Era una magnifica giornata, tiepida e trasparente. Le montagne formavano un semicerchio di vette innevate e sembravano così vicine da poterle toccare allungando un braccio. Le otto del mattino. Pareva impossibile che avesse potuto rovinarsi in quel modo la sera prima…
Emilio ne conservava l’amaro in bocca. Tuoni e fulmini, anche il cielo si era scomodato a cadere per impedirgli di vederla ancora per l’ultima, inesorabile volta! O per portarla via con sé, in un luogo sconosciuto, uno qualsiasi lontano da lì, se lei avesse voluto, se lei non avesse avuto paura dell’ignoto o della morte, se … era una creatura così gracile ed eterea …
Il castello di Monforte, austero ed offuscato da una leggera nebbiolina, si ergeva su di un picco, e lui lo poteva osservare nella sua interezza dall’avamposto sulla via che presidiava insieme ai suoi uomini.
Lui doveva proteggere il suo rivale, ironia della sorte!
Respirò quell’aria fresca a pieni polmoni e scrocchiò nervosamente le dita.
Il duca l’avrebbe mandata ospite di cugini, nelle colline raggiunte dalla brezza di mare, lontana miglia e miglia da lì; doveva cambiare aria, dicevano i medici, ma Emilio, sapeva che la malattia della sua amata era proprio il marito scellerato che le era stato imposto dal padre e dai fratelli!
Non gli era stato consentito di presiedere alla scorta assegnata per il viaggio, che avessero sospettato qualcosa?
Quella notte insonne, mentre i lampi illuminavano il suo alloggio, aveva allora deciso cosa fare.
Il convoglio la mattina passò proprio di lì, lei scostò leggermente la tenda della carrozza e rivolse all’amato un ultimo disperato sguardo, gli occhi gonfi per un lungo ed estenuante pianto. 
Si, era certo, avrebbe posto in essere il suo piano.
Dopo qualche settimana uno sconosciuto si presentò presso la dimora agreste, un aspetto fin troppo fiero ed elegante per proporsi come stalliere, ma non ci badarono; qualcuno invece sulle montagne aveva appena sepolto quel che credevano il comandante delle guardie di Monforte, precipitato in un crepaccio, forse disarcionato dal suo cavallo, ritrovato a pascolare beatamente li vicino, il volto irriconoscibile per le ferite riportate nella caduta.
Passarono un paio di giorni, il nuovo stalliere scorse una dama scendere la scala del maniero, bella come una rosa appena sbocciata, sorridente e fresca mentre l’altro uomo, che l’accompagnava, la stava baciando sul collo con avidità. 
“Emilio!”esclamò lei che impallidì quando vide lo stalliere che la stava osservando. 
“Ho ucciso un innocente per cambiare identità e portarti via con me!” urlò lui con la voce rotta puntandole addosso degli occhi di fuoco.
Poi se ne andò con dignità, non si ebbero più notizie certe della sua sorte, si dice che tornò tra le sue montagne. 
La gente di lassù infatti ricordò per diverso tempo di un folle, che per espiare una sua qualche sconosciuta pena, camminò tutta la vita senza meta, vivendo di elemosina, finché gli stenti e la fatica non se lo portarono via, in una magnifica giornata tiepida e trasparente, nell'abbraccio di innevate cime lontane a cui aveva teso, per l'ultima volta, la mano.

Tutti i racconti

0
0
2

FELICITA'

19 July 2025

“Cosa posso fare per farti felice?” La domanda arrivò inattesa ed improvvisa mentre stavo per uscire. Mi guardava con quello sguardo sornione ed un mezzo sorriso, si poteva pensare ad una battuta scherzosa ma, conoscendolo, sapevo che non era così. Subito pensai alle ore precedenti, se fosse capitato [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
1

Immoti Interrogativi

Poesia D'amore

19 July 2025

Hai mai sentito scavare il silenzio dell'immoto nelle schegge del varco della distanza che disegna lacrime in schizzi di emozioni sottopelle? Hai mai dimenticato la dolce brezza che nuda accarezzava la pura estasi che abbracciava i nostri tremuli cuori sulla scarpata del nostro fato in [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

6
8
36

Percorsi

18 July 2025

Passi veloci, in fretta, scale, ancora altre scale. Il bip delle porte della metro che stanno per chiudersi accelera il cuore: un ultimo sforzo! Ce l’ho fatta. Le porte si chiudono con un tonfo muto e indifferente, stranamente c'è un posto libero, che occupo subitamente pregando che nessuno mi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Non male brava, benvenuta tra di noi. Non posso fare a meno di chiederti....realtà [...]

