L'impronta 

 

Sabrina e Marcello sono sposati da tre anni. Ma reciprocamente insoddisfatti. Lei desiderosa di diventare mamma, come tutte le donne, lui non è in grado di procreare. Lei continuamente gli rimprovera la sua condizione colpevolizzandolo, lui rimprovera a lei gli atteggiamenti di chiara colpevolezza nei suoi riguardi come se il non poter procreare fosse una sua scelta. Sabrina conosce Aurelio, marito di una sua amica. Se ne innamora. Hanno intensi rapporti sessuali. Sabrina si accorge di essere incinta. Alla notizia della paternità Aurelio si allontana. Marcello venuto a conoscenza del tradimento litiga energicamente con la moglie, pensa a cosa diranno i familiari, la gente, i colleghi, e le chiede di liberarsi del bambino. Lei non accetta. Il bambino nasce e Marcello nello stesso giorno lo fa sparire. Per salvare la faccia e l'onore, attribuisce a Sabrina momenti di follia. Il bambino non è mai nato. Era solo nella fantasia di Sabrina. La pazzia sistema ogni cosa. 

Questo il breve riassunto. Ecco il racconto attraverso i dialoghi della mia versione teatrale. 

L'Impronta Atto unico

Personaggi:

Sabrina

Marcello.

Scena: Fondo completamente nero. 

All'apertura del sipario Marcello lo troviamo sul lato destro del palcoscenico. Sabrina sul lato sinistro seduta vicino ad un piccolo tavolino con la testa reclinata. Un fascio di luce illumina l'uomo. 

Dopo poco Marcello, rivolgendosi al pubblico come in una confessione, e come continuando un discorso già iniziato...

Marcello:  Non c'è nulla da fare. Tutto ciò che deve accadere accadrà inesorabilmente. È inutile cercare di cambiare il corso e lo svolgersi dei fatti e delle cose. Tutto accadrà come prestabilito. Si soffrirà, si riderà. Si godrà come deciso. Si vivrà il tempo assegnatoci, ed è inutile cercare di modificare il corso frenetico del tempo, nessuno lo può. La vita è un breve attimo e tutto, tutto, ogni gesto, ogni attimo, ogni pensiero, è scritto nella tua vita. Voi non sapete quanto io soffro in questi panni. Ma chi mi ha creato, colui che muove i fili della mia esistenza così mi vuole. Ho cercato di parlargli, di fargli comprendere che non mi ha dato altro che prigionia, sofferenze. Non mi ha dato altro che dolore e vergogna. Ma a nulla è valso il mio richiamo.

Sabrina: Ed io allora? che sono schiava dei sentimenti e delle passioni? Anch'io m i sento stretta e prigioniera negli abiti che indosso.

E di te come compagno non sono per niente soddisfatta. Non ti ho scelto io. Non ti ho voluto io. Ma colui che ci ha creati e ci muove come burattini, ha dato vita a due anime infelici. Ed anche quando il copione resterà chiuso in un cassetto, le nostre vite continueranno a palpitare e soffrire. 

Marcello: (deciso) Mia moglie mi tradisce. Mia moglie ha un amante. Mia moglie ha reso la mia esistenza un inferno. 

Si spegne il fascio di luce su Marcello e si accende su Sabrina,

Sabrina: (alzandosi e rivolta al pubblico) Diciamo le cose come stanno. Secondo voi, l'aspirazione più grande per una donna dopo il matrimonio, qual è?

diventare madre. Come si può negare a una donna la maternità? Come si può annientare in una donna questo piacere? La gioia di diventare madre. Di stringere tra le braccia la sua creatura. Una donna senza figli che cos'è? È come un albero privo di radici. Appassisce subito. Un figlio le dà nuova vita. Nuova energia. La ringiovanisce giorno dopo giorno. Nel figlio vede crescere la sua continuità. La sua eternità. A me questo era stato negato. Lui non ne può fare. Non potrà farne mai. Ed io che dovevo fare? Eh? che dovevo fare?... (Sabrina si volta e si allontana).

Marcello: Che storia! (il palco si illumina) Quando volevi dirmelo? Quando? Ma insomma, io non capisco cosa ti salta in mente. (Breve pausa riflessiva. Poi deciso e gridando) Tu sei pazza! Io ho sbagliato tutto con te. Più che mai mi pento di averti sposata. Chi è lui? Chi è?

Sabrina: Non ti riguarda.

Marcello: Come non mi riguarda?... Un tizio si fotte mia moglie. La mette incinta. Distrugge la mia serenità familiare...

Sabrina: (interrompendolo) Ma dove c'è stata mai questa serenità familiare? Ma fammi il piacere!... Dopo i primi mesi il nostro rapporto si è ridotto completamente al misero saluto mattutino. 

Marcello: Sei tu che sei un tipo difficile. Non hai accettato le avversità. Vorresti che tutto fosse com'è nei tuoi desideri. Se non posso procreare la colpa non è mia. Credi che non l'ho capito? Siamo sposati da tre anni e da quella sera, circa nove mesi fa quando il dottore ha dato il suo responso, da quella sera non ti ho più capita. Mi sei diventata ostile, nemica. Ti sei avventata contro di me  con quel tuo silenzio. Quel silenzio che tutto dice. Quel silenzio che come una freccia, ti lacera il cuore.

