Quando l'8 aprile 1968 mi laureo devo scegliere.

Indeciso tra la carriera universitaria (forse prestigiosa nel futuro ma senza una lira nel presente) e la carriera di principe del foro (stanno aspettando proprio me), provo a iniziarle tutte e due: faccio l’assistente volontario con un prof emerito che non merita d’essere ricordato (1200 lire a statino firmato) e il procuratore legale.

Facevo pratica legale per l’esame di procuratore presso un accorsatissimo studio di Napoli di avvocati associati, civile e penale: Studio Legale M. &figlio

Non c'era niente di meglio per fare esperienza.

L'avvocato M. junior era convenzionato con la Banca Commerciale ed aveva l'esclusiva per il Recupero Crediti in Agricoltura per l'intero Sannio.

Come ultima ruota del carro dovevo seguire le azioni esecutive, in particolare i pignoramenti.

In giro per le montagne sannite a mettere sotto sequestro vacche, capre e maiali, con jastemme incluse da parte dei poveri zappatori esecutati.

Gli inconvenienti del lavoro.

E stavo schiattando il motore della mia Fiat 750m

Grazie all'avvocato M. senior mi toccavano anche affari penali, mica difese in tribunale alla Perry Mason, solo adempimenti marginali, tipo visite in galera a pedofili conclamati o a strozzini per consegnare richiesta di onorario.

Visite indimenticabili.

 

Alfredo Ricami di Lusso

Una mattina il principe del foro mi manda a Ottaviano al carcere mandamentale, dove è dietro le sbarre un cliente dello studio. E' stato arrestato in flagranza per violenza carnale nei confronti di un minore e atti osceni in luogo pubblico. Insomma l'hanno beccato nella villa comunale mentre succhiava l'uccello ad un minorenne ed intanto con i pantaloni abbassati si masturbava.

L'avvocato mi manda per fare firmare al cliente il mandato di patrocinio.

Arrivo al carcere e chiedo di parlare con il cliente.

Aprono la cella e mi fanno entrare.

In fondo disteso sul tavolaccio tremante e con il viso coperto di lividi c'è Alfredino, quello dei ricami di lusso, aveva un negozio al corso ed era un noto molestatore di minori nelle sale cinematografiche. Appena si accorge di me si alza in piedi e si avvicina. E' ridotto molto male, oltre ai lividi, è quasi calvo, non indossa il solito abito elegante dei suoi tempi migliori, ma un pullover nero e un jeans che quando si alza in piedi quasi gli scivola da dosso, gli hanno tolto la cintura.

L'ho riconosciuto, lui non mi riconosce, con le lacrime agli occhi:”Avvocà, avvocà, vi prego portatemi via da qui, se no ci appizzo la pelle”

Lo faccio sedere sul tavolaccio e mi siedo su uno sgabello e con tono professionale: “Alfredino non hai perso le cattive abitudini del passato, andare in giro a succhiare cazzi di minorenni non si può fare. Comunque ora fammi capire perché sei tanto spaventato e chi ti ha massacrato la faccia?" E gli allungo una sigaretta.”

Ora mi riconosce. “Ma tu, ma tu sei quello sempre vestito di nero, quanto tempo è passato, ora fai l'avvocato, che piacere incontrarti in questa fetente circostanza.”

Lo fermo con un gesto: “Alfredo non ci perdiamo in chiacchiere e convenevoli. Per prima cosa chi ti ha ridotto la faccia in queste condizioni e di cosa hai paura?”

