Ivana camminava distrattamente sul molo tenendo al guinzaglio il piccolo Shitzu Artù, e leggendo l'ultimo numero di Diabolik, il suo fumetto preferito. Si immedesimava sempre nella storia e prendeva il posto dell'affascinante lady Kant. Artù si fermò e non voleva saperne di andare avanti. Tirava il guinzaglio come un forsennato, ringhiava e abbaiava. A malincuore chiuse il fumetto <<Che c'è, piccolino, cos'hai visto>>Il cane, che come tutti i cani sapeva parlare benissimo, le fece capire che aveva fatto una scoperta e le indicò, abbaiando, una barchetta ormeggiata a due metri dal pontile. Era un modo perlomeno strano di ormeggiare. La cima era tesa esattamente a due metri dal pontile e la barca ancorata in modo che le onde non la facessero avvicinare. Dentro la barca un corpo di donna, adagiato in maniera scomposta. Le gambe piegate a ics, le braccia sollevate sopra la testa e il viso girato verso destra coperto dai lunghi capelli biondi. Sul petto una rosa rossa macchiava la t-shirt bianca. Il corpo esile diceva che si trattava di una donna molto giovane, poco più che adolescente. Dopo il primo momento di sgomento, Ivana prese il cellulare dalla tasca dei jeans e compose il numero della Capitaneria di Porto. Lo sapeva a memoria da quando aveva fatto amicizia con Roby, che lavorava negli uffici. Le rispose il centralino <<C'è un cadavere su una barca al pontile dodici>>

<<Sicura che sia un cadavere? Guardi che se è uno scherzo le costerà caro. Mi dica il suo nome>>

<<Sono Ivana Galli, e non ho nessuna voglia di scherzare, posso parlare con Roberto Sali?>>

<<Ho capito, lei è l'amica di Roby. Va bene veniamo a dare un'occhiata>> e chiuse la conversazione.

''Speriamo si sbrighino, qui i topi sono grossi come i gatti e i gatti se li vedono scappano''

Dalla Capitaneria arrivarono due funzionari che visto il corpo chiamarono via radio i rinforzi. In pochi minuti si radunarono sul molo una trentina di persone. Medico legale, magistrato polizia e tutte le forze dell'ordine necessarie. Un commissario la interrogò <<Mi racconti come ha scoperto il cadavere, ma prima è meglio che mi scriva il suo nome e cognome e tutto il resto. Sa ci tengono ad avere tutte le generalità in ordine.>>

<<Non sono stata io. E' stato Artù che mi ha chiamata, sa io stavo leggendo Diabolik.>>

<<Vedo. Lo leggo anch'io. Per caso conosce la vittima?>>

<<Non so, non l'ho vista in faccia e il corpo non mi dice nulla.>>

<<Se la sente di dare un'occhiata? Sarebbe utile per le indagini.>>

Nel frattempo i paramedici aveva recuperato il corpo che ora giaceva composto dento una lucente bara d'alluminio, coperto da un telo bianco.

Ivana e il commissario si avvicinarono e lui sollevò un lembo per permetterle di vedere il viso. A quella vista Ivana trasalì <<La conosco. Certo che la conosco, abita a due isolati da casa miae abbiamo frequentato per un po' la stessa scuola. Si chiama Erika Winter, di nazionalità tedesca, mi pare Francoforte o giù di lì. Quanto mi dispiace, non eravamo amiche, ma mi era simpatica.>> Chi può essere stato. Prese in braccio il cagnolino, stringendolo a se, come per ripararsi dietro quel mucchietto di pelo.

Visto che era impallidita, il poliziotto le propose di accompagnarla a casa .

Li avevano finito e il collega avrebbe stilato il rapporto.

La fece salire sulla sua auto, anonima, e davanti a loro partì l'ambulanza e la macchina ufficiale della polizia, quella con tutte le insegne e la sirena.

<<Mi chiamo Damiano Tosco, e oltre a leggere fumetti e scrivere rapporti vado al cinema e a qualche concerto. Ho giusto due biglietti per stasera, c'è Vasco.>>

<<Ti ringrazio, mi farebbe piacere uscire con te, ma ho già un altro impegno, e credo che lo disdirò perché dopo quello che ho visto voglio stare un po' tranquilla>>

<<Capisco, ma non ti lascerò così, ci saranno altre occasioni. A proposito ti ricordi se Erika aveva un fidanzato, un amico, insomma se si vedeva con qualcuno?>>

 

 

Tutti i racconti

3
4
18

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
1
10

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
8
36

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
9
20

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Una cosa del genere, sì. Ma chissà quante altre strade ci sono. [...]

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

4
6
34

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

3
5
21

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • thecarnival: mea culpa;) ops errore temporale ... ora la memoria continua a farmi cilecca [...]

  • Rubrus: Qualche annetto fa anche io scrissi un racconto simile, ma più cupo. [...]

6
9
36

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Secondo racconto che ha per oggetto un pianta. Tenero e gradevole, riesce a [...]

  • Davide Cibic: E’ ufficiale, le piante vivono! Spesso si dice che per il buon andamento [...]

3
12
30

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai,” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Elena D.: Bel racconto, intenso e che incuriosisce molto parola dopo parola !

  • GiuliaCango: Grazie ancora

8
8
29

Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

10
26
38

Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo agli estimatori del racconto e come te sono appassionato di crime [...]

  • Maria Merlo: Grazie, L.D. AVA è davvero forte. Strana coincidenza: io avevo chiamato [...]

4
4
30

Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

Gli elfi che erano di sentinella avevano sentito e visto Darkman introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia poteva sconfiggerli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: "Con la violenza si aggiusta tutto"(cit. Legs Weawer)Like

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti... Piacevola fiaba dark dal sapore classico. Like. Ciao

3
11
66

Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: la donna che si riveste allonspecchio è un'immagine potente, ricca [...]

  • Elena D.: Parole che evocano istantanee nitide. Perdermi in racconti e storie rimane [...]

Torna su