Fausto Gardini puntò l’indice contro la telecamera e urlò: «Eccolo, è lui!».
Il Dott. Guido Carpetti, il direttore del supermercato, alle sue spalle, non parve particolarmente interessato, sicché Gardini fece ciò che mai, se non fosse stato così euforico, avrebbe osato: prese il direttore per una manica e, tirandolo delicatamente (si sentiva come Gil Grissom, anche se privo di quasi tutta l'attrezzattura) precisò: «Quello, quello con il dolcevita: è lui che...».
Non ci fu bisogno di spiegare nulla: Dolcevita prese una scatola di fagioli, la mise nel carrello, uscì dalla corsia, gironzolò simulando indifferenza, imboccò quella in cui c’erano i prodotti per la pulizia della casa e pose la scatola di fagioli tra i flaconi di detersivo per il bucato.
«L’ha fatto altre volte. Altre cinque volte. E l’ha fatto sempre apposta. Prende un prodotto, lo mette nel carrello e poi lo ripone su uno scaffale in cui non c’entra niente».
Il Dott. Carpetti si chinò un po’ verso il monitor, strinse gli occhi da miope e disse: «Oh sì, è lui, lo riconosco. Non c’è dubbio».
«Lo… riconosce?».
«Sicuro. Cinque volte, ha detto? Di solito si ferma a tre, anche se una volta è arrivato a sette. Poi compra qualche carabattola, va alla cassa, paga (sempre in contanti) ed esce».
Come se avesse sentito il direttore, Dolcevita afferrò del detersivo per lavatrice, del detersivo per pavimenti, li mise nel carrello, dove c’erano altri articoli – per lo più alimentari, da quel che si poteva indovinare – e si diresse alle casse.
Il direttore avvicinò la faccia al monitor poi si tirò su. «Che cosa le dicevo? Non si faceva vedere da un po’. L’ultima volta dev’essere stato quest’inverno. Indossava il solito vecchio eskimo».
«Quindi è lui che...».
«… prende gli articoli dagli scaffali per metterli su altri scaffali che non c’entrano niente. Certo che sì. Glie l’ho appena detto, no?».
«Ah» commentò Gardini. Gil Grissom? Non scherziamo... però… «In effetti non è un reato. Non ruba, non molesta nessuno e paga tutto quello che compra». Già. Se anche lo avessero segnalato alla vigilanza, o addirittura alla polizia, ammesso e non concesso che avessero ritenuto la faccenda di loro interesse o competenza, che cosa ne sarebbe venuto fuori? Scartoffie. E Dolcevita – o Eskimo, a questo punto – avrebbe continuato a mescolare imperterrito i prodotti negli scaffali. «In effetti, è solo un povero svitato che non fa nessun danno» concluse «Non ne vale la pena».
«Uno che vive fuori dal tempo. Il dolcevita lo dimostra. Non è come un eskimo, ma non ne vedo da anni. Ma già. Lei probabilmente è troppo giovane». 
In effetti, di dolcevita Gardini non ne vedeva in giro, anche se sapeva riconoscerle. Quanto all’eskimo, fino a poco prima non sapeva neppure che fosse un capo di abbigliamento invernale, come probabilmente era.
«Vede» proseguì Carpetti «è una questione di brand. O di marchi, se preferisce. I simboli lasciamoli stare, ok? I vestiti sono espressione di un’appartenenza, di un modo di pensare, il nostro amico "rivoluzionario"» disse indicando il Mescolatore Folle che stava uscendo dal supermercato «è rimasto fermo a quaran… no, cinquant’anni fa, più o meno. Dio come passa il tempo».
Cinquant’anni… anni ‘70 del secolo passato… terrorismo, contestazione. Un’idea iniziò a prendere forma nella testa di Fausto Gardini. Ok. non era Gil Grissom, ma non era del tutto stupido.
«Scommetto che per lui è una forma di ribellione contro il sistema capitalistico, come probabilmente lo chiama» confermò il direttore.
«Già. Un’innocua fissazione». Fausto “Grissom” Gardini poteva dire di avere scoperto un’altra cosa, quel giorno: il Dott. Guido Carpetti, in fondo, era una brava persona. Tollerare un’innocente mania, che forse era una delle poche cose che rimanevano a quel poveraccio…
«Innocua? Utile, vorrà dire».
La faccia sorpresa di Gardini non necessitava di parole.
«Lei sa come ogni tanto cambiamo la disposizione dei prodotti in modo che, cercando quello che vuole comprare, la clientela si renda conto che vuole anche qualcos’altro».
Gardini cambiò espressione, ma di poco.
«Ho osservato le registrazioni, in questi mesi» proseguì il Dott. Carpetti «Nel cinque per cento dei casi, vedendo un prodotto là dove non dovrebbe essere, la clientela compra quel prodotto. Non quell’articolo, per esempio quella specifica scatola di fagioli, ma torna sui suoi passi e acquista un articolo identico o della stessa categoria merceologica. Un incremento delle vendite del cinque per cento non è da buttare, non trova?».
Le fantasie di Fausto Gardini a proposito di se stesso e Gil Grissom svanirono, ma almeno una cosa poteva dire di averla capita: il Dott. Guido Carpetti era un direttore maledettamente in gamba. 

Tutti i racconti

3
4
114

Boris

31 December 2025

La solitudine in quella buia cantina, abbellita per così dire dalla sporcizia tipica di un luogo trascurato, sarebbe stata insopportabile se non fosse stato per la presenza di quei simpatici amici. Essi erano: tre topi, a cui diedi il nome di Hubert, Marjory e Jeremy, un carismatico scarafaggio [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Un racconto forte. Povero eseere, così lucido e così solo. like

  • Lawrence Dryvalley: Più che un cazzotto, una badilata in faccia... Testo senz'altro [...]

