Durante notte aveva nevicato e il terreno, tutt’intorno al maso di Tonio, era coperto da candida neve. Alle prime luci dell’alba, quando il cielo era ancora indeciso, se schiarire o restare buio e coperto di nuvole, il giovane mandriano era già sveglio. Dopo aver preparato un caffé caldo si accinse alla mungitura delle sue vacche. Non n'aveva molte, cui badare, una decina in tutto. Non aveva le mungitrici meccaniche che avevano gli altri allevatori della zona, lui faceva tutto a mano.

Si recò nella stalla e preparò tutto l’occorrente per il rito mattutino della mungitura.

Chiamò la prima mucca per nome. Lui le conosceva tutte, una per una e ad ognuna aveva dato un nome.

- Dai Camilla, vieni, se facciamo presto andiamo a farci una camminata sulla neve. Vi farà bene, state sempre chiuse qui dentro.

La mucca piano, piano, sculettando e facendo oscillare le grosse poppe cariche di latte si avvicinò al giovane seduto sullo sgabello in attesa. Non appena lui le toccò le mammelle, lei ebbe un moto di repulsione, si ritrasse scuotendo il capo e fece suonare il grosso campanaccio appeso al collo. Quelle mani erano gelide.

Poi toccò la stessa sorte a Zoe, Carolina, Marisa e tutte la altre.

Terminata l’operazione latte, Tonio le radunò e le spinse verso l’esterno. Molte di loro non volevano uscire e recalcitravano. Lasciare il caldo della stalla per andare in mezzo alla neve e al freddo, non piaceva a nessuno. Non potevano neanche mangiare, al pascolo era tutto coperto, che uscivano a fare. Tonio cominciò ad essere irrequieto, prese la lunga verga e cominciò a colpire le natiche delle bestie. Alla fine, con le buone e le cattive, riuscì a farle uscire. S’incamminarono sul sentiero che portava all’alpeggio. Era coperto di neve, ma loro conoscevano la strada a memoria. Nel silenzio mattutino s’udiva solo il tintinnare dei loro campanacci legati al collo. Era il sistema per tenere sotto controllo le mucche durante il pascolo. Non potevano perdersi, il rumore avrebbe detto al bovaro dove stavano. Camilla e Marisa erano le due ribelli del piccolo gruppo e anche le più matte. Si allontanarono di qualche metro dalle loro compagne per parlare fra loro indisturbate.

- Sai Marisa, questa mattina quel bietolone di Tonio mi ha fatto male. Aveva le mani talmente ghiacciate che quando mi ha toccata, per poco non gli ho dato un calcio giusto in faccia

- Hai ragione Camilla, è successa la stessa cosa anche a me. Nemmeno un briciolo di considerazione per noi. Dice che ci vuole bene, che lui fa di tutto per farci stare bene, magari fosse vero. Non è un cattivo ragazzo, solo che è stupido. Dico io, c’era proprio bisogno di farci uscire oggi? Ecco, siamo qui a fare che cosa ... niente! Non si trova un filo d’erba decente. Si stanno congelando gli zoccoli, sai che faccio, me ne torno in stalla, tu magari distrailo che io mi avvio.

- Eh no cara, o si va insieme o nessuna di noi due.

- Non è giusto però, io ho troppo freddo, e fame, qui non c’è niente da mangiare.

- Attenzione sta venendo da questa parte, fai finta che stai cercando l’erba, smuovi un po’ di neve, così ci lascia in pace.

- Ehi voi due, tornate insieme con le altre. Oggi non potete andare in giro, con la neve non si vedono i pericoli nascosti. Sapete che io ci tengo a voi.

- Muuuu! Disse Camilla, - sta dicendo un cumulo di fesserie

- Mu, muuuuuuh! Rispose Marisa – hai ragione, quello ci vuole bene? Che sfacciato. Noi siamo il suo reddito, il suo bilancio di fine anno. Senza di noi che farebbe il meschino.

