La pendola della sala ha appena finito il suo ottavo rintocco e l’eco rimbalza per un attimo fra le pareti silenziose.. Manca poco e sono agitata, ricomincio a sudare. Ho fatto la doccia e non avendo un profumo, perché è da tanto che non ne uso, ho rimediato con un piumino di talco. Mio Dio gli piacerà il profumo del talco, non sarà “antico”, oggi le ragazze non lo usano più, sono tutte consumatrici di cosmetici e profumi di classe. Non vorrei aver rovinato tutto per una scelta sbagliata, eppure il mio corpo è giovane, solo la mente è avvizzita, oppressa da ricordi dolorosi, sono più di dieci anni che non guardo negli occhi un uomo, non tocco una pelle maschile. Dieci anni sono trascorsi, da quella notte sul mare, una maledetta sera di luna piena, calda e profumata di mare e di sangue. La linfa della mia gioventù sacrificata in nome della violenza dell’uomo e dei suoi istinti bestiali. Dopo tanto tempo, oggi, percepisco per la prima volta, un languore a me sconosciuto. Fumo con gesti nervosi e giro a vuoto per la stanza, ho paura! Il timore di cedere al disgusto all’ultimo momento è molto forte, temo di non essere capace di concedermi, lui mi piace, sono stata io ad invitarlo, voglio provare ad essere una donna che sa gestire il suo corpo, che sa emozionarsi con un bacio, una carezza sulla pelle, sensazioni che non ho mai provato, né prima, né dopo quella notte. Le uniche carezze che ho sentito sono quelle di mio figlio che dorme nella sua stanzetta.

Cammino avanti e indietro, fumo, sento delle scosse sulla pelle, sopra i seni, sotto il ventre un fuoco brucia, sembra volermi divorare con la sua fiamma purificatrice. Ho la sensazione di aver sbagliato, di essermi comportata come una donna di facili costumi. Non dovevo, non dovevo a casa mia, con il figlio che dorme. La lunga astinenza ha indebolito la mia volontà che aveva giurato di eliminare gli uomini dal mio orizzonte. Lui sembra abbia capito il mio animo, è gentile, delicato e premuroso, è riuscito a ravvivare quella parte femminile di me, che era assopita, risvegliando un desiderio che pensavo di non possedere. Gli dissi: vieni a casa mia! ed ora sta per arrivare, ancora pochi minuti e busserà alla porta. Come dovrò comportarmi, lo abbraccio, lo bacio o gli tendo solo la mano, un semplice ciao potrà bastare?

Che confusione in testa, non capisco più nulla. Il desiderio copre l’emozione, non provo pentimento, eppure dovrei, sono venuta meno al mio giuramento di odio e vendetta. Meno male che stasera il tempo é grigio e non c’è la Luna piena, non avrei sopportato la sua presenza anche questa volta. Odio la luna piena, muta testimone della mia sofferenza. E' rimasta lì impassibile a illuminare lo spettacolo del mio sacrificio.

Dieci anni d'odio, di lacrime, di pensieri di morte e adesso d’improvviso un appuntamento con uomo, conosciuto da pochi giorni giù al parco, dove porto il mio bambino a giocare, l’ho visto e anche lui mi ha vista, ci siamo messi a parlare e in un attimo le mie fobie, il mio odio, tutto è svanito, si è perso in quei suoi occhi azzurri che hanno penetrato la mia corazza, arrivando a sciogliere il ghiaccio che avevo sul cuore.

Guardo ancora l’orologio, sono trascorsi tre minuti, troppo pochi, accendo un’altra sigaretta, ma subito la spengo, l’aria nella stanza non vorrei puzzasse di fumo, non voglio che intuisca il mio nervosismo. Apro un po’ la finestra per arieggiare, rabbrividisco, non indosso biancheria, solo un vestito che mi da un’aria di donna vissuta, ma lui non sa e non deve sapere, che non ho vissuto per niente. Sono rimasta a curare il mio bambino per questi lunghi dieci anni, non so nulla dell’amore, nessuno me ne ha mai parlato e io non ho mai provato.

Ora basta, mi siedo e prendo fiato, devo controllarmi, per calmare la tensione vado in camera del bambino e lo guardo mentre dorme tranquillo, sereno, sa che la sua mamma è vicina anche se questa sera si comporterà male.

Un lieve bussare alla porta mi fa sobbalzare. E' lui! E' arrivato e ha ricordato la mia raccomandazione di non suonare il campanello, per non svegliare il bambino che dorme.

Eccomi! Mi volto e vado incontro all’uomo che dovrà farmi dimenticare e, se possibile, cancellare qualcosa che giace in fondo al mio cuore da troppo tempo.