Si guarda intorno, lo spioncino della cella è chiuso. Mi sussurra: "Avvocà, ma non ci sente nessuno?" Alzo la voce: “E ci mancherebbe, il colloquio tra il detenuto è il suo legale è segreto”

Mi avvicino alla porta della cella e la spingo con violenza, si apre verso l'esterno e colpisce in fronte il secondino che sta spiando. Urlo: “ora vada a farsi medicare e basta spiare”

Alfredo ha ripreso colore, è meno spaventato mi sorride: “Hai le palle, non ti fa paura niente. Mi sono rovinato, ho dovuto chiudere il negozio e se leggi il mio certificato penale ho già avuto una condanna per la stesso reato. In carcere ho patito le pene dell'inferno, a quelli come me non li lasciano in pace. Sono uscito l'anno scorso e ci sono cascato di nuovo. Ma stavolta ho fatto una cazzata grossa, grossa assai. Mi sono fatto un compariello di Don Raffaele Cutolo, il signore di Ottaviano. I vigili urbani che mi hanno arrestato mi hanno riempito di mazzate. Mi hanno promesso il resto, ma fin quando nel carcere sono da solo, non mi toccano. Ma se arrestano qualcuno, allora. Capisci avvocato, devi farmi uscire da qui. Portami dal giudice, confesso tutto."

Lo tranquillizzo: “Stai calmo Alfredo, ci penso io, nessuno ti farà del male. Con gli atti di libidine violenta e gli atti osceni rischi poco, magari i parenti del ragazzo non ti querelano. Vediamo di farti avere la seminfermità mentale e te la cavi con poco. Comunque metto in moto il mio capo, si muove bene.” 
Arriva in poche ore l'ordine di trasferimento per Alberto al Carcere di Poggioreale con isolamento protetto. Purtroppo non gli andò bene, Alfredino non arrivò al processo. La mattina della prima udienza fu spostato nella sala comune in attesa del furgone per il trasferimento al tribunale. Non ci arrivò mai, fu trovato nel cesso della sala comune con la gola tagliata e con i genitali in bocca.

Tutti i racconti

3
2
7

Sorriso Di Luna

16 June 2025

Si schiarisce il cielo della notte dopo la tempesta d'estate che si arrende ai raggi di luna, abbandonati sul tuo attraente sorriso di luna crescente, somiglia alla nostra passione, prima come fresco torrente d'impeto, poi estasi del riflesso della pace che mostri con orgoglio scintillante, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

8
5
36

Obsession

16 June 2025

"Mo' passando per via Toledo, appena dopo il magazzino di don Tiberio Sgambati.” "Quando?” "Non mi ricordo. Sa, era in uno di quei giorni afosi di agosto in cui chi non era andato al mare rimaneva segregato in casa al riparo di serrande sbarrate alla luce della canicola. Fu allora che incrociai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bello il finale...quasi quasi mi fa pena lo stalker, quasi quanto mi fa rabbia. [...]

  • Maria Merlo: Bravo. Bel racconto con un finale imprevedibile e originale.

5
6
23

La luce e l'oscurità

15 June 2025

La luce e l'oscurità Ci sono mani che pregano e mani tese in avanti per non sbattere Ci sono occhi che ammirano una nascita e occhi chiusi per un addio Ci sono piedi che attraversano nuvole e piedi che scottano Ci sono pensieri che danno libertà ed altri che rinchiudono per sempre Ci sono vite [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: La poesia arriva diretta...like

  • Oggetti Smarriti: Una poesia sentita, limpida e sincera, che riesce a comunicare un messaggio [...]

7
6
27

Stazione

15 June 2025

Cammini con passo incerto questa mia vita, in bilico su un binario morto. Passeggiare annoiato di un viaggiatore sbadigliante che attende in una stazione vuota, qualcosa che non sa. Mi hai giurato amore, perfetto come una circonferenza, incantevole illusione, consunta da brevi lacune di felicità. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: La fine fi un amore, vissuto con malinconia, senza rancore ma ringraziando [...]

  • Oggetti Smarriti: Stazione” è una poesia intensa e malinconica, con immagini originali [...]

