C’era una volta una principessa bona, ma bona, insomma non so se mi sono spiegato bene, un pezzo pazzesco di passerotta di prima scelta.

La solita regina carogna, ma ben conservata nel fisico, ha sposato il padre della ragazza, un Re rimasto vedovo, ed ha deciso di levarsela dai cocones.

Perché?

Che cacchio ne so? Forse perché è bona? E a lei che cosa cambia? Vabbé, è una favola, una regina zoccola fa parte dei personaggi imprescindibili.

A costo di sembrare lesbica tutte le mattine la studia mentre la donzella si guarda nuda allo specchio

«Perché deve avere quelle tette perfette con i capezzoli che guardano fieramente in alto mentre io a letto col mio Re devo inventarmi tutte posizioni da Kamasutra estremo per non farmi accorgere che ormai guardano timidamente in basso… e la fighetta poi? Cavolo, sembra opera di alta parruccheria invece so che non la fa toccare a nessuno, è perfetta di proprio! Cristo, quelle labbra inferiori inviolate? Un bocciolo in Terra.  Un apostrofo rosa tra le parole “che gnocca!!” Cazzo, gliela farei volentieri sfondare da una gang bang di marocchini infoiati! Porc… mi sto eccitando!»

Non resiste ulteriormente, chiama uno schiavo, Rocco dal fiero batacchio, e approfittando del fatto che il Re è in guerra, si fa possedere alla grande mentre continua a guardare la figliastra che si sta facendo massaggiare le due perfettamente sferiche chiappe.

Mentre gode le viene una perfida idea, blocca Rocco e gli dice: «Portala nella foresta e lasciala lì dopo averla avvelenata. Non toccarla nel tuo solito modo, deve morire vergine!!!»

E così fu!

Rocco fece un compromesso, la uccise, ma dopo la spogliò e si fece una sega sui poveri resti

Sono passati cento anni.

I protagonisti sono tutti morti, nessuno ricorda più la povera fanciulla. Lei è rimasta lì, nella foresta rigogliosa, morta ma non putrefatta, immobilizzata nell’attimo fuggente del post-mortem, nuda ma miracolosamente sempre grandissima figa, riversa sulle foglie che pian piano sono diventate un morbido giaciglio. Tutti nel bosco seppero da subito di quel corpo nudo su cui in questo secolo i giovani elfetti e gnometti hanno assecondato le loro prime esperienze onanistiche. Praticamente è diventato lo “jus primae seghis”, il primo “cinque contro uno finché sputa”.

Un principe a cavallo all’improvviso sbuca davanti a lei. (I principi le sentono ad olfatto cotante meraviglie) È esterrefatto, la studia, guarda il suo corpo, il triangolino l'ipnotizza, s’innamora subito, è ancora rosea, pensa che sia morta da pochissimo tempo, inoltre pensa che forse riesce a rianimarla, detto fatto, scende da cavallo ed inizia la respirazione bocca a bocca

«Forse inserendo la lingua riuscirei ad aprirle la bocca per far entrare l’ossigeno che la rianimerà»

Le mette le mani sul seno «Ecco, i polmoni ed il cuore devono ricominciare i loro movimenti, dai amore mio dalle grandi tette, reagisci!!»

Il caldo inizia a farsi sentire, sta sudando, deve spogliarsi, in pochi secondi e nudo sopra di lei

«Mi sto eccitando, cazzo! Eppure è morta, non sono necrofilo, che mi succede?»

Ormai non ragiona più, la testa che ha il sopravvento nei ragionamenti è quella inferiore nel suo corpo, si guarda intorno, non vede nessuno, prende la fatal decisione, la penetra senza pietà!

Si muove dentro di lei, la gira in tutte le posizioni, è ancora molto elastica, pensa che per fortuna era morta di recente, le tette si muovono scattanti mentre lui la spinge avanti ed indietro, sente che sta venendo, può venirle dentro, tanto non rimarrà incinta.

Mentre si svuota dentro di lei, la ragazza inizia a godere, prima con rantolii fievoli, poi urlando a pieni polmoni.

«Ma siete viva, amore mio? Siete resuscitata?»

«Che dite, escremento di forma cilindrica, stavo dormendo e voi ne avete approfittato per appropriarvi della mia purezza!!»

«Eravate morta, lo giuro! Suvvia, guardatevi intorno, dove abitavate? Vi riaccompagno volentieri nella vostra umile magione»

«Umile? Sono la figlia di Re Rodolfo, Sovrano di questo Regno, vi farò scudisciare a dovere»

«Anch’io sono Principe!»