 

Tutti i racconti

2
6
18

L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
6
25

Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Curioso che sembri drammatica. Voglio dire, non più della vita reale: [...]

  • Smoki: Sì, infatti, per me non è drammatica - e non era nell'intento, [...]

3
6
22

L'uovo 1/2

17 November 2025

Luca pensò di stare ancora sognando. Un uovo era lì, perfetto, con un guscio bianco e lucido, appoggiato accanto a lui sul lenzuolo. Non aveva mai visto un uovo di quelle dimensioni: era alto almeno trenta centimetri. Subito si chiese come quell’uovo fosse finito nel suo letto, poi pensò a uno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
36

Se la vita ti dà limoni... 1/2

17 November 2025

Margherita attraversa la piazzetta di corsa. Con lo zainetto che le sbatte sul fianco, entra al Plume con slancio da centometrista, facendo quasi sbattere la porta sul naso di un avventore in procinto di uscire. Gli improperi che lui bofonchia sono coperti dal rumore di accelerazione del bus da [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Molto carino, aspetto il seguito.

  • Smoki: Grazie!

    Il seguito arriva domani, speriamo mantenga le aspettative! ;)

6
8
56

In fregola

16 November 2025

Qua e là sulla facciata del condominio le luci accese per la cena. Una donna con un cane tra le auto parcheggiate. I lampioni accessi. Poche foglie sui platani. Semaforo verde e attraversiamo la strada. Davanti alla porta del monolocale i nostri corpi entrarono in fregola.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: A Simò, daje nun fà er timido esci allo scoperto, parla, dicce [...]

  • Lo Scrittore: ciak si gira... fermo immagine ..stop! buona la prima va bene così [...]

6
5
30

Emma e i libri che parlano

16 November 2025

Emma aveva imparato a non fare rumore. Non perché qualcuno glielo avesse chiesto, ma perché a volte le parole rimbalzano indietro. O peggio, cadono nel vuoto. Quando parlava, la madre la interrompeva a metà frase: – Più tardi, tesoro, adesso ho da fare. “Più tardi” voleva dire mai. Emma lo sapeva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
2
30

La foto della pazzia

15 November 2025

Presi le foto, quelle che la mia ragazza mi consegnava felice ogni fine settimana… per la quarta volta di fila era lì in mezzo alle altre. Non sopportavo quell’immagine… con lui lì. Sì lo vedevo, pensava di nascondersi, ma io lo vedevo proprio sullo sfondo, di profilo. Ricominciai a guardare le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like .
    Quanti noi esistono?
    per meglio dire quante maschere diverse [...]

  • Dax: urka, una bella storia di malattia mentale. Povero.😭.Like

2
6
27

Pomeriggio sospeso

15 November 2025

Dovrei finire di leggere qualche libro. Lo penso mentre ne osservo la copertina, bloccata sul tavolo, come se aspettasse da ore. Sarei anche uscito a fotografare, magari in città, a rincorrere la luce tra i palazzi. Ma ho fatto tardi e quindi niente. Potrei scendere comunque, giusto qui intorno: [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: Pigrizia,il dolce far niente e,forse, la pace interiore sono tentatrici. like

  • FuoriFuoco: Concordo! 🙂

3
3
22

L'allieva 2/2

14 November 2025

Freccia la guardò appena mentre continuava a masticare quei pochi fili rubati. «Scusa ragazza ma ormai siamo insieme da tanti anni ed è la prima volta che capita che una di noi sia indisposta, è stato un brutto colpo. E vedere te poi, così giovane, magra… Sei sicura di farcela per l’intero giro? [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto bellissimo per adulti, bambini e chiunque abbia davvero buona volontà.

  • Rubrus: Natale si avvicina. Se non troppo invadente, è una festa che ha davvero [...]

4
9
27

Tratturi

14 November 2025

Tratturi Ho sempre ascoltato volentieri gli anziani. Una volta, forse perché vecchio o perché si sentiva solo su quella panchina, uno di loro mi raccontò una storia. “Tu sai cosa sono i tratturi e la loro gente?” La mia faccia dubbiosa valse più di mille risposte e, avido di sapere, sedetti anch'io [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
4
23

L'allieva 1/2

13 November 2025

La slitta già preparata sovraccarica di doni, attendeva sulla pista di lancio circondata dalla neve. I folletti le giravano intorno per verificare la tenuta del carico, una corda ben stretta da una parte, un'altra sulla parte più alta dove era possibile un crollo dei regali… Babbo si era raccomandato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bella....attendo. Like

  • Teo Bo: La signora Natale? Non mi dire... chi l'avrebbe mai detto! Aspetto il 2, [...]

3
5
51

CENTRALE PARANOICA 7

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

13 November 2025

Hi, qui è Centrale Paranoica 7, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… Beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su