Aspettava. Aspettava alla fermata del tram guardando nella direzione opposta. Soffiava nei guanti di lana l’aria che tratteneva ad ogni respiro. Il nero era diventato il suo colore. Voleva che lui tornasse. Riaprisse la loro porta e spalancasse le braccia. Lo immaginava così la sera quando scivolava nel suo sonno chimico. La mattina faceva fatica a mettere insieme le idee ed arrivare a quella fermata così distante da casa. Aveva provato a passeggiare sulla banchina facendo scorrere il tempo, ma il tram era sempre in ritardo. Un ritardo che era solo nella sua testa. Il traffico, nel suo cuore. Sempre a dover prendere una decisione, una strada che doveva essere per gli altri la migliore, ma che risultava per lei solo la solita salita. Tutti erano soddisfatti eppure lei di felice non vedeva che il ghiaccio sui vetri delle macchine. E l’attesa era diventata come la tela per Penelope. Faceva e disfaceva pensieri che non erano solo i suoi ma anche dell’altra lei che quando era sola in casa le suggeriva di andare oltre, spingersi fuori dalla finestra del per benissimo e andare a vedere cosa c’è in fondo ai sentimenti. L’amore che si trasforma in odio. L’amore che taglia i sorrisi falsi dalle fotografie. L’amore che chiude ogni possibilità di riaprire gli occhi. Aspettava. Aspettava che qualcosa cambiasse, ma più aspettava più intorno a lei si disegnava un fango vischioso di risentimento.

Lui si era allontanato. Aveva preso le distanze dall’incidente che avevano avuto in macchina. Un fanale rotto e una birra di troppo. Una birra che era diventata un pretesto per non uscire più, un pretesto che era divento un muro, un muro che si era fatto rancore, liti, schiaffi. Insulti. Lui aveva chiuso la porta quando si stava versando il terzo bicchiere. Non voleva essere abbandonata così come un cane sul ciglio della strada in un giorno d’estate. Era solo vino rosso. Rosso come l’amore. Lui non capiva perché quel liquido le serviva. Le era indispensabile per poter affrontare le salite. E l’incidente. La trattava male, la relegava lui sullo sgabello della cucina davanti alla cantinetta dei vini. Era colpa sua, ma non poteva vivere senza quel rancore che era prima amore. Poi condanna.

Il tram era solo una scusa. Il traffico, la seconda.

Non era in grado di afferrare le cose al momento giusto. Scivolavano come fa l’acqua sull’onda. Un’onda pigra che si lasciava cadere sulla spiaggia. Avrebbe aspettato sulla banchina assonnata che arrivasse un altro tram e magari lui sarebbe sceso prima o poi dal nuovo palazzo dove abitava. Avrebbe dimenticato l’incidente, la patente ritirata, l’odio, gli insulti. Allegra, felice, spensierata gli sarebbe andata incontro. Come una volta, come il c’era una volta delle favole a cui lei aveva sempre creduto e che si ostinava a portare in tasca insieme ai biglietti mai timbrati. Un altro tram. La sagoma ormai si distingueva nella nebbia e i passanti si stavano ormai accalcando. Le persiane del quarto piano non si aprivano. Il portone continuava a sputare persone, ma non lui. Avrebbe aspettato ancora. L’attesa era diventata una forma di esistenza. Per il resto c’era la bottiglia di rosso. Il ricordo della loro risata su un divano diventato per uno. Il soffitto che con il suo bianco assomigliava ai binari sotto l’effetto della nebbia.

Tutti i racconti

1
2
8

L'ombrellone

11 July 2025

Ai primi di giugno i Bagni Margherita erano quasi deserti. Presi posto accanto al solo ombrellone aperto, sul cui tavolino la brezza faceva svolazzare la copertina di un libro, vicino a un paio di occhiali e una pipa. Rimasi lì tutto il giorno, stupito dal continuo mutare del cielo. Del mio vicino [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
2
5

Le Sorelle : il rimorso di Caterina 3/3

11 July 2025

Fu allora che entrarono. Dapprima Luigia, Maria e Giuseppina, poi Rosa, Teresa ed Elena. Caterina fu l’ultima. Tutte armate, con il viso teso e lo sguardo freddo. Impugnavano coltelli e pistole. Nessuna esitazione. Nessuna parola. Uno dopo l’altro, finirono i superstiti delle esplosioni con la [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
4
18

Quello strano mago di papà

10 July 2025

Il giorno in cui nacqui fu un giorno strano: un addio e un inizio si sfiorarono senza guardarsi negli occhi. Solo ventiquattro ore prima moriva mia nonna. Così, mentre mio padre la piangeva al funerale, io venivo al mondo. Quando finalmente arrivò in ospedale, dopo quella giornata irreale, trovò [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
2
17

Le Sorelle : Il rimorso di Caterina 2/3

10 July 2025

Lui non disse una parola. Si alzò lentamente dal letto e, senza guardarla, si avvicinò alla finestra. Rimase lì, in piedi, con le mani lungo i fianchi e lo sguardo perso oltre i vetri, dove il cielo grigio sembrava essersi fatto ancora più cupo. Poi cominciò a parlare, con voce bassa ma ferma. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dario Mazzolini: anche la seconda puntata, carissimo non delude. Giulio non ha tradito l'amore [...]