«Beh, una volta si chiedeva la mano prima di infilare il Regale battacchio dove non si deve prima del matrimonio»

«Eravate morta, cavolo!!!!»

«Smettete di guardarmi dove non dovete, guardatemi negli occhi, anzi, cercate un vestito, non posso di certo muovermi così!»

Il ragazzo cerca nel suo baule da passeggio qualcosa che possa coprirla, ci riesce, ma ora lei sembra un maschietto, il Principe ne è ancora più estasiato, la fa salire sul cavallo dinanzi a lui, in poco tempo con lo sfregamento sui Regali e sodi glutei, è di nuovo arrapato.

«Dove andiamo?»

«Seguite il sentiero! Ricordo benissimo la strada, l’ho fatta ieri con Rocco, lo scudiero della Regina. Anche lui a cavallo mi mancava di rispetto come voi »

«Scusate Principessa, le sue divine terga mi hanno portato ad avere dei pensieri peccaminosi»

«Lasciate perdere, siamo quasi arrivati»

Il castello sembra cambiato, c’è una targa turistica al portone

“Qui visse e morì la principessa Bella che misteriosamente si perse nel bosco. Il padre, Re Rodolfo fece uccidere la sua seconda moglie e”…

Continua così con tutta la storia passata, alla fine c’è anche la data di morte

«Sono morta cento anni fa!»

«Vi conservate meravigliosamente!»

«Anche il paese è tutto cambiato! Com’è potuto succedere, un sortilegio…»

«… che io ho spezzato, merito qualcosa in cambio?»

«E cosa potrei darvi, non ho più un castello, non ho più nulla!»

Inizia a piangere

«Ma che dite, vi confesso che questo ora è il mio castello, vorrei sposarvi, una donna meravigliosa come voi non la troverei mai più»

Apre il portone

«Venite, è ora che vi togliate questi orribili vestiti e troviate qualcosa degno di voi… ovviamente li cercheremo domani, adesso debbo riamarvi, è d’uopo!»

Bella è d’accordo, ha assaporato per pochi attimi quei desideri che aveva represso così a lungo, adesso gli arretrati saranno colmati… ed i nostri vissero per sempre felici e contenti a letto, cos'altro avrebbero potuto fare, ormai non ci sono più nemici da combattere, Orchi da uccidere o castelli da espugnare. Ho ancora 765 righe da poter utilizzare? Potrei scrivere il Kamasutra principesco in questo lasso di tempo, ma non voglio tediarvi ulteriormente!

 

Tutti i racconti

6
6
19

A voi studio

23 May 2025

“… e adesso siamo arrivati al servizio di punta, abbiamo il nostro inviato dalla piazza cittadina. Siamo in attesa dell'evento dell'anno, vedo un sacco di gente già presente e altra che arriva. Louis, tu sei già lì dall'inizio, com'è la situazione?” (silenzio) “Ecco, forse c'è qualche problema [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Simpatico ma non si è detto che evento c'era. 🤔🤣

  • Mina Morense: Salve L. Carver, questo racconto l'ho trovato davvero molto divertente. [...]

2
3
14

Nessuna Uscita

23 May 2025

Era una tranquilla sera di sabato. L’aria era tiepida, e le luci giallastre dei lampioni disegnavano ombre lunghe e tremolanti sull’asfalto del parcheggio. Giulia e Martina erano appena uscite da un piccolo bar di periferia, ridendo e commentando la serata passata con gli amici. «Aspetta...» mormorò [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Ondine: Sì, gli specchi inquietano e restituisco quello che preferiremmo non [...]

  • Dax: inquietante....Letto d'un fiato.😎

4
4
22

L'attesa

22 May 2025

Era così freddo nel lungo corridoio deserto. Quando l’avevano chiamata, Lucia non aveva avuto il tempo di dirlo a nessuno e adesso preferiva aspettare la fine dell’operazione. Era inutile allarmare parenti e amici … Era stato così improvviso, così inaspettato. La giornata era iniziata come al solito: [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Mina Morense: Ciao Ceci Vale! È la prima volta che ho il piacere di leggere un tuo [...]

  • Ceci Vale: grazie dei complimenti. Purtroppo questo racconto ha molto di autobiografico, [...]