  • Ondine: Qui e ora. Bel racconto riflessivo profondo e scritto bene

1
4
26

Lolita

18 July 2025

Lolita Era domenica. Lo studio del Cardinale Pamphili. era come sempre pieno di libri — e dunque, di cultura. Sulla scrivania, ordinatamente in disordine, si accatastavano scartoffie, volumi e una scatola di sigari cubani, rigorosamente selezionati. La notte precedente era venuta a trovarlo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Benvenuto a bordo. Concordo con lo Zio ma la scrittura scorre ben e si intravede [...]

  • Ondine: In letteratura ci si deve avventurare anche 'nelle ombre' e nel vaticano [...]

6
9
33

Le rotelline

17 July 2025

Il muro della chiesa era fresco. Enea si sedette sul sedile in pietra accanto all’ingresso e vi si appoggiò, godendosi l’insperato riparo dal caldo del pomeriggio, incurante delle asperità del muro. L’ombra della chiesa occupava la piazzetta – uno slargo pavimentato con ciottoli tondeggianti tra [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Eh, il treno è sempre il treno! 🤣
    Grande Prof!

  • Ondine: Bello a suo modo romantico che sa di luoghi lontani atmosfere un po' perse. [...]

9
10
35

Là nelle stoppie dove singhiozzando…

In difesa del gerundio

17 July 2025

Negli ultimi tempi mi capita di usare spesso l'Intelligenza Artificiale (IA) per chieder pareri su quanto vado scrivendo. Ovviamente non bisogna accettarne pedissequamente i suggerimenti: in sole 10 righe l'IA vi potrebbe infilare 10 twist di trama che manco Chubby Checker… e che, soprattutto, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

9
13
49

Il ladro di zucchine

16 July 2025

Una mattina, alle sette e venti, sento suonare alla porta. È il mio vicino. Non so neanche come si chiama quell’antipatico. Io lo chiamo il rospo: tarchiato, senza collo, sempre ingrugnito, con gli occhi cerchiati e la bocca larga. – Guarda che l’ho visto! – gracchia con un tono minaccioso. – Visto [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

6
7
33

Quelle strane occasioni

L'occhio indiscreto in una sera d'estate

16 July 2025

Era il 1994, avevamo undici anni ed eravamo amici. Non era una cosa strana per noi trovarci nella mansarda di casa mia, solitamente in orario preserale, a guardare fuori dall'abbaino. Oggi non potremmo più; ma non per colpa dell'abbaino che è più o meno sempre lo stesso, ragnatele comprese, bensì [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

9
11
37

Tuscia

ricordando mio padre

15 July 2025

Bionda cavalla maremmana che importa se non ti trovo qui sei figlia come me sei tuscia e selvaggia odori di finocchio selvatico giù verso il mare che langue la discesa è troppo ardua anche per te, bella siamo spiriti portati dal vento la ferita brucia e va leccata o bagnata nell’acqua natia ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Ondine: Mi emozionano il vostro interesse e i commenti così vicini. Grazie

  • Dax: intensa e selvaggia. like🤩

7
11
33

Domenica 31/8/1969 first kiss (2/2)

15 July 2025

Non riesce a distogliere lo sguardo, un qualcosa che non aveva mai provato prima gli dà una sensazione di calore, si vergogna di quello che gli sta succedendo in basso, non può nascondersi spostandosi verso il biliardino perché lo spuntone avversario lo trafiggerebbe, spera che nessuno lo veda, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

7
15
63

Tempo perso

(non cercatelo)

14 July 2025

Ho sempre pensato a giorni alterni che le persone non abbiano un motivo reale per vivere. Inventano. Le persone inventano motivi per giustificare la loro esistenza in vita. Credo che le persone dovrebbero arrendersi all’evidenza. La loro presenza sul pianeta non è necessaria. Ritirarsi, pian piano, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Boh... ogni punto di vista è rispettabile, sia il tuo che quello del [...]

  • Giovanni: Sono d'accordo con te, Ondine.

22
12
132

Domenica 31/8/1969 first kiss (1/2)

14 July 2025

Cari amici di LdM, non ci conosciamo molto, è da un bel po’ che non entro nel sito, quando lo faccio vedo scrittori nuovi, qualche amico di lunghissima data, mi sento un estraneo, vorrei approfittare di un meccanismo, che non mi fa impazzire, il “Riassembla un vecchio racconto, metti tre virgole, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su