- Ho capito, disse Camilla, va bene. Tanto lo sappiamo che noi, alla fine, facciamo sempre quello che vuole lui, però, lo sgarbo di stamattina lo deve pagare. Gli dobbiamo fare uno scherzetto che resterà nella storia della valle per molto tempo. Senti un po’, tu come stai con la pancia. Questo freddo mi sa stimolando, devo farne una bella abbondante, ma aspetto a farla, mi è venuta un’idea.

- Ora che me lo hai fatto notare anche io sono quasi pronta, che vuoi fare?

- Zitta e vieni dietro di me.

Le due scampanellando si allontanarono di nuovo verso la parte alta della collina. I campanacci risuonavano nel silenzio ovattato. Tonio se ne accorse e corse dietro di loro. Arrancava nella neve alta. Per raggiungerle non si accorse di due grosse macchie nere che erano al disotto del livello della neve. Tonio salendo inciampò e vi cadde dentro, prima in una poi anche nell’altra. Cominciò ad imprecare. Più si muoveva per liberarsi di quella roba, più gli si attaccava addosso e sui vestiti. In meno di cinque minuti era coperto interamente. Camilla e Marisa, poco distanti, si erano fermate ad osservare. I loro muggiti di piacere fecero accorrere anche le altre. Tutte si misero a guardare il giovane Tonio, sembrava danzasse saltellando nella neve. Era un concerto di muggiti di soddisfazione.

Le due dispettose ridevano, muggendo come forsennate, il suono dei campanacci risuonava per tutta la valle, un fracasso terrificante.

- Ehi Marisa – disse scuotendo il collo Camilla – certo che questa volta l’abbiamo fatta proprio grossa!

- A chi lo dici, grossa davvero!

- Se lo meritava! Un’altra volta ci pensa prima di congelarmi le tette.

Cominciarono la discesa verso la stalla, che ancora ridevano. Si avviarono in fila indiana muovendo i poderosi fondo schiena e scuotendo la coda.

 

Tutti i racconti

0
0
5

Ricaduta

01 October 2023

Dopo tre lunghi mesi ci sono ricaduta. Era da luglio che non lo facevo, pensavo fosse la volta buona e invece eccomi qui a rimuginare in continuazione il momento in cui è successo. Non fa male solo pensarci, ma fa male anche scriverlo, perché lo rende concreto; ormai non può più essere frutto della [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
5

Editing

01 October 2023

Gianmario Malugani era così intento alla revisione del suo romanzo che si accorse del demone solo per via della puzza di zolfo. Annusò l’aria, si chiese se qualcosa stesse bruciando, alzò lo sguardo e se lo trovò davanti. Non era tanto spaventoso. Rosso come un tizzone, corna non molto grandi, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
2
14

That’s Amore

30 September 2023

Amore dei romanzi che tanto mi facevano sognare , il mio principe c’è l’ho ora , adesso al mio fianco. L’amore vero, sincero, incondizionato . Il rispetto che ci portiamo reciprocamente. Rispetto, la parola chiave poiché voglio passare tutta la mia vita con te. Tanti sostengono che se non ami te [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Adribel: Bellissimo inno all'amore.

  • Patapump: e allora w l amore
    benvenuta innanzitutto su Ldm
    ricordo che puoi cambiare [...]

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

2
0
16

MI UCCIDERAI ANCORA?

