IV

 

Le sorelle accompagnarono Rosa in una stanza che chiamavano “l’armeria”. Era un locale angusto, l’aria satura di polvere e il pesante odore di ferro. Un paio di vecchi fucili, una pistola malridotta, forconi e coltelli affilati erano sparsi su un tavolo. Senza esitare, ognuna di loro prese un’arma. A Rosa fu dato un coltello, la lama lucida rifletteva il suo volto teso.

“Per cominciare...” disse Caterina, porgendole il coltello con un sorriso che sembrava sancire un rito d’iniziazione.

Rosa strinse l’arma nella mano tremante. Il freddo peso della lama le trasmise una nuova consapevolezza: la debolezza non aveva più posto nella sua vita. In silenzio, si incamminarono verso il paese, le armi nascoste sotto pesanti abiti. Il sole basso gettava ombre sinistre lungo il sentiero, mentre avanzavano senza pronunciare una parola.

Giunti alla casa di Rosa, il suo cuore accelerò, preannunciando il terrore. Le porte erano sfondate, le finestre frantumate, i mobili rovesciati. Quello che non poteva essere rubato era stato distrutto. Ma il vero orrore giaceva all’ingresso.

Il corpo della sorella, seminudo, era abbandonato sul terreno freddo, il petto squarciato da un colpo di coltello, la pelle pallida chiazzata di sangue ormai secco. Poco distante, il padre. Il suo volto, devastato da un colpo di pistola, era irriconoscibile. Rosa emise un grido soffocato, si gettò sui corpi senza vita, il dolore le squarciava l’anima come una lama invisibile che le trapassava il cuore.

Tra i singhiozzi, accarezzò le mani gelide della sorella, cercando invano un calore ormai svanito.

“Qui, venite qui!” chiamò Luigia dall’interno della casa.

Maria e Caterina si precipitarono dentro. La scena era ancora più macabra: una donna giaceva a terra, brutalmente sgozzata, immersa in una pozza di sangue. L’odore acre riempiva l’aria.

“Sua madre,” disse Maria con tono grave.

Caterina annuì. “Sì... Rosa deve vederla.”

Maria tornò fuori e prese Rosa per mano con una delicatezza sorprendente, quasi materna. La condusse verso il cadavere. Al vedere sua madre, Rosa gridò. Il suo dolore si trasformò in un urlo straziante, il mondo le crollava addosso. Si accasciò, incapace di accettare quell’ondata di orrore.

Improvvisamente Elena, Giuseppina e Teresa irruppero nella stanza, i volti sconvolti.

“Ci sono dei soldati imperiali!” ansimò Teresa. “Stanno arrivando.”

Caterina prese subito il controllo. “Elena, attirali qui dentro. Maria, nasconditi dietro la porta. Le altre, preparatevi.”

Elena si liberò dello scialle; i lunghi capelli corvini le scivolarono sulle spalle mentre si avvicinava ai soldati con un sorriso seducente.

“Salve, ragazzi,” disse con dolcezza. “Vi va di entrare a rifocillarvi?”

I soldati si scambiarono un’occhiata. Poi uno annuì. “Volentieri.”

Quando furono dentro, Maria chiuse la porta con un colpo secco. In un attimo, tutto accadde velocemente. Elena si girò e, con un colpo preciso, affondò il coltello nella gola del primo soldato. Luigia colpì il secondo con un forcone. Il terzo, nel panico, spinse via Maria e fuggì.

Giuseppina prese il fucile e, con un colpo secco, lo colpì in pieno.

“Non correrai più,” disse freddamente.

Rosa si avvicinò al soldato morente. Lo riconobbe: era uno degli uomini che avevano violato sua sorella. Qualcosa in lei si spezzò. Senza dire una parola, affondò il coltello nel suo cuore. L’uomo tremò, poi si fermò.

“Benvenuta tra noi, sorellina,” disse Teresa con un sorriso, mentre il sangue continuava a impregnare il pavimento.

 

Tutti i racconti

2
0
13

LA SFIDA TRA GENNAIO E FEBBRAIO

04 October 2025

Era la sera dell’ultimo dell’anno quando, sopra un monte altissimo, si riunirono i dodici mesi per discutere e pianificare il programma dell’anno che stava per iniziare. Si riunirono in un bosco, formando un cerchio, perché in un cerchio nessuno sta sopra gli altri e tutti hanno la stessa autorità. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
8

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

04 October 2025

Hi, qui è la centrale paranoica, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
3
33

Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: E strada facendo a quei perchè aggiungi subito dopo una pausa e desidera [...]

  • Paper♂️perAbitudine: E chi osserva e testimonia tutte queste azioni, nostre, che hai descritto, [...]

5
13
29

La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
3
20

Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Bel racconto e grande, originalissimo finale. Bravo!

  • Rubrus: Credo che quella del mostro di Firenze sia una di quelle storie, o cold case, [...]

3
7
26

La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

8
10
38

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
23

Il mostro (1/2)

Prima parte

01 October 2025

Giorgio era finalmente arrivato a destinazione: carcere di Volterra, ala di massima sicurezza. Avevano chiuso il presunto mostro in una cella a prova di ogni tentativo di evasione, considerando che se era davvero lui il responsabile dei cinque omicidi commessi, la polizia si trovava davanti a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
9
37

Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
9
27

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
33

Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
21

Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

Torna su