Floberto è un uomo particolare, 
sposato con una donna che ha scoperto di non amare, con un figlio inconsapevole, lavora noiosamente in banca e suona in un gruppo. Compone versi e musiche, ispirato da una musa che potrebbe manifestarsi da un momento all’altro ma che esiste solo nei suoi sogni. 
Floberto non è bello e ne è consapevole, i capelli trascurati, colorati ambiguamente dal tempo, lo sguardo spento e leggermente incrociato di chi arriva solo fino ad un certo punto e si accontenta, senza troppo cercare di capire. Vive sognando qualcosa di diverso che non arriverà mai.

 

Planibelia sospira rassettando casa, non c’è niente che vada come vorrebbe in questo periodo, il disordine la ossessiona, un lavoro che non le è mai piaciuto, un marito che la aiuta ma che non dimostra più tutto quel trasporto e la passione che lei sognava. Planibelia è molto bella, grandi occhi verdi incastonati su di un volto incantevole, ed un corpo da far invidia a qualsiasi coetanea.

 

Era seduta nella sua postazione di lavoro quando i suoi sensi percepirono qualcosa di insolito, come se qualcosa o qualcuno facesse vibrare la sua aura, lo percepiva era lui, senza guardarlo sentiva la sua presenza. 


Lui, inconsapevole delle energie sottili che aveva messo in moto, si accorse di lei solo dopo aver posato il suo sguardo sul suo volto. Eccola era lei. Il cuore di Floberto batteva irrefrenabile senza un motivo apparente, e cominciò ad ascoltarla mentre parlava con i clienti. La sua voce era musica, la dolcezza del suo tono ed i modi delicati che Planibelia usava con chiunque lo avevano subito ammaliato. 
Lei si concedeva al dialogo sempre con piacere e Lui giorno dopo giorno scoprì di essere innamorato di lei.

 

I giorni, le settimane ed i mesi passavano tra una pausa caffè insieme e qualche cena di lavoro senza che nessuno confessasse il proprio sentire.

Un brutto giorno, lei dovette dire a tutti che era stata trasferita. Floberto trasalì, non aveva mai preso in considerazione di dover passare le giornate di lavoro senza averla al suo fianco.
Fu così che la sua lontananza lo portò a dichiarare lentamente i suoi sentimenti. 
Lei lo trovava romantico, e inverosimilmente disponibile e protettivo, gli sapeva dare tutto quello che lei si aspettava dal suo amore di sempre, ma che in questo momento non aveva.
Si incontravano di nascosto dal benzinaio la mattina, per guardarsi negli occhi scambiare due parole e qualche bacio prima di andare a lavorare.
Lui andava spesso a trovarla lungo il fiume, dichiarandole il suo amore senza più remore. Lei, divisa a metà tra l’uomo che aveva sposato e questa nuova anima che la riempiva di attenzioni ogni giorno.


Floberto la desiderava sempre di più, e non solo platonicamente, ed era disposto a portarla con se lasciando da parte una moglie a cui voleva solo bene e nulla più. Al figlio, che reputava grande, ci avrebbe pensato in seguito.

 

 Planibelia seppur attratta da Floberto, sentiva che il legame con suo marito era ancora presente, e non si sentiva disposta a concedersi fino a tanto. Si sentiva divisa e soffriva questa condizione, pregava che tutto potesse finire e che la soluzione arrivasse indolore per tutti.
 
Ma le soluzioni indolore non esistono!

 

Le ventose poste alla fine delle articolazioni molli di Matreja scuotevano con forza il testone ovale di Trozzuky fino a destarlo dal sonno.
“Hai sognato ancora quei Terrestri? Io sono stanca di sentirti vibrare con queste frequenze per quegli esseri. Fai rumore e mi svegli ogni notte, cos’avranno di speciale?”
“Si scusa Matreja” rispose l’invertebrato “Sto lavorando troppo sullo studio di quei terrestri, osservarli così lungamente mi farà disconnettere totalmente prima o poi, devo chiedere al Compartimento Superiore di assegnarmi l’osservazione di un altro pianeta.”


“Eeesaaatto” squillò Matreja… “Tanto non si evolveranno mai più di così, e poi il passaggio della cometa è imminente e saranno nuovamente distrutti dai cataclismi come ciclicamente accade. 

Inutile perdere altro tempo con loro!” 


“Lo so, lo so…

peccato mi ci stavo affezionando!”
 

Tutti i racconti

3
1
14

La foto della pazzia

15 November 2025

Presi le foto, quelle che la mia ragazza mi consegnava felice ogni fine settimana… per la quarta volta di fila era lì in mezzo alle altre. Non sopportavo quell’immagine… con lui lì. Sì lo vedevo, pensava di nascondersi, ma io lo vedevo proprio sullo sfondo, di profilo. Ricominciai a guardare le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

1
2
12

Pomeriggio sospeso

15 November 2025

Dovrei finire di leggere qualche libro. Lo penso mentre ne osservo la copertina, bloccata sul tavolo, come se aspettasse da ore. Sarei anche uscito a fotografare, magari in città, a rincorrere la luce tra i palazzi. Ma ho fatto tardi e quindi niente. Potrei scendere comunque, giusto qui intorno: [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
3
18

L'allieva 2/2

14 November 2025

Freccia la guardò appena mentre continuava a masticare quei pochi fili rubati. «Scusa ragazza ma ormai siamo insieme da tanti anni ed è la prima volta che capita che una di noi sia indisposta, è stato un brutto colpo. E vedere te poi, così giovane, magra… Sei sicura di farcela per l’intero giro? [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto bellissimo per adulti, bambini e chiunque abbia davvero buona volontà.