  • Walter Fest: Scusate info di gruppo: Se avete tempo date un'occhiata al nostro blog.

6
8
22

Dalla storica e monumentale Basilica di San Lorenzo Maggiore in Napoli

Vi racconto la devozione napoletana per Sant'Antonio ed il suo miracolo del 1623

09 July 2025

La figura di Sant'Antonio da Padova è venerata in modo straordinario dai napoletani. La sua influenza si avverte non solo nelle chiese e nei luoghi di culto, ma anche nei cuori delle persone che nel santo trovano una guida spirituale e un protettore in grado di intercedere per le loro necessità [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    Grazie per la tua instancabile opera divulgatrice. Napoli ha un [...]

  • Gennarino: Paolo Ferazzoli PRFF: Grazie di cuore. Napoli ha un patrimonio cuturale immenso. [...]

2
3
27

Le Sorelle : il rimorso di Caterina 1/3

09 July 2025

Capitolo 4 – L'inganno Il sole stava calando, e il bosco si riempiva di ombre lunghe e sospiri di vento. Teresa e Giuseppina camminavano in silenzio, attente a ogni rumore, le armi pronte ma nascoste sotto i mantelli. La perlustrazione di quella zona era diventata una consuetudine, ma mai una [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: azz, tosta Caterina. Chissà se Giulio è in grado di difendersi.Like

  • Oggetti Smarriti: Cari Dario e Dax, vediamo domani cosa succederà. Grazie per avermi letto [...]

5
3
29

L'album di fotografie

I ricordi di Anna

08 July 2025

Era sempre una gioia per Anna trascorrere del tempo con i suoi nipoti, Mario e Giulia. I gemelli portavano nomi italiani, anche se erano nati e cresciuti in Canada. La figlia di Anna, Silvia, aveva voluto, d’accordo col marito Mark, continuare la tradizione dei nomi italiani per ricordare le origini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Un attimo di serenità in un mondo caotico..like

  • Lo Scrittore: Gli album di foto sono la testimonianza reale di vite vissute in altri tempi, [...]

4
10
38

Settant’anni in pochi metri

08 July 2025

Due piedini di cinque anni si srotolavano a rotta di collo giù per l’acciottolato inumidito dalla condensa della sera. Fermatisi, saltellavano impazienti sul posto: uno, due, tre volte quasi a voler dare il ritmo agli altri due che li seguivano. Questi ultimi, esausti, un po’ deformi, procedevano [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Lo Scrittore: noi che abbiamo piedi stanchi e consunti quante volte abbiamo dovuto rincorrere [...]

  • Libera: Hai ragione. è stato un mix di ricordi personali di bambina e di ricordi [...]

7
8
31

Quando girasti quell’angolo

07 July 2025

Quando girasti quell’angolo Quando girasti quell’angolo di strada, il mio cuore ebbe un tonfo Come cadere dentro il più profondo degli abissi Un dedalo di tunnel, dove ad ogni angolo, viravi veloce per non farti più trovare Un’ombra e la mia mano che non riusciva più a toccarti I miei occhi vedevano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

19
18
100

Stop and restart

Ii0000___^^^@

07 July 2025

Di notte, giunto a quel vicolo, appendice di una strada elegante, tra il riverbero smorzato di neon affievoliti e una coppia di gatti impegnati in un rituale di corteggiamento, mi siedo in terra appoggiando la schiena al travertino di una banca, esausto per aver camminato per ore. Senza nessun [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

7
9
38

A volte ritornano?

Una storia vera.

06 July 2025

"Telefono da parte dell'Azienda Ospedaliera XXX. Sto cercando la Sig.ra YYY per avere conferma degli appuntamenti presso di noi fissati per visite mediche da eseguirsi nei giorni 17 e 24 giugno p.v.". "Temo di doverli annullare perchè la Sig.ra YYY era mia madre ed è deceduta il 24 gennaio u.s.". [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Lo Scrittore: la battuta finale rende alla perfezione l'idea del perché le cose [...]

  • Rubrus: To all. La storia è vera. Ho fatto fatica a non rispondere "secondo [...]

6
10
40

Dietro troppe quinte

06 July 2025

“Come ha detto che si chiama? Carver? Per caso è americano?" “Eh? Sì… cioè, poca roba in realtà, sono solo…” “Capito, capito. Ok venga, da questa parte… non faccia caso agli altri, stanno provando i pezzi per lo spettacolo.” Lionel si fece largo tra le quinte, storcendo appena il naso per l'odore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su