Vanessa!

Lei è la mia miglior amica, confidente, ci conosciamo da almeno dieci anni, mi ha suggerito le contromosse anche quando ero in crisi con Laura.

«Lasciala, se ti serve affetto finché non la dimentichi, ci sono sempre io, come ci sono stata prima e ci sarò sempre»

Mi diede più che affetto, una settimana di affetto senza limiti, giorno e notte, poi mi disse

«Adesso basta, dobbiamo rimanere amici, se dura di più prima o poi litigheremmo, ed io ci tengo a te»

Non ero mai stato sicuro di quella decisione, ma le volevo un bene infinito ed acconsentii. La chiamo.

«Vany, amore, crisi nera, per caso potresti venire qui prima possibile?»

«Con piacere, stasera mi stavo rompendo quelli che non ho, tra venti minuti sarò lì»

«Apri con le tue chiavi, poi vieni direttamente in camera mia, capirai da sola il perché»

Diciotto minuti dopo sento il cancello che si apre, la macchina entra, le due donne parlottano, passi sulle scale, la mia porta che si apre

«Ma quella zoccola non è la ragazza di Franco?»

Mentre lei senza chiedere permesso inizia a spogliarsi, io le spiego tutta la serata

«È stata nuda tutta la sera per averti? Povero cucciolo, fammi vedere il risultato»

Alza il lenzuolo

«Però, è stata brava, per dormire avresti dovuto farti un manufatto o una doccia fresca…»

«… o chiamarti»

«No, non l’avresti fatto solo per smorzarti, sei serio anche in questo, hai solo avuto paura che stanotte lei potesse entrarti in camera per violentarti, tu non avresti fatto ulteriore opposizione»

«Sì, oppure che domani non se ne sarebbe andata, aveva una vittima facile, perché non c’era nessuna a proteggere la mia virtù»

«Ok, ti concedo di guardarmi ma devi finirti da solo, ho un codice comportamentale, la prima non la faccio con uno che ha il cazzo duro per merito di un’altra, dai, su e giù con la mano mentre mi tocco anch’io. Contento?»

Mentre ci tocchiamo autonomamente, sentiamo due tacchi a spillo che si avvicinano nervosamente, Vanessa senza pensarci si mette sopra di me, la porta si apre rumorosamente

«Lo immaginavo che stavate scopando, chissà quante volte l’avrete fatto, per questo esigevi che dormissimo nell’altra ala! Bravi, non avevo capito nulla. Sì, siete stati davvero bravi, adesso potrete farlo liberamente, ho chiamato un taxi, me ne sto andando, puoi farla rimanere tranquillamente»

«Senti troietta, io non ho bisogno di non farmi vedere o della tua approvazione, sono almeno dieci anni che me lo scopo senza problemi, anche quando stava con Laura»

Intervengo

«Come lo paghi il taxi? Non hai soldi»

«La mia bocca è il miglior bancomat, non mi serve nulla»

… e chiude sbattendo la porta

«Guarda, solo per la soddisfazione di averti aiutato con quel salvadanaio di sperma, andrò contro i miei principi»

Rimane sopra di me aiutando il mio corpo ad entrare nel suo, è una fica splendida, perché oltre quella ha altri due organi unici, cuore e cervello!

Starò con lei finché se ne andrà di nuovo… o stavolta la convincerò a restare?

____________________________________________    

I gechi mi applaudono, ho trovato il finale adatto alla storia, peccato che non serva a nulla, Ornella è ancora davanti a me con due dita nel suo corpo, mentre fa finta che io non ci sia. Magari esistesse davvero Vanessa, purtroppo è solo un buon finale inventato, chissà se nella realtà riuscirei senza aiuto a togliermi di torno una che usa gli uomini come bancomat? Non lo so. Devo trovare una soluzione, per ora vado a dormire.

______________________________________________          

Isola tropicale, un cielo pieno di stelle, siamo solo noi, io e Vanessa, i suoi occhi riflettono più stelle delle milioni che li illuminano, mi sta accarezzando il petto, si gira verso il basso strofinandomi la passerotta sul viso, avvicina la bocca al sesso ed inizia a servirsene, non riesco a resistere al mio amore, vengo quasi subito.

Mi sveglio di soprassalto! Qualcuno, immagino di sapere chi sia, ha finito lo stesso servizietto, prendo la telecamera che avevo messo sul letto per ogni evenienza, accendo la luce ed inizio a riprendere, cerco di avere la voce amichevole

«Che stai facendo?»

«Qualcosa che ti è molto piaciuto»

«Purtroppo dormivo, non me ne sono accorto»

«Lo so, infatti non hai protestato»

«Quindi non ero consapevole e consenziente!»

«Amore, ma come parli, mi sembri un avvocato!»

«Non sono il tuo amore, mi hai stuprato ed ho le prove, ci sono i video di sorveglianza esterni che sono sempre accesi ed hanno ripreso tutta la serata, si vede Franco che litiga con te e poi se ne va, appena è uscito tu ci hai provato vistosamente ed io non ti ho dato retta, sono andato a dormire, il resto è la tua confessione qui sopra, mi hai goduto, ma io pensavo a Vanessa»

«Chi cazzo è questa Vanessa?»

