Tutti avevano ascoltato con attenzione e fu Churchill jr. a parlare:

 «Purtroppo è tutto vero. Sono d’accordo. Per la nostra generazione anche abituarci all’uso dei computers e di internet è stato frutto di sforzi e di pratiche a cui non eravamo fino ad allora abituati. La nostra pratica all’apprendimento, come ha detto Roosevelt, ci è stata preziosa e ci ha permesso di rimanere aggiornati. Internet, però, non è del tutto negativo e io non penso che sia questo a causare le guerre e la rovina ambientale che ci circondano»

Stalin jr. intervenne: «Anch’io non lo penso. È innegabile, però, che il progresso sempre più innovativo ci ha portato problemi sempre nuovi e non sempre l’umanità è riuscita a gestirli. Ora, ad esempio abbiamo il problema delle scorie di vario tipo, risultato dei processi industriali, che non riusciamo a risolvere. Va ricordato che le industrie hanno prodotto sempre di più cercando di indurre nei cittadini più bisogni possibili in modo da poter vendere in misura maggiore. Questo è il capitalismo: la rincorsa al guadagno, senza scrupoli di nessun genere. Internet è uno dei risultati di questo progresso, fatto di ricerca (spesso a fini militari) il cui risultato è pieno di novità allettanti per tutti con l’intento di far spendere sempre più soldi alla gente.»

Anche il nipote di Mao Zedong volle parlare: 

«Nel nostro paese si è cercato di praticare il controllo anche su internet e sui loro contenuti. Lo Stato ha finanziato alcuni servizi per i cittadini che ne soddisfino tutti i bisogni e che allo stesso tempo permettano di essere controllati dagli apparati, come ad esempio WeChat. Va detto che la situazione sta uscendo dal controllo anche da noi. Per quanto riguarda le nuove tecnologie e le conseguenze, soprattutto ambientali, devo dire che è un disastro. A un certo punto della storia, la Cina si è trovata in forte ritardo tecnologico rispetto al mondo. Per recuperare il gap ha invitato gli imprenditori di tutto il mondo a produrre in Cina, proponendogli la terra a prezzi bassissimi, tasse minime, mano d’opera a prezzi ridottissimi e, soprattutto, nessun vincolo con l’ambiente. Il risultato è stato che in Cina si produceva utilizzando tecnologie che in Europa non erano più consentite per il tipo di rifiuti prodotti e che non potevano essere smaltiti. Dopo qualche anno, dopo avere formato una classe operaia e manageriale con l’esperienza maturata in quegli stabilimenti, lo Stato si è disfatto degli imprenditori stranieri e ha creato le proprie industrie ma, per quanto riguarda i rifiuti, la politica non è cambiata, trovando il sistema attuale più economico.»

Fu il turno di Churchill Jr.:

«Non tutto il mondo è uguale: è vero che internet è accessibile quasi dappertutto, però non è vero che le nuove generazioni si comportino allo stesso modo. Penso ai paesi più poveri in cui anche mangiare tutti i giorni rappresenta un grandissimo risultato e spesso, per farlo, i bambini aiutano gli adulti facendo lavoretti di tutti i generi. In quei posti, poter frequentare una scuola, è un grande privilegio e a volte, per raggiungere le aule, i bambini devono percorrere grandi distanze a piedi. Io credo che in quei posti i ragazzi sappiano molto bene cosa siano i sacrifici».

«Ma perché parliamo dei giovani e non dei problemi di ambiente oppure di cercare un modo per fare finire i conflitti in corso?» chiese il nuovo Stalin.

«È chiaro: come si può pensare che questo mondo possa sopravvivere a sé stesso se la generazione che avanza non è preparata ad affrontare le inevitabili difficoltà? Se non vogliamo che il mondo finisca con noi dobbiamo preparare i nostri ragazzi» dichiarò Churchill Jr.

I commenti di tutti si mischiarono in un mormorio generale, ma incoraggiarono Churchill a proseguire.

«È chiaro che oramai non si può pensare di fermare il corso degli eventi. La mia idea è di lasciare che l’umanità si annienti e che sia ora di cominciare a pensare al “dopo”.»

«Si dovrebbe cominciare da zero» disse Zedong

«Certo,» proseguì Churchill: «Si potrebbe cominciare anche adesso, creando un villaggio nascosto, protetto da tutti i pericoli, specialmente dal pericolo nucleare che è il pericolo più grande. Dovrebbe essere composta da persone selezionate, non importa la razza ma devono essere sane e equilibrate e che siano disposte a fare sacrifici».

«Dovranno seguire delle leggi, poche ma centrate sulla loro vita, una sorta di dieci comandamenti» aggiunse Roosevelt Jr.

«Penso che non occorra che circoli denaro. Meglio che si basino sulla solidarietà e sul libero scambio» incalzò Zedong

«L’economia deve essere di tipo agricolo con allevamenti. Tutti i campi e le stalle devono essere messi in comune» disse Stalin.

«Ok» concluse Churchill: «Le idee non mancano.» ma poi aggiunse : «un minimo di tecnologia la vogliamo dare? Elettricità, acqua corrente, trattori per poter lavorare la terra e trasportare gli animali ai pascoli?»

«Direi di si.» disse Roosevelt: «altrimenti stiamo costruendo una comunità di Amish» disse sorridendo e poi aggiunse:

«Senza contare che se inizieremo con persone già adulte, queste si ricorderanno i vantaggi che avevano dalla tecnologia. Occorre, quindi che gli attrezzi siano adeguati.» 

