<<Sto facendo il possibile, ma la mia rete è già malandata, si sta rompendo tutta, ma resta lo stesso attaccata, mi dispiace non sapevo che qui c’erano le sirene, nessuno le ha viste mai>>.

<<Noi ci accorgiamo di quando voi umani calate le reti e ci allontaniamo subito, solo non pensavo ci fosse uno così stolto da mettere le reti sotto gli scogli, ci sono finita dentro senza accorgermi. Senti, pescatore, tu mi sembri un bravo ragazzo, lo so non è colpa tua se mi hai catturato, facciamo così, io non posso stare ancora qua fuori dell’acqua vieni tu dentro insieme a me, mi farò liberare dai miei amici>>.

<<E come faccio, io non posso respirare la sotto, vuoi vedermi morto?>>

<<Non ti preoccupare ci penso io, farò in modo che tu possa respirare come faccio io, avvicinati fatti toccare>>.

Impaurito ma curioso, Giosuè si avvicinò alla sirena e ebbe modo di vederla da vicino, era proprio bellissima, aveva un profumo di mare mai sentito. la ragazza si sporse e lo afferrò per le braccia, lo strinse a sé e lo baciò. Al contatto con la bocca della sirena, Giosuè ebbe un brivido e senti che qualcosa dentro di lui era cambiato. Dopo il bacio la sirena pur se imprigionata nella rete si tuffò in mare trascinando il pescatore con lei.

<<Mamma mia nonno, e non morì? Noi umani non possiamo respirare l’acqua, specie quella di mare, è molto salata e amara>>.

<<No piccola, tutto andò bene, quel bacio che gli aveva dato, aveva fatto in modo che lui potesse respirare esattamente come lei. Quando raggiunsero una profondità  sufficiente la sirena emise un segnale che lui non udì ma i pesci sì e in breve tempo furono circondati da centinaia di pesci che, vista la situazione cominciarono subito a rosicchiare con i denti la vecchia rete. In breve tempo lei fu libera e fece un sacco di capriole per la contentezza, e anche per riprendere muovere la sua splendida coda rimasta troppo tempo ferma imprigionata nella rete. Prese per mano il giovane ancora sbalordito al suo fianco e, lo portò a fare un giro nel profondo del mare. Ebbe modo di vedere molte cose, di capire cosa come vivevano là sotto. Un mondo pieno di animali di ogni specie, vide tanti   pesci, anche quelli  che i suoi paesani normalmente pescavano, ce n’erano migliaia e nella sua mente pensava di come era ricco il mare e solo a lui era negato quel tesoro. Come se la sirenetta leggesse nel suo pensiero, lei si fermò sotto una grotta e parlò con lui>>.

<<Ascolta Giosuè, tu sei stato molto generoso con me e mi hai salvata, nonostante voi umani non siete quasi mai così buoni, io voglio ringraziarti e per farlo, farò in modo che tu non dovrai mai più essere riconoscente verso gli altri. Ora ti porterò in superficie, tu ogni giorno, da domani in poi, vieni al posto dove ci siamo incontrati e aspetta, qualcuno verrà a portarti un piccolo cestino di monete d’argento, con quelle potrai comprati nel tempo un pezzo di terra e coltivarla. Lascia perdere la pesca, con i frutti del tuo lavoro vedrai vivrai meglio, da voi nessuno coltiva la terra e verranno tutti da te a comprare le tue cose, diventerai ricco e famoso. Solo una cosa, chiedo in cambio, devi assolutamente giurare, tu non mi  hai  mai visto. Le sirene non esistono, se si venisse a sapere sai cosa può succedere, che tutti smetterebbero di pescare per dare la caccia a me e a quelle come me. Se vuoi che io ti aiuti devi promettere il silenzio assoluto su questa storia. Io di tanto in tanto verrò a trovarti, quando verrai a prendere le monete. Ora però dobbiamo andare, il mio bacio per farti respirare, sta per esaurire il suo potere e potresti trovarti in difficoltà. Andiamo!>>

Così dicendo lo prese per il braccio e nuotando veloce lo portò in prossimità degli scogli, gli diede una mano per farlo salire e poi si allontanò verso il largo.

<<Ciao Giosuè, mi raccomando domani a questo stesso posto e non dimenticare che la mia vita è nelle tue mani!>>

Fece una capriola e si tuffò nelle acque azzurre scomparendo  alla vista. Il giovane pescatore restò sulla pietra e la salutò con la mano. Dal giorno dopo la sua vita sarebbe cambiata per sempre>>.

Smisi di raccontare perché non sentivo più la piccola, mi volsi e la vidi addormentata con un sorriso sulle labbra. Le diedi un bacio sulla guancia e mi tirai dietro la porta dopo uscito.