«Non è importante, la cosa fondamentale è che se non te ne vai entro le dieci di domattina ti porto in tribunale per violenza carnale»

Si guarda intorno smarrita, non aveva pensato che sarebbe finita così, nessuno aveva mai resistito alla sua bocca (tecnicamente neanch’io), mi schiaffeggia con forza e chiude sbattendo la porta come nel romanzo… peccato che stavolta Vanessa non sia qui con me.

Tutti i racconti

1
1
23

COABITAZIONE - 1/2

Momenti di convivialità tra nonsense e umorismo

19 December 2025

Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
4
26

IL NUMERO UNO

19 December 2025

La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

5
4
36

Road to H.P.L. 2/2

18 December 2025

Mi svegliai la mattina seguente in preda all’euforia per la scoperta che avevo fatto; ero così eccitato che quel giorno stesso decisi che avrei seguito, come una bibbia, tutto ciò che quel manoscritto di cento anni fa mi avrebbe rivelato. Incontrai a metà mattinata un mio caro amico che non vedevo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

9
8
43

Palermo, 1929

La bottega dei giocattoli

18 December 2025

È quasi il tramonto e sulla Passeggiata delle Cattive si intravede un timido arcobaleno. Una bambina, forse di 10 anni, porta con sé un fagotto di pezza e trascina per mano il fratellino recalcitrante. Si dirigono verso la Kalsa. «Spera che il signor Impallomeni possa ripararla, altrimenti sono [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
7
36

Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
5
26

Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Maria Merlo: Molto bella davvero. Like.

  • ducapaso: Paolo, Filiberto, Dax, Maria a voi un grande abbraccio di ringraziamento, temevo [...]

6
8
59

Il mistero dei gelati molli

16 December 2025

Da quando è in pensione Ernesto ha scoperto che le giornate sono lunghe, ma le sere lo sono di più. Per questo ha inventato un rito, una piccola cerimonia personale che nessuno gli può contestare: alle nove in punto si mangia un gelato. Alle nove esatte, non un minuto prima, non un minuto dopo. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
9
56

Una certa dignità

La gabbia del Signor Cesare

16 December 2025

Come tutte le mattine, alle sei in punto, Salvatore il custode del palazzo nobiliare Paparo nel centro storico di Napoli, si dedicò alle pulizie del cortile e dello spazio davanti al portone. Un paio di colpi di scopa e poi buttò tutto per strada, un budello dove il sole faticava ad arrivare e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Sono situazioni relativamente comuni, specie nelle grandi città, in [...]

  • Dax: Racconto carino...mi spiace per Cesare. like

3
2
35

CENTRALE PARANOICA 9

HARD STONED BOY

15 December 2025

Hi, qui è la centrale paranoica. Non va benissimo, hanno fiutato l’intruso e mi cercano. Non sanno chi sono, cosa sono e che faccio, così ad ogni buon conto ci provano a sterminarmi. Intanto hanno sigillato lo Psychotronic e sparso una specie di DDT digitale tutt’attorno all’area... E che mai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    scrivi bene e lo sai.
    Ti piace provocare scandalizzare se [...]

  • Dax: Un racconto eccentrico. Fatico a comprenderne il senso..Like

3
4
48

Prima di casa

15 December 2025

«Mio Dio! Ancora tre ore di macchina devo fare!» pensò, lo sguardo fisso sulla strada oltre il parabrezza. Il tramonto incendiava il paesaggio di un rosso vivido: sarebbe stato romanticissimo goderne accanto alla sua compagna, magari con un drink in mano. Invece eccolo lì, solo, a guidare verso [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: bello, intenso...mi spiace per il protagonista 😢.
    like

  • Rubrus: Come dicevo, rieccomi. Devo dire che per un habituè del genere avevo [...]

4
6
48

Carta straccia

14 December 2025

Guidavo quella Cadillac diroccata, che sbuffava fumo grigio. Avevo lasciato Billy, mi inquietava parecchio. Stava al quindicesimo piano con il suo strano gatto siamese, quello con una splendida eterocromia iridea. Aveva cambiato la serratura di casa almeno tre volte, ma qualcuno era riuscito a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
41

Pensieri sulle persone

Intrusione nella mia testa in un venerdì sera

14 December 2025

Da piccola m'immaginavo come la protagonista di un film, nel quale tutto e tutti mi ruotavano intorno. Fantasticavo nel vederli seduti al cinema che guardavano la mia vita di tutti i giorni sul grande schermo, ridendo e commentando ciò che dicevo e facevo. Poi, crescendo, l'ego si ridimensiona [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Riccardo: benvenuta, ed un buon esordio.
    cerca un nick rispetto all anonimato 🤗
    identifica [...]

  • Smoki: Per fortuna le relazioni mutano assieme alle persone. Se rimanessero sempre [...]

Torna su