“Che cosa ho fatto di male?”

Adeline osservò le sue mani poi lo sguardo si rivolse verso il mare. L’oceano era tempestoso e la raggiungeva il boato del frangersi delle onde sulla battigia attraverso la finestra chiusa. Cielo plumbeo, qualche goccia spruzzata sui vetri: un po’ era pioggia un po’ era salino.

“Che cosa ho fatto di male?” 

Ricominciò a urlare nel silenzio della sua stanza. L’infermiera entrò dopo qualche minuto: “Adeline! Smetti per favore! Smetti di urlare!”

“Mi avete lasciata sola… in questa maledetta prigione… senza più cibo o acqua…”

“Cosa stai dicendo?” riprese l’infermiera “Non sei in prigione. Sei in Kensington Drive. Al 78 di Kensington Drive. In una clinica privata, con stanza privata, bagno privato e da qui puoi vedere l’oceano.”

“Maledetta stronza!”

“Smettila anche di insultarmi! Mi rompo la schiena a tirarti su e giù da quella sedia a rotelle e a pulire il tuo culo… vecchia megera…”

“Ora sei tu a insultare, siamo pari. Anzi no. Tu non ne hai il diritto perché sei pagata.”

“Vuoi dire che i tuoi soldi ti danno il potere di insultare?”

“Ci puoi scommettere, brutta troia nera.”

“Questa poi… Sei una donna terribile! Scorbutica, cattiva, razzista, capricciosa e insolente. Sfido chiunque a vivere con te!”

“Nessuno ha voluto vivere con me.”

“Oh, non mi stupisco. Quante vite hai rovinato eh? Vecchia megera…”

“Piantala e vieni a cambiarmi, me la sono fatta addosso.”

“Ma porca miseria! Non potevi dirmelo prima che dovevi farla?”

“Che ti pago a fare altrimenti? Forza negra, fai il tuo sporco lavoro.” Sogghignò Adeline.

Dolores sospirò l’ennesima volta e pensò che sarebbe stata l’ultima. Aveva già rassegnato le dimissioni, che ci pensassero altri a quella vecchia egoista. 

“Tu sai perché mi hanno rinchiusa a Kensington Drive?”

“Che vuoi che ti dica Adeline, non certo perché hai un carattere facile. Tuo figlio non ne poteva più, ha rischiato di rimetterci il matrimonio.”

“Sarebbe stato meglio. Quella cagna di Ester! Bah, pensava solo a comprare vestiti e andare dal parrucchiere.”

“Tua nuora è sempre stata una brava persona e ti ha accudita fino allo sfinimento.”

“Balle! Si sono disfatti di me! Con tutto quello che ho fatto per loro!”

“E cosa avresti fatto? Di grazia!”

“Tutto.”

“Oh, certo! Ti sei impicciata nei loro affari, ecco cosa hai fatto. Ti hanno tollerata fino allo sfinimento e sai che ti dico: domani me ne vado pure io. Verrà una bianca a pulire il tuo vecchio culo. Vedremo come riuscirai a insultarla.”

“Dolly, vai via? Perché?”

“E me lo domandi? Sono stufa Adeline, stufa marcia dei tuoi capricci e dei tuoi insulti. Sei una donnaccia.”

“Non andare via Dolly, ti prego!”

“Oh, smettila di frignare senza lacrime. Che vuoi che ti importi: nera, bianca, gialla o rossa, troverai sempre il modo di insultare il prossimo. Pensi di poter comprare tutti con i soldi? Vecchia donna senza cuore. Sai che ti dico? Morirai sola come un cane, vista oceano, in Kensington Drive ma sola come un cane.”

“Dolly… Dolly… non andare via… Dolly… Brutta sporca negra! Non puoi andartene!”

Dolly sorrise, uscì e chiuse la porta.   

Tutti i racconti

0
0
3

Haiku

20 April 2024

tra i primi freddi quei rossi gigli ragno - tributo al cielo Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
4

Che poi mia moglie vuole anche lei

Vita fantozziana - contiene riferimenti al sito Letture da Metropolitana su cui scriviamo

20 April 2024

Tizia è una casalinga. Madre di tre figli piccoli. Sposata con un operaio. Quando ha del tempo libero dalle sue mansioni e dal doversi curare dei figli, si diletta nella sua passione preferita: la lettura. Un giorno, navigando su internet, scopre il sito “Letture da Metropolitana”. Essendo una [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
1
5

Un calcio e via

Potere alla fantasia

20 April 2024

Un calcio al pallone poi di testa la prendo Provo un tacchetto faccio una finta chiedo un passaggio tutto sommato non sono malaccio stanno al gioco i ragazzini e con la fantasia godo e mi inebrio ah! Se i potenti avessero questi poteri nella memoria nascosti. N'carcio ar pallone poi la [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Messaggio per tutti coloro che entreranno nei commenti....oltre Piccola Stella [...]

0
0
3

lacci

20 April 2024

lacci sciolti danzano al soffio della vita, nell'inceder dell'essenza sullo srotolante sentiero ignoto..

Tempo di lettura: 30 secondi

5
10
20

CERCANDO

Ispirazione

19 April 2024

Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.

Tempo di lettura: 30 secondi

2
7
22

Volevo solo fare due passi

Un racconto tergiversato

19 April 2024

Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
8
22

Psyco

19 April 2024

Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Grazie Zio Rubone! Inutile dire che il testo, a me. arriva, Ci ho trovato altro [...]

  • Patapump: piaciuto Ezio
    molto toccante il finale del voler proteggere
    💯

5
7
26

Guscio

18 April 2024

Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
2
11

Haiku

18 April 2024

acheni al vento sfioriti verso il viaggio - flusso di vita Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

4
8
14

L'uomo nasce libero ma ovunque è in catene

La società annienta l'uomo.

18 April 2024

Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Gennarino: Stapelia, sinceramente grazie per la tua stima e fiducia.

  • L’esilioDiRumba: Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]

5
7
24

La paura non è niente

17 April 2024

La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
3
14

Rugiada motivazionale

Poesia concettuale ispirata da “T con 0” di Italo Calvino e “Un infinito numero” di Sebastiano Vassalli

17 April 2024

Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Patapump: hai dato molte possibilità e riflessioni
    opto nel cercare di non [...]

  • stapelia: Appare più una riflessione filosofica piuttosto che una poesia,Molto [...]

Torna su