 

Tutti i racconti

3
1
12

Gemellaggio 2/3

20 November 2025

«Abbiamo un detto, sulla Terra: “Il medico pietoso fa la piaga purulenta”. E, dato che l’idea è vostra...». Srexis esitò, poi disse «Ecco… è come mangiate, tanto per cominciare». «Come?» Ambra era decisamente sorpresa. Avevano gustato il cibo locale senza troppa difficoltà. Certo, non avevano adoperato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
12

La bella sigaraia (2/4)

20 November 2025

Da qualche tempo quell’uomo tornava spesso. Parlava poco, ma i suoi occhi dicevano più di qualunque parola. Non sapevo se temerlo o compatirlo. Avevo sentito dire che scriveva storie strane e che viveva quasi senza soldi. Pensavo a lui, a volte, la sera, quando spegnevo la candela e restavo ad [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
17

Gemellaggio 1/3

19 November 2025

Se un uomo avesse guardato il seno di Ambra in quel modo, Max gli avrebbe mollato un cazzotto. Probabilmente lo avrebbe fatto anche se si fosse trattato di una donna. Ma Shassta non era né donna né uomo. Non era neppure un essere umano. Ciò non di meno dovette percepire l’irritazione di Max perché [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: E' il racconto cui accennavo quando ZR parlava dell'ovivorous montanae. [...]

  • Maria Merlo: Mi piace il taglio psicologico e la focalizzazione sulle problematiche interiori. [...]

2
6
23

La bella sigaraia (1/4)

19 November 2025

L’odore del tabacco mi resta addosso così tenacemente che, per quanto usi il sapone, non riesco a liberarmene. Ma devo convivere anche con altro, oltre a quell’odore che impregna ogni cosa del luogo in cui trascorro dieci ore al giorno della mia vita. Ogni mattina, entrando nell’emporio di Anderson [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
8
23

L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Bello, delicato e mi sono commosso. Non dovevaxmorite Lyra....😢.Like

  • thecarnival: veramente ti sei commosso Dax? ... guarda che mi hai fatto il più grande [...]

3
7
36

Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Smoki: Sì, infatti, per me non è drammatica - e non era nell'intento, [...]

  • Dax: carino....like

3
6
23

L'uovo 1/2

17 November 2025

Luca pensò di stare ancora sognando. Un uovo era lì, perfetto, con un guscio bianco e lucido, appoggiato accanto a lui sul lenzuolo. Non aveva mai visto un uovo di quelle dimensioni: era alto almeno trenta centimetri. Subito si chiese come quell’uovo fosse finito nel suo letto, poi pensò a uno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
43

Se la vita ti dà limoni... 1/2

17 November 2025

Margherita attraversa la piazzetta di corsa. Con lo zainetto che le sbatte sul fianco, entra al Plume con slancio da centometrista, facendo quasi sbattere la porta sul naso di un avventore in procinto di uscire. Gli improperi che lui bofonchia sono coperti dal rumore di accelerazione del bus da [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Molto carino, aspetto il seguito.

  • Smoki: Grazie!

    Il seguito arriva domani, speriamo mantenga le aspettative! ;)

6
8
62

In fregola

16 November 2025

Qua e là sulla facciata del condominio le luci accese per la cena. Una donna con un cane tra le auto parcheggiate. I lampioni accessi. Poche foglie sui platani. Semaforo verde e attraversiamo la strada. Davanti alla porta del monolocale i nostri corpi entrarono in fregola.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: A Simò, daje nun fà er timido esci allo scoperto, parla, dicce [...]

  • Lo Scrittore: ciak si gira... fermo immagine ..stop! buona la prima va bene così [...]

6
5
31

Emma e i libri che parlano

16 November 2025

Emma aveva imparato a non fare rumore. Non perché qualcuno glielo avesse chiesto, ma perché a volte le parole rimbalzano indietro. O peggio, cadono nel vuoto. Quando parlava, la madre la interrompeva a metà frase: – Più tardi, tesoro, adesso ho da fare. “Più tardi” voleva dire mai. Emma lo sapeva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
2
31

La foto della pazzia

15 November 2025

Presi le foto, quelle che la mia ragazza mi consegnava felice ogni fine settimana… per la quarta volta di fila era lì in mezzo alle altre. Non sopportavo quell’immagine… con lui lì. Sì lo vedevo, pensava di nascondersi, ma io lo vedevo proprio sullo sfondo, di profilo. Ricominciai a guardare le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like .
    Quanti noi esistono?
    per meglio dire quante maschere diverse [...]

  • Dax: urka, una bella storia di malattia mentale. Povero.😭.Like

2
6
29

Pomeriggio sospeso

15 November 2025

Dovrei finire di leggere qualche libro. Lo penso mentre ne osservo la copertina, bloccata sul tavolo, come se aspettasse da ore. Sarei anche uscito a fotografare, magari in città, a rincorrere la luce tra i palazzi. Ma ho fatto tardi e quindi niente. Potrei scendere comunque, giusto qui intorno: [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: Pigrizia,il dolce far niente e,forse, la pace interiore sono tentatrici. like

  • FuoriFuoco: Concordo! 🙂

Torna su