"Attent…" non finì la parola, Giorgia, che già suo figlio Enrico era caduto nella pozzanghera che si era formata proprio vicino al cancello.
"Bene, corri in lavanderia a spogliarti" disse Giorgia, laverò tutto subito.
Vivevano in una bella villetta i Bianchi, famiglia benestante trasferitasi a Lecco da alcuni anni. Giorgia e il marito Corrado erano milanesi, Enrico e Valeria, i loro figli, riempivano la casa di allegria. Giorgia, aiutata da Anna, la colf, si dedicava alla casa e ai figli, al sabato però le piaceva uscire con le amiche, fare shopping, andare a teatro. A volte andavano anche i mariti.
Quell'anno, a fine giugno, andarono in vacanza in Calabria, in Costa Viola: mare azzurro, spiagge infinite, battigia ricoperta da ciottoli tondeggianti, e fu in una mattinata di mare che Giorgia notò un ciottolo di un azzurro intenso...
Era al mare, in Romagna, gli occhi di Mirko erano di un azzurro intenso, non fu difficile innamorarsi.
Quella sera erano al night...
Mentre gli sguardi diventavano via via più penetranti e il contatto epidermico delle mani via via più carezzevole, il brusio della sala si trasformò in schiamazzi e una ragazza con un neonato in braccio, urlando si diresse verso Mirko e davanti a lui si arrestò.
"Bravo, bravissimo" urlò, "mi lasci con tuo figlio senza niente da mangiare e ti trovo che amoreggi in questo bel locale".
Mirko sbiancò, i suoi occhi divennero plumbei, la sua espressione marmorea, lasciò immediatamente le mani di Giorgia, si alzò e si avviò verso l'uscita.
Esterrefatta era Giorgia, le venne un senso di paura, ebbe voglia di tornare in albergo. Elisa, una ragazza del luogo, conosciuta in quella vacanza l'accompagnò cingendole le spalle, Giorgia scoppiò in lacrime.
Elisa raccontò la storia di Mirko...
Mirko studiava per diventare avvocato, era di buona famiglia, era fra i ragazzi più belli e più in vista del suo paese, tanto che Lucilla, la ragazza che aveva fatto irruzione nel night, gli aveva messo gli occhi addosso.
Lucilla, però, non era di buona famiglia nel senso comune, sua madre dedita all'alcol trascorreva le sue giornate tra un bar e l'altro. Suo padre, noto spacciatore di droga, non era certo un tipo raccomandabile.
In questo contesto era cresciuta Lucilla, che però voleva emergere, pur tramando inganni.
E così fu che Mirko cadde nel tranello, Lucilla lo ammaliò circuendolo con tenerezze di ogni tipo, nascondendo chi fosse veramente e quale fosse il suo vero scopo fin quando rimase incinta!
Incastrato si sentì Mirko quando scoprì la verità, offrì denaro e poi ancora ma Lucilla non lo mollava, ne chiedeva sempre di più.
Mirko si sentiva distrutto, perciò non gli parve vero l'incontro con Giorgia, una ragazza dolce e delicata, ma alla vista di Lucilla al night Mirko capì che non si sarebbe liberato facilmente di lei e preferì sparire nel nulla.
"Mamma, mamma, guarda quanti bei sassi azzurri ci sono in questa spiaggia", urlava Enrico correndole incontro.
Ora, Giorgia, nel sasso azzurro cercava quello sguardo meraviglioso che teneva in fondo al cuore, ma sapeva che era solo il ricordo di una sera lontana nel tempo!