherà mai quel matrimonio»

I nostri visi si avvicinano, le labbra si sfiorano, contatto.

Contatto lungo, infinito, le lingue assaporano il cioccolato altrui, quando finisce l’apnea un lungo respiro alza il suo petto, un respiro represso a lungo.

«Se questo fosse un racconto qui direbbero che è una stronzata impossibile, ci conosciamo da neanche due ore e parliamo di matrimonio»

«Evidentemente non è impossibile, oppure lo scrittore è un cane!»

«Senti, voglio passare due settimane folli, voglio fare tutto…»

«…tutto???»

«Sì, se per assurdo volessi tornare indietro, quella merda si merita un ricco paio di corna prematrimoniali»

«Lo faresti?»

«Non lo so, mi piacerebbe tanto»

«Va bene, sopporta mia madre per due settimane, poi la vedrai solo nelle feste comandate»

«Portami dove vuoi, mio salvatore»

Tutti i racconti

3
5
19

Una giornata a Chiari 2/2

27 November 2025

Quando si voltò verso di me, Luca aveva addosso un’aria strana. Gli occhi gli brillavano di una luce nuova, come se quell’incontro improvviso avesse risvegliato qualcosa. “Questa è Micol, ci siamo conosciuti ai tempi dell’università”, annunciò. “Piacere”, dissi. Le parlai dei miei racconti e le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • GustavLebo: grazie dei commenti

  • Dax: Carino, carico di nostagia... però Micol è vstata scortese alla [...]

12
14
76

Todos Hotel

Come il vetro

27 November 2025

Un pomeriggio, era domenica, alla mia porta in ospedale si affaccia uno dei tanti in camice bianco. Capelli cortissimi e grigi, naso importante, sguardo limpido. Sorride. Premurandosi di non essere invadente. Quasi senza voglia di piacere a tutti i costi. Misurato nei gesti infonde nell'aria una [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
7
32

Intervista con il Destino

26 November 2025

- Buonasera e grazie per aver accettato questo incontro. Innanzi tutto mi lasci dire che sono piacevolmente sorpreso di trovarmi di fronte a una donna. - Non capisco la sorpresa, è ancora vivo. Se il Destino fosse maschile l'umanità sarebbe scomparsa molto tempo fa. - Non fa una grinza. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Certamente Domani: grazie scrittore. Sul fatto che vivere sia volontà di tutti si potrebbe [...]

  • Rubrus: A proposito di incidenti, giusto oggi ho ritirato il verbale dell'incidente [...]

3
8
28

Una giornata a Chiari 1/2

26 November 2025

“Allora vieni?”, mi chiese Luca qualche giorno prima. “Mah, non lo so… vedrò come sono messo sabato”, gli avevo risposto quando mi aveva telefonato. Il giorno prima mi aveva chiesto di andare con lui al Festival della Microeditoria di Chiari, in provincia di Brescia. Non sapevo se sarei andato, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

7
10
40

Gino vs. l’Intelligenza Artificiale

La guerra lampo che durò 6 ore 53 minuti

Miu
25 November 2025

Oggi in TV hanno mostrato l’AI che parla. Interagisce, comunica, respira quasi. Il conduttore sorrideva come chi ha appena adottato un cucciolo robot. – È come avere un amico sempre presente. Per dimostrarlo, collegamento in diretta con un essere umano. Purtroppo l’essere umano era il signor Gino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Miu: Dax:Ahah Dax, ormai è ufficiale: Skynet non verrà a distruggerci, [...]

  • Miu: La spettatrice: Ciao! Eh sì, in questa partita Gino ha vinto facile: [...]

2
2
22

La vita di Daniel

25 November 2025

La vita di Daniel. È così che fa. La mattina presto, esce dalla tenda e va in centro. Lì, trova un uomo che potrebbe comprargli del cibo. È educato, dice il suo nome, lo saluta con il saluto del post-covid e gli chiede con un sorriso, se possa comprargli del cibo nella mensa lì vicino. Dice, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Paolo Ferazzoli PRFF: Testimonianza di dolore.
    Così definirei il tuo non scorrevole racconto.
    Apprezzo [...]

  • Dax: Commosso....l'uomo è cattivo di bade, ma a volte è peggio [...]

2
3
16

CENTRALE PARANOICA 8

ANNIE HORROR

24 November 2025

NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Prosegue la carrellata di picchiatelli al Transcend Village, state aspettando le scene di sesso? Arrivano arrivano… Hi, qui è la centrale paranoica. Il Transcend Village è davvero un manicomio… eh beh, se non sei un picchiatello non finisci qui, ma anche la gestione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

6
6
25

Racconto in breve il popolo napoletano

Un inno all'amore e alla tradizione

24 November 2025

Napoli, città che non è solo una semplice meta turistica, ma un autentico museo a cielo aperto, è il palcoscenico di una cultura vibrante e di un popolo singolare. Qui, tra i vicoli stretti e le piazze vivaci, si dispiega l'essenza del popolo napoletano, un'anima che pulsa con generosità, tradizione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bello. like

  • Smoki:
    La prima volta che sono stata a Napoli, sono rimasta frastornata [...]

6
8
39

Pixel

23 November 2025

Luglio. L’asfalto rovente sembra liquefarsi sotto il sole. Nessuno in giro. L’orizzonte svanisce, l’aria vibra, incandescente, quasi di fuoco. Camilla cammina nervosa tra le vie silenziose del centro, non vuole pensare, cerca di confondere il rumore dei suoi pensieri, con quello dei suoi passi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Virginia Lupo: buongiorno signor Dario. Sono suor Virginia, ogni tanto bazzico qui per leggere [...]

  • Red roses: molto bello

6
6
26

Ascia Nera - La bussola

Dax
23 November 2025

La luce della notte creava ombre inquietanti e il vento freddo soffiava tagliente tra i picchi di pietra grigia. Trom avanzava lungo il sentiero montano, il passo pesante come piombo. La barba rossa, divisa in tre trecce, luccicava come il ghiaccio sotto la luna piena. L’ascia nera appesa allo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Gennarino: Complimenti. Scitto molto bene. Un racconto che fa sognare ed entusiasma. Bravo!

  • Rubrus: Qualche tempo fa avevo chiesto quando avresti riportato la nuova avventura [...]

0
4
23

L'Alba dopo il turno di notte

Storie colorate ad arte tra pittura e scrittura perché sappiatelo finché c'è arte c'è speranza

22 November 2025

Amici lettori ancora una storia a colori, ancora una storia in tandem, ancora una storia per stupirvi, la vita è troppo sbiadita non trovate? Vi sentite scombinati e confusi? Vi sentite frustrati e senza prospettive? Io e il mio amico Adriano l'artista proviamo a darvi una scossa, seguiteci e vi [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Simpatico e scoppiettante, artista nell'anima.

  • Walter Fest: Buongiorno a tutti, buon fine settimana, buona lettura da parte mia e da parte [...]

0
10
21

La bella sigaraia (4/4)

22 November 2025

Il corpo ritrovato… sì, affermano sia quello di Mary. Ma su quali basi? Sulla sola coincidenza del tempo, nient’altro. La mente razionale non può accettare una tale coincidenza, il fortuito è bandito per definizione dal ragionamento logico-deduttivo. Analizziamo. La ragazza scompare, e in un intervallo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su