6
5
38

La maga Malvina

Una maga strampalata che cura i malanni dei bambini insieme ai suoi fedeli amici Giulia la gatta e Carletto il folletto.

31 December 2025

In un luogo assai lontano c'era una volta, moltissimo tempo fa, un villaggio su una collina un po' bislacca, ma assai carina con un imponente castello, decisamente strano e un po' mattarello. Il maniero, infatti, era solito cambiare colore a seconda del proprio umore... Ieri rosso, oggi verde [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

8
11
48

Il gatto e il topo 2/2

30 December 2025

In un altro sogno ero nel giardino della villa e Luca era lì, ancora una volta. Il suo sguardo mi diceva di stare attenta. Vedevo poi Marco comportarsi come se stesse pianificando qualcosa di terribile. Luca lo bloccava per proteggermi, era più reale di qualsiasi cosa intorno a me. Al risveglio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Benvenuta! Onestamente anch'io alla fine della prima parte non avevo capito [...]

  • La Gigia: @Lawrence credo fosse proprio intenzione dell'autore non essere troppo [...]

6
4
39

Il lampo di Natale

30 December 2025

Erano giorni che fervevano i preparativi. Tutti o quasi, sembrava fossero alle prese con acquisti spasmodici come se non ci fosse un domani. Strade affollate, bancarelle prese d'assalto per non perdersi l'occasione migliore, buste stracolme di alimenti e chissà quanti di questi sarebbero finiti [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: Non c'entra se non in parte, ma mi è venuto in mente un film in [...]

  • Dax: Scritto bene... purtroppo gli "invisibili" esistono e il protagonista [...]

6
4
54

Il gatto e il topo 1/2

29 December 2025

“Il mio desiderio più grande è vedere un topo che mangia vivo un gatto. Prima, però, dovrebbe anche giocarci abbastanza a lungo.” Da “Il gatto e il topo”, Elias Canetti, 1973 Non avrei mai immaginato che la mia vita potesse cambiare così in fretta. Fino a pochi mesi fa vivevo in un piccolo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

6
6
64

Manuale di Zoologia Urbana

Sopravvivere tra Broensis e Ironicus

Miu
29 December 2025

PROLOGO Prima di leggere questo estratto del mio Manuale di Zoologia Urbana serve una piccola prefazione. I nomi latineggianti non sono lì per darmi un tono, ma per catalogare due tipi umani molto reali che mi capita spesso di osservare. L’Homo Broensis, per esempio, è il giovane moderno che vive [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

7
60
177

Il paese dei piccoli 2/2

28 December 2025

Il cambiamento avvenne in modo quasi impercettibile, come tutte le rivoluzioni profonde. Arrivò il compleanno di Orlan. Secondo la Legge della Statura, il giovane avrebbe dovuto iniziare a rimpicciolire a partire da quella data: un millimetro alla volta, quasi impercettibile, ma abbastanza per [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: WF l'unico istinto bellicoso che mi suscita la TV è quando vedo [...]

  • zeroassoluto: Ragazzi... quanto scrivete!
    Starvi dietro, diventa veramente impegnativo!
    È [...]

4
10
57

Nuovi Orizzonti - La consegna

Dax
28 December 2025

Max era affondato sulla poltroncina della cabina di pilotaggio, lo sguardo perso nel vuoto interstellare. La sigaretta elettronica sbuffava vapore viola che gli velava il volto. Doveva trovare un modo per salvare la creatura nella cassa… e sé stesso dalla Space Force. Non era affar suo, eppure [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo ai complimenti e ai fan di "nuovi Orizzonti"... We want [...]

  • Dax: @MarcoFanta.Grazie, errori di battitura sfuggiti. "trasalì" [...]

4
6
53

Il paese dei piccoli 1/2

27 December 2025

C’era una volta un mondo in cui il tempo scorreva al contrario. Non era il passato a farsi più lontano, né il futuro a venire incontro: erano le persone a rimpicciolire, anno dopo anno, recuperando a ritroso ogni stadio della loro crescita. Così, chi aveva accumulato saggezza ed esperienza non [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • GiuliaCango: GRazie di cuore a tutti e a tutte per i commenti... mi piacerebbe fosse letta [...]

  • zeroassoluto: Non sono un bambino, ma, come tutti, lo sono stato in un tempo lontano...
    Come [...]

4
2
227

E tu, tu mi pensi mai?

27 December 2025

Ti ho pensato, sai? Ti ho pensato così spesso che a volte mi sembravi vero, mi sembravi intero, in carne ed ossa. Mi sembravi in piedi di fronte a me, col tuo odore e il tuo fiato dentro al mio. Mi sembravi vivo, si. Eri vivo. Eri così vivo che ad un certo punto ti ho stretto forte, ti ho abbracciato. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
41

L'Oltre

26 December 2025

D’amore e d’odio, sublimati e coscienti, vive la mia sfera. Luce e ombra si contendono il pensiero fatto materia. Ho perso la crisalide per superare ogni tempo e visitare ogni spazio. Non mi cruccio se gli dei mancano all'appuntamento. Procedo col mio bagaglio senza aspettare il treno. Corro spedito, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
36

La Statistica

26 December 2025

Che Adelmo avesse qualche rotella fuori posto lo pensavano in tanti, ma dopo ciò che accadde non ci furono più dubbi. Quando andava in centro gli capitava di incontrare quei gruppetti di persone che “giocano” alle tre campanelle, nota truffa studiata ai danni dei turisti. Lui passava delle mezz'ore [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • VittorinaPerbo: Bel racconto che parte con tutta la serietà di un esperimento di un [...]

  • Rubrus: Mi ricordo un episodio, cui non ho assistito direttamente, ma riferito da persona [...]

Torna su