5
5
30

La zattera della Medusa

22 May 2025

Nel giugno del 1816, la fregata francese Méduse, già gioiello della marina napoleonica, partì insieme con altre tre navi alla volta del Senegal. Il comandante, Hugues Duroy de Chaumareys era stato nominato capitano della fregata nonostante la scarsissima esperienza di navigazione: in tempo di Restaurazione [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
10
31

Il regalo

Dax
21 May 2025

Henry batté le palpebre e ammirò il revolver calibro 45 , una Colt Peacemaker. La canna cromata contrastava con la tovaglia a quadrettoni rossi e il tavolo da cucina in legno. Si passò più volte le mani sui jeans neri, i polpastrelli ruvidi grattavano la stoffa dei pantaloni. Il sudore lasciò una [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dulcamara: C'e tutto quello che deve esserci in un racconto da due minuti. Bravo!

  • Miri Miri: è bellissimo. ci hai portati per mano da una parte e poi - boom - hai [...]

7
8
31

Bellezza

Vas
21 May 2025

Resistere per cinque giorni in maniera impeccabile e poi al primo incontro con la realtà cedere inevitabilmente. Eppure i pensieri e le sensazioni non erano diverse dal solito, il livello di difficoltà mi pare fosse lo stesso. Resistere poi è quello che mi sono sentito di fare , poi da cosa e [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
5
21

Da le Metamorfosi di Ovidio vi racconto La Storia di Piramo e Tisbe.

Storia d'Amore copiata da Shakespeare per il suo Romeo e Giulietta

20 May 2025

Nel cuore delle antiche leggende, tra i versi poetici di Ovidio, si snoda la commovente storia di Piramo e Tisbe, una favola che ha ispirato nei secoli anche il grande Shakespeare per il suo capolavoro "Romeo e Giulietta". Ma chi sono questi due amanti destinati a un tragico destino? E perché la [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Teo Bo: Grazie Gennarino. Una bella lezione che ho davvero gradito.

  • Adribel: Non conoscevo questa storia, grazie Gennarino.

5
7
21

Russa e patè

20 May 2025

La nonna per il suo compleanno aveva preparato le rosette alla marmellata e le mandorle tostate. Aveva pregato lo zio Fé di tornare a casa con qualche bottiglia di gassosa, una cedrata che a lei piaceva tanto e della spuma nera che piaceva a tutti. Ma lo zio Fé, che poi di nome faceva Ferdinando, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Ecate: Un pezzo da teatro :-) mi ha messo pure appetito!

  • Adribel: Piacevole lettura, scorrevole e con in bel ritmo

4
4
27

Nina & Francesco

La genesi

19 May 2025

Il locale che Daniele ha riservato alla serata “degustazione Champagne” è stato allestito con molta cura e buon gusto. E’ una piccola saletta intima della sua enoteca. Sopra ai tavoli apparecchiati ci sono i calici, un vasetto di fiori freschi e colorati. In fondo alla sala un tavolo rettangolare, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Ondine: Queste connessioni possono accadere, ma bisogna essere aperti a recepirle, [...]

  • Vally: Grazie a tutti per i Vostri illuminanti (come sempre, del resto) commenti!
    Buona [...]

4
5
27

Le lacrime

Meglio piangere in due, che piangere da soli.

19 May 2025

Le lacrime mi rigavano il volto. Sgorgavano dagli occhi come un ruscello, scivolavano lungo il viso, dal naso fino al mento, bagnandomi le labbra. Ogni tanto le assaggiavo con la lingua: erano salate e lasciavano una sensazione piacevole in bocca. I miei occhi si facevano sempre più rossi e gonfi. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
8
39

IL SILENZIO DELL'INSONNIA

Il Polpo Merit - nascondiglio

18 May 2025

Ero seduta alla scrivania, intenta a premere frettolosamente i tasti della tastiera per finire il prima possibile il testo a cui stavo lavorando: come accade di sovente da anni, questa è l’ennesima nottata che trascorro in bianco. L’insonnia mi ha sempre accompagnato dall’adolescenza fino ad ora, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

10
13
42

Cosa ci faccio qui?

18 May 2025

Sinceramente non so cosa ci faccio qui. Davvero, io in questa chiesa, cosa cavolo ci faccio? Se qualcuno lo sa me lo dica per favore; fra l'altro è la stessa chiesa dove mi sono sposato con la mia prima moglie 35 anni fa e da allora non ci sono più entrato, nemmeno per il funerale dei miei genitori. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dario Mazzolini: ringrazio ancora gli ultimi commentatori. Grazie siete stati gentilissimi.

  • Mister Nose: Hai descritto un tipo di funerale ormai molto raro. Ultimamente tolto il parroco [...]

Torna su