Gli occhi di tutti erano aperti e sognanti, così come le loro menti e ognuno di loro cercava il modo di contribuire al progetto partito dalla proposta di Churchill.

Tutti i racconti

7
7
34

Resa dei conti

01 May 2025

« Rivestiti, dai, rivestiti e vattene in fretta ». Bagno, vestiti raccolti e indossati, scarico, rubinetto aperto e poi chiuso, oggetti raccolti. Si apre la porta ed esce una nuvola di vapore. Il condizionatore ronza furioso nel grande bagno senza finestra. Dalla strada arriva il rumore della [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
19

La maschera della virtù

01 May 2025

Nino era un bambino, con gli occhi grandi e curiosi come la luna piena. Ogni domenica, si recava all'oratorio con il suo amico Francesco, per giocare e ridere insieme. Ma il parroco, con la sua voce severa come un tuono, li costringeva a partecipare alla messa. Un giorno, mentre il prete parlava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
8
30

Acqua

Dax
30 April 2025

Acqua, La vita è in Lei la terra la brama l'uomo la usa, la sottovaluta, è solo Lei; Ma quando furor di cielo Incontra l'arroganza dell'uomo preso di sé, Che la dimora sua trascura, allora schiuma, e forza Onde che nulla ferma, Rivi e torrenti, diventan giganti dai mille denti. Lacrime e perdita, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: @,Dario Mazzolini.
    Grazie, poi controllo. Dici che l'iniziativa si [...]

  • Ondine: Attuale e limpida come l'acqua :)

5
6
23

Giuseppe

30 April 2025

Giuseppe chiuse la valigia, guardò il suo letto perfettamente rifatto, le mensole con i modellini di aereoplani che aveva collezionato con tanto impegno e il letto di suo fratello Mario. Quella stanza gli era sempre sembrata piccolissima per due persone, ma ora gli pareva bellissima. Si sedette [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
26

IL CANE DEL PROFESSOR JONES E UN CANE RANDAGIO

29 April 2025

Dexter era un collie di tre anni e viveva in una bella villa con giardino di proprietà del professor Jones. La casa del professore si trovava in periferia di un piccolo paese ed era sempre chiusa con un cancello con sbarre di ferro, dove da fuori si poteva guardare la bellezza del giardino ben [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: Bello, in effetti due temi importanti medsi sullo dtesso tavolo. libertà [...]

  • Ondine: Ciao Luca. Mi e piaciuto tanto, piacevole da leggere e poi ... io amo le piccole [...]

3
12
40

Go to Mars

Storie colorate

29 April 2025

Bisogna ammetterlo che siamo troppo presi a guardare in giù che di rado guardiamo in su, naturalmente siamo troppo con i piedi a terra e poco con gli occhi verso le stelle, anche perché soprattutto nelle grandi città con l'inquinamento al top le stelle fanno flop e non possiamo vederle nella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Walter Fest: ragazzi eccomi scusate il nuovo ritardo....Rubrus grazie tremila per essere [...]

  • Walter Fest: EDR. grazie tremila pure per te! In realta' nell'opera di rosso ce [...]

6
5
134

L'OBIETTIVO

un sogno irrazionale. O forse no?

28 April 2025

Fuori, il cielo iniziava a trasformare il giorno. Dentro, la Casa sembrava espandersi — a ogni passo — come se io camminassi in me stesso. Mi fermai. Davanti a me, uno specchio incastonato tra due colonne d’avorio. Non rifletteva. Nulla. Nemmeno me. A fianco, una penna continuava a scrivere. Non [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
13
25

STATHAM... JASON STATHAM

28 April 2025

Non so per quale motivo mi sentivo così, ma ciò che provavo era vero. Avevo realizzato che essere un duro era parte di me e non un coglione dal pugno facile. Io ero un duro davvero. Io ero Jason Statham. Al di là della finzione cinematografica che Hollywood mi aveva cucito addosso ero veramente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
6
34

La rinascita di Angelica

27 April 2025

Era bellissima Angelica. Il suo corpo statuario, i suoi profondi occhi neri, un incanto. Era molto corteggiata. Non aveva ancora un legame stabile. Alla soglia dei trenta non si era mai innamorata veramente. Negli ultimi mesi al lavoro subiva la corte di un collega. Una sorta di seduzione che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

13
8
71

Amante

frammento da una storia

27 April 2025

Questa volta non avevo chance . La convocazione era giunta con la solita telefonata. Ma questa volta il tono della voce ed un paio di imbarazzati silenzi, mi avevano fatto intuire ciò che mi aspettava. Sapevo sin dall'inizio che sarebbe arrivato il giorno in cui le cose mi avrebbero costretto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • PRFF: brava Ondine.
    questo gioco meraviglioso che ci siamo scelti ci permette [...]

  • Dax: Storia carina,un po' monodomensionale. in effetti l'idea dell'Harem [...]

10
11
50

La preghiera

26 April 2025

La preghiera Non so, se ne sono capace Ed anche se verrò mai ascoltato In fondo, questa cosa non mi è mai appartenuta Lei era nascosta in una tasca Avvolta in un panno nero, stretta, stretta Come volerle impedire di esserne abbracciata Poi arrivano periodi della vita, dove invocare Dio, Buddha, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
25

Razza superiore

26 April 2025

Ghnog si fermò all’ingresso della caverna, poi, quando i suoi occhi si abituarono al buio, fece qualche passo all’interno. Dagga teneva il corpo del piccolo tra le braccia, dondolandosi e intonando una nenia in quella sua lingua incomprensibile. Ghnog si avvicinò. Il neonato aveva la pelle scura [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su