5
9
33

La finestra verde

14 June 2025

“Mamma, mamma, corri, c’è qualcuno che mi spia dalla finestra!” La giovane donna salì di corsa la lunga scalinata. Fu aggredita da un’improvvisa tachicardia che l’accompagnò per tutto il tragitto fino alla camera del figlio. È vero, i bambini sono molto creativi e fantasiosi, ma il suo grido d’aiuto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
9
30

Ascia Nera

Dax
14 June 2025

Trom posò il guanto corazzato sulla porta di legno della taverna. Le lanterne ardevano già, e il tramonto aveva lasciato dietro di sé un alone rosato su nuvole color latte. Quando i cardini gemettero, l’odore di fumo e maiale arrosto lo accolse come un vecchio amico. Varcò la soglia. Si fermò. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Scure nera è carino, magari di può modificare il titolo....

  • Lo Scrittore: ben scritto, descrizione perfetta e divagazione sul tema Nani - Gimli della [...]

5
3
20

Baobab

13 June 2025

Baobab Ballonzolando beatamente come un babbuino sopra un baobab nell'isola di Bora Bora, durante la festa della befana, mi balenò per la testa che a Bologna c'era la sagra del bombolone e del budino alla banana con bacche di betulla. Così invitai la badante bielorussa di mia nonna Brenda che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

7
12
22

Lei e Pasquale

13 June 2025

Aveva litigato con Serena. Donato lo ascoltava in silenzio, seduto allo stesso tavolo del dopolavoro. "… Dopo dieci anni di matrimonio Martina ancora si comporta come una bambina. Non mi rivolge la parola. Se faccio io il primo passo mi ignora, esce di casa senza dire dove va, salta il pasto e..." [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Ondine: Scorrevole, divertente e ben scritto.

  • Lo Scrittore: prima del web gli appuntamenti al buio era di tutt'altro tipo. c'era [...]

8
16
64

Forme e colori a Boccadasse

Storie colorate

12 June 2025

L'Italia è un paese fantastico, un paese unico, un paese che se qualcuno avesse voluto inventarlo mai avrebbe potuto farlo così bello e perciò amici lettori eccoci di fronte a una visione spettacolare, vengo a parlarvi di una storia che ha come protagonista un sassofonista di Boccadasse, antico [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
7
70

INSONNIA

12 June 2025

Buonasera Notte, mi farai dormire? Buonasera a Te, che mi vieni a cercare, a me ora ti volgi chè ti porti alle stelle? Che miele, sei antica! ma dimmi: stanotte mi farai riposare? Sai bene chi è prima causa di sé, nemmeno rispondo… ti svelo però che dentro tu trovi chi rallentare la sua imprimitura, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Domenico Caricasulo: Mimmo ok, grazie a tutti per i like, per questa volta e l'altra... La realtà [...]

  • Riccardo: shakespeariano pensiero...piu in profondità
    amletico nelle numerevoli [...]

7
10
34

Lanterna...

Da leggere dopo il racconto "Seconda stella a destra"

11 June 2025

Ho freddo… Qui, fuori, è tutto buio. Sopra, lontano lontano, si intravedono minacciose nuvole nere che viaggiano spostate dal vento e innumerevoli puntini luminosi, che sembrano irraggiungibili. Siamo in dieci, tutte sorelle e tutte ancora trattenute al suolo da una cordicella. Alberto aveva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
12
31

La curva dell'imprevisto (3/3)

Un imprevisto non avvisa. Entra in scena, e riscrive tutto

11 June 2025

Tremava, ma sapeva esattamente perché era lì. James, intanto, stava parlando sottovoce con il suo manager. Poi si voltò verso la sala. I suoi occhi incrociarono quelli di Amanda. E si fermò, sgranando gli occhi. Amanda sentì un brivido lungo la schiena. Lui la stava guardando. E le stava sorridendo. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Ondine: Intanto benvenuta. Ho letto tutti e tre le parti, si legge con piacere, forse [...]

  • Lawrence Dryvalley: Lette tutte le parti. Ok, il romance non è nelle mie corde (anche se [...]

Torna su