Quel pomeriggio i miei pensieri non sono neppure arrivati in cima alle scale. Salendo le scale di casa ci sono sempre dei pensieri che si appoggiano sui gradini assieme ai piedi, immagini qualsiasi che cadono con lo sguardo e che di solito svaniscono quando apri la porta del tuo appartamento e lasciano il posto alle abitudini che trovi all'interno.
Le ho sentite litigare sin dall'ingresso del palazzo, così entro prima in casa di mia zia. Apro la porta e vedo mia cugina appoggiata a una parete, piange e urla. Anche sua madre sta urlando: "no, non ti porta nessuno, assolutamente no!"
Mia cugina mi guarda con lacrime azzurre che le arrivano fino alle labbra e mi dice: "ti prego, sto male, devo andare in un posto, sto male, portami tu, per favore!"
Le due donne non dicono più nulla, non mi guardano, devo decidere io, io che ho diciotto anni e che ho già i miei casini...
Le dico di sì, l'accompagno io purché smetta di piangere... e loro non aprono bocca. La parola "adulto" è stata inventata per sbaglio, probabilmente viene utilizzata per non lasciarla lì, a far niente, in un vocabolario.
Saliamo in macchina: "Va bene, dove devi andare? ...a Bruzzano? A fare cos... Senti, non sarebbe meglio passare al SERT, magari ti danno qualcosa lì e smetti di star male, passiamo prima da loro. Eh?"
Niente, sta male e sta per dare di matto di nuovo e allora via, Bruzzano sia.
Mi dice che devo rimanere in macchina, lei scende e sparisce tra quegli orribili palazzoni, in quel labirinto grigio che qualche macchia di prato impolverato intristisce ancora di più. Devo aspettarla.
Quando torna è già più calma, sorride, sale in auto e inizia a preparare la dose. Guardo quello che sta facendo, l'ho visto solo nei film, sembra la scena di un film. E poi mi sveglio. Non ero sveglia mentre guidavo o durante l'attesa in macchina, in quel posto che per me era un altro pianeta. Continuavo a vivere la scena di un film mentre guardavo la carta stagnola, il cucchiaino, l'accendino, la siringa.
E' lei a svegliarmi: "non guardarmi, per favore, voltati".
Non vuole essere guardata mentre si buca. Sono sveglia e la vedo, mentre si stringe un laccio emostatico al braccio, mentre affonda l'ago nel braccio e la spio con la coda dell'occhio e lei non se ne accorge, la vedo mentre vola via.
Sto guidando verso casa, piango, le dico che non accadrà di nuovo, non la porterò più a prendere la roba, le chiedo piangendo di non chiedermelo mai più. Non mi ascolta, non mi sente e non lo farebbe comunque, non vuole smettere, non lo farà mai. Io non so come aiutarla, non dovrei essere io quella che oggi è stata con lei, neppure sapevo davvero dove stavamo andando. Fino a quel momento, quel momento.
Mentre salgo le scale non ho pensieri che si appoggiano lievi sui gradini ma solo pezzi di me che cadono per terra e cadono insieme alle immagini che gocciolano via dagli occhi: di quei palazzi orrendi, della sua vena gonfia, di quel filo di sangue sulla sua pelle bianchissima e sento anche una voce, una voce di bambina che mi dice "non guardarmi".

Tutti i racconti

28
29
144

La madre di Sara

24 April 2024

Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Giuseppe Scilipoti: x Roberta: l'ho letto e commentato poco fa. Ti ho lasciato una sincera [...]

  • Adribel: Un testo che rattrista ma che rispecchia la situazione di molte persone. Delicata [...]

1
1
8

Vi racconto Ludwig Van Beethoven seconda parte

Il Titano della musica

24 April 2024

Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Antonellina: Che bella Gennarino! La tua descrizione della figura di Beethoven è [...]

1
1
6

haiku

24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Sempre pennellate! Riuscito anche questo! La neve si sente, con gli occhi!