30 September 2023

Eccomi li, disteso a terra. Il petto squarciato, pieno di sangue. Mi vedo dall’alto, sono sul soffitto. Eucrasio mi ha appena sparato, la pistola fumante ancora tra le mani, guarda il mio corpo immobile, stavolta si dispera, cade in ginocchio, riesce perfino a piangere. Ma è tutto inutile. Anche [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

13
21
418

La Principessa Ignuda

Fiabe moderne (Odio rimischiare racconti vecchi, costretto da Walter x premio Chinotto)

29 September 2023

C’era una volta una principessa bona, ma bona, insomma non so se mi sono spiegato bene, un pezzo pazzesco di passerotta di prima scelta. La solita regina carogna, ma ben conservata nel fisico, ha sposato il padre della ragazza, un Re rimasto vedovo, ed ha deciso di levarsela dai cocones. Perché? [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Ludovì, noi viviamo alla giornata e balliamo quando siamo gasati, dipenderà [...]

  • Dario De Santis: Cari Ludo e Walter, vorrei rispondervi, visto che passeranno almeno 3 lune [...]

0
1
11

DAVIDE (CARONTE) E SAN PIETRO

29 September 2023

DAVIDE (CARONTE) E SAN PIETRO Davide-traghettatore entra in scena idealmente su una barca DAVIDE - GUAI A VOI, ANIME DANNATE! LE TENEBRE ETERNE TROVATE SE SONO IO A TRAGHETTARE. SOLO LE ANIME MERITEVOLI VEDRANNO LA LUCE E SOLO A QUEL PUNTO SI DISSOLVERA’LA FOSCHIA DELL’INCERTEZZA DELLE PAURE [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lo Scrittore: storiellina gradevole, ma il napoletano un po' così così, [...]

1
3
12

Settembre

Fogli di foglie cadute

29 September 2023

E anche settembre sta per finire. Non l'ho mai amato, non sono una fan dell'autunno se non per certi colori struggenti che comunque non sono certo legati all'idea di allegria. No, un momento, un'altra cosa che mi piaceva tanto, una volta c'era. I profumi dei quaderni nuovi dell'inizio dell'anno [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
7

VIVERE E RECITARE NARRANDO

SCRIVERE è VIVERE

28 September 2023

VIVERE E RECITARE NARRANDO Con il mio narrare, evado verso altre intuizioni ,altre interpretazioni . Sotto le stelle mi muovo con il mio narrare ,vado verso l’inferno , verso di te. Sotto ò muro, cammino, barcollando il capo. Tanti panni spasi , cielo di tanti anni fa. In questo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
0
7

Conturbante Opera

28 September 2023

Tu sei un delirio d'arte quel vibrante affresco su tela, intrepida sinfonia dell'anima esploso in un mosaico di brillanti tessere decorative. Frammenti di cuore mio! Tu sei quel vivido tripudio che si fonda nella più tenera e conturbante invenzione che il potere dell'etere abbia mai osservato. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
0
18

Misantropia

27 September 2023

È difficile stare al mondo al giorno d'oggi. Sei costantemente bombardato da informazioni: scadenti, fasulle, contraddittorie. Un continuo ciarlare a cui pare impossibile sottrarsi. Tutti parlano di tutto; tutto ha valore, nulla ha valore. È un mondo permaloso, questo, oltre che ingiustificatamente [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
8

TRE DONNE DI UN QUARTIERE BENE

27 September 2023

TRE DONNE DI UN QUARTIERE BENE DI UNA GRANDE CITTA’ SONO SEDUTE AL TAVOLO DI UN LOCALE PER LA FINE DI UN APERITIVO (O APERICENA). HANNO UN’ETA’ COMPRESA TRA I TRENTACINQUE ED I QUARANT’ANNI. COLTE E RAFFINATE, VESTONO IN MANIERA ELEGANTE MA SOBRIA. DONNA 1 Cinzia va a Barcellona col suo compagno. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
13
28

Topi

Mamma e figlia Crepet mania

26 September 2023

Odio profondamente i topi, mia figlia ama immensamente i topi.Li ama così tanto che decide di chiederne uno, solo 4 euro al Viridea mamma. Reduce dai pipponi di Crepet, decido che devo agire, e,dato che non bisogna fare lo zainetto ai bambini ( di buon senso come dice lui) che non avrà la sua [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su