  • Rubrus: Natale si avvicina. Se non troppo invadente, è una festa che ha davvero [...]

4
7
23

Tratturi

14 November 2025

Tratturi Ho sempre ascoltato volentieri gli anziani. Una volta, forse perché vecchio o perché si sentiva solo su quella panchina, uno di loro mi raccontò una storia. “Tu sai cosa sono i tratturi e la loro gente?” La mia faccia dubbiosa valse più di mille risposte e, avido di sapere, sedetti anch'io [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Riccardo: grazie infinite a tutti 🙏

  • BrunoTraven: Interessante racconto che ha il sapore del passato, del lavoro dei nostri nonni [...]

5
4
22

L'allieva 1/2

13 November 2025

La slitta già preparata sovraccarica di doni, attendeva sulla pista di lancio circondata dalla neve. I folletti le giravano intorno per verificare la tenuta del carico, una corda ben stretta da una parte, un'altra sulla parte più alta dove era possibile un crollo dei regali… Babbo si era raccomandato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bella....attendo. Like

  • Teo Bo: La signora Natale? Non mi dire... chi l'avrebbe mai detto! Aspetto il 2, [...]

3
5
50

CENTRALE PARANOICA 7

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

13 November 2025

Hi, qui è Centrale Paranoica 7, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… Beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
2
26

Speranze di vita

12 November 2025

Di speranze ce ne vogliono almeno due: una per continuare a credere nella vita e l'altra per giustificare la sopravvivenza. Sì perché le delusioni continuate rischiano di farci male, a volte radicalizzano e ci trasformano in elaboratori d'ansia, in soggetti da psicologo nel migliore dei casi o [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    tenero di intenso.
    Accorato sguardo a un passato che non può [...]

  • Dax: La speranza, quando possibile,non devevrimanere fine a sé stessa: devevessere [...]

4
3
36

Nessuno è uguale a nessuno

12 November 2025

La catena di montaggio non conosce pause è un nastro che scorre veloce, moltiplicando gesti e abitudini. Smog e street food impregnano l'aria; vetrine mutano faccia, ma non voce; porte automatiche che salutano tutte allo stesso modo. I clacson e i suoni delle rotaie scandiscono un tempo incessante, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Azz....Like

  • Ecate: Nel treno che non conosce fermate, una donna che legge un racconto e gli piace, [...]

5
6
27

Lisy

11 November 2025

“Ehi, artista.” La voce, profonda, dolce e a lui ben nota, arrivò alle sue spalle. Lionel si girò appena, attento a non cadere dallo scoglio sul quale era seduto. Lì, in piedi dietro di lui, c'era la figura alta e fascinosa di una donna che pareva una vampira con tanto di collana con simbolo celtico [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • L. Carver: Se leggerete ancora di lei? Chissà, è un personaggio che vorrei [...]

  • Dax: Bel pezzo....Torneranno? Like

6
11
39

Il divano che non c'è

Esercizio di scrittura creativa - I 7 peccati capitali - L'accidia

11 November 2025

"Con la tivù accesa e le chiappe sprofondate tra i cuscini era una libidine stappare una birretta, affondare i polpastrelli per ravanare in un sacchetto di patatine e godersi un film appena scaricato." Sandra corrugò la fronte e interruppe il monologo di Adelina orfana di un divano appena portato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
3
18

Il Principe di Sansevero (2/2): Un Viaggio nei Misteri di un uomo avido di conoscenza seconda parte.

Funzione delle meravigliose macchine anatomiche

10 November 2025

Il Marchese Raimondo di Sangro, una figura eclettica dell’Illuminismo napoletano, è noto non solo per la sua nobiltà e le sue attività politiche, ma soprattutto, per le sue straordinarie invenzioni nel campo della anatomia e dell’ingegneria. Le macchine anatomiche da lui create, esposte nella Cappella [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    bravo e grazie Gennarino.
    Mi complimento con Rubrus...
    La [...]

  • Teo Bo: Come turista ho ammirato il Cristo velato e le macchine anatomiche. Mi ha fatto [...]

9
8
72

Blues

10 November 2025

Ho fatto uscire tutti dalla sala di registrazione. Nessuno sa di questa trentesima traccia, la mia canzone migliore e non sarà incisa. Solo Zimmerman l'ascolterà, apparirà a momenti. Fa parte del patto siglato quella notte al crocevia. «Eccomi Robert, suona per me». *** NdA: l'io narrante è [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Sì, mi è piaciuto ma rispondo ora perchè nel frattempo [...]

  • Lawrence Dryvalley: Grazie Dax!
    Grazie Rubrus! Beh, il merito maggiore è dello sconosciuto [...]

Torna su