0
2
16

Vi racconto Ludwig Van Beethoven prima parte

Il Titano della musica

23 April 2024

Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: C'è una seconda parte? La aspetto, allora.

  • Patapump: può essere utile Gennarino che segni cosi
    parte 1di3
    1di2
    in [...]

1
5
24

Tu quoque

23 April 2024

“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Eh, l'azione dell'uomo è deleteria per la Natura. I bonsai poi, [...]

  • stapelia: Grazie Adribel. Tutti devono esprimere la propria opinione. Non hai necessità [...]

2
7
21

Il narratore

22 April 2024

Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • NomadLantern: Ho letteralmente adorato questo racconto. Senza esitazione, senza esagerazione [...]

  • Rubrus: Grazie, Solitamente però i miei racconti hanno un registro diverso.

1
8
29

Un Tram Chiamato Desiderio

22 April 2024

UN TRAM CHIAMATO DESIDERIO Mollie O' Reilly era una giovane donna dai rigogliosi capelli biondi con qualche leggera sfumatura di rosso, erano solo leggermente ondulati e le conferivano un aspetto ribelle. In effetti Mollie era, non tanto ribelle, quanto coraggiosa e molto determinata. Mollie [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Zio Rubone: Ciao, Antonellina. Premetto che la storia mi è piaciuta, al netto delle [...]

  • Antonellina: Ciao Zio Rubone, conosco molto bene sia il film di Elia Kazan che l''opera [...]

1
2
18

morte di un amico

22 April 2024

Morte di un amico Il vero amico è una persona rara, è il tuo riflesso nello specchio. é sempre lì che ti guarda e risponde alle tue provocazioni con altre uguali, senza uscire, tuttavia, mai fuori dalle righe. Un amico è quello che, quando lo vai a prendere a casa per uscire, lo trovi sempre [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: Mi sono commossa questa volta ma, nel leggere, vedo la rassegnazione! Impotenza [...]

  • Patapump: caro Lorenzo
    qui hai toccato le corde giuste
    hai saputo raccontare [...]

31
42
196

L'ultimo ballo

21 April 2024

«Sei ebrea?» Angela non rispose e rimase a fissare un punto indefinito del pavimento di quel rifugio, una piccola casa composta da una stanza scarsamente arredata. Uno strano silenzio regnò incontrastato per alcuni istanti poi spezzato dai bombardamenti sempre più vicini. Horst Kleine, capitano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
7
20

Lettera fantasiosa da chi è stato tuo e tiene a te

Seguito della mia precedente poesia “La farfalla e l’elefante”

21 April 2024

Lettera fantasiosa da chi è stato tuo e tiene a te Ci siamo trovati in una vita precedente siamo stati bene assieme. Così tanto bene che lei mi ha riconosciuto e vorrebbe ricongiungersi a me anche in questa vita così come nelle prossime fino al limite. Ma ogni vita dovrebbe [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: La mia impressione è che sia molto personale e dedicata. La fantasia [...]

  • L’esilioDiRumba: Puramente fantasiosa, non credo nemmeno nella reincarnazione. Mi sono lasciato [...]

3
4
15

Sedoka - 3

21 April 2024

frangie di spume sul mare col grecale scontra quei faraglioni scalda la lana sotto grigiastre nubi le mani infreddolite Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

4
3
17

Altrove

21 April 2024

Il mondo non ha bisogno delle mie parole, io non ho bisogno delle parole del mondo, altrove è la realtà che non parla, selciato che si cammina scalzi, le finestre spalancate, i vetri rotti tra le rovine di una casa diruta, è bellezza che si spoglia del tetto, delle mura, degli orpelli, che non [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Ho letto e riletto il testo per capirlo nel profondo. Non ha importanza quello [...]

  • Rosnik: Diciamo sempre addio a qualcosa ogni giorno che passa, spero che la scrittura [...]

Torna su