Sabrina: Ma cosa vuoi capire tu? Cosa vuoi sapere? Che ne sai tu di quello che si agita in me. Dei miei sentimenti? Tu non puoi e non potrai mai capire. 

 


 

Tutti i racconti

0
0
3

L'assassinio di una patatina - 2/2

08 February 2025

All'improvviso, attraverso la vetrata, si focalizzò su una prosperosa figura femminile che lo osservava dal marciapiede. Costei emanava un aura ambigua e maliziosa. «Hai notato qualcosa?» le domandò il commissario in modo secco, piombando fuori dal locale e prendendola in disparte. «Forse!» «Che [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
6

Colpevole!

08 February 2025

«Uno di voi è il colpevole» accusò l’ispettore rivolgendosi ai due fratelli. «Che idiozia! Papà è precipitato con l’auto da un dirupo» inveì Carlo. «Spinto da un’altra vettura, rossa come il Duetto che Omar si è affrettato a vendere» replicò l’ufficiale. [pubblicato originariamente sull'account [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
4

I ricordi del Becchino. Santa donna!

08 February 2025

Fa freddo! Lo dicono tutti e chi tace esprime il proprio disagio ricoprendosi all'inverosimile. Io, oggi non posso affermare di aver avuto freddo, anzi per me è stato un giorno bollente. Per ore ho combattuto una battaglia estenuante contro un temibile avversario. Tutto è iniziato senza intoppi. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

21
19
220

L'assassinio di una patatina - 1/2

07 February 2025

Premessa: L'assassinio di una patatina è un racconto poliziesco umoristico che prende spunto da un ammiccante spot pubblicitario delle patatine Amica Chips, datato 2006 ed interpretato da Rocco Siffredi. Nella lettura sono presenti giochi di parole, parole inventate, nomi di marchi e di prodotti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • PRFF: I like
    lieve ed intelligente divertissement letterario, aspettiamo la risoluzione [...]

  • Giuseppe Scilipoti: PRF, ti ringrazio un sacco! 😉😊Se pubblicavo il testo per intero, il lettore [...]

7
5
21

Quel bel ragazzo

07 February 2025

Le luci nel locale creavano un'atmosfera del tutto particolare, di quelle che Lionel, seduto al bancone e intento a godersi uno spritz, apprezzava particolarmente. Una serata rilassante come tante altre, senza dimenticare la buona compagnia di cui godeva. Compagnia che di lì a poco comparve sotto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Eh sì, saranno state le luci... piaciuto.

  • L. Carver: Un bell'inchino di ringraziamento a tutti, anche da parte della valchiria [...]

2
4
16

Harlem 2/2

07 February 2025

La gente capì che era il momento di lasciare il posto e si dileguò disperdendosi nei vicoli adiacenti, in pochi minuti il teatro degli scontri era vuoto da persone salvo quelle ferite e di due che non si muovevano più. L’arrivo d'altre pattuglie servì a ristabilire la calma e furono chiamate le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
2
26

Malessere arreso

06 February 2025

Anche questo mio particolare racconto; particolare per il tema trattato, è stato scelto, inserito e pubblicato all'interno del libro “Un pesce rosso alla finestra” nel giugno 2024. Titolo attribuito dal concorso letterario online “Concorso James Joyce 2024" per racconti brevi e inediti di Autori [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Bravissimo nel descrivere il malessere e i suoi effetti che purtroppo conosco [...]

  • Roberto Anzaldi: Ringrazio Adribel per il commento e per avere saputo ascoltare non soltanto [...]

2
7
21

AF178 CDG -MEX

06 February 2025

Tornata dal funerale svitò la sciarpa dal collo, la appese sul trespolo centrale, in modo che i due capi fossero alla stessa altezza. Cominciò a sbottonare il cappotto partendo dall’alto. Arrivata al quinto bottone si fermò, e per un attimo venne sfiorata dal pensiero di richiudere tutto, rimettersi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Certamente Domani: Grazie Rubrus. Il titolo è semplicemente il numero del volo da Parigi [...]

  • Adribel: Beh, avrà avuto i suoi motivi. Il racconto è intrigante, magari [...]

0
1
15

Harlem 1/2

06 February 2025

Erano passati giorni e settimane, Horace aveva ripreso gli studi e frequentava la scuola con profitto, nel tempo libero cercava dei lavoretti da fare fra i negozianti della strada, che impararono a conoscerlo e gli affidavano piccole mansioni che lui diligentemente eseguiva, racimolava qualche [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dario Mazzolini: non posso dire che mi piaccia in considerazione dell'argomento, certamente [...]

1
0
12

Amicizia Tradita

06 February 2025

D'improvviso il sole si tinge di grigio, cadono copiose gocce di pioggia, lacrime di malinconia soffocata sul mare crespo della realtà oscura, frantumando onde di verità sugli scogli di quelle parole spine che turbano l'amicizia, un faro luminoso colpito e abbattuto dal missile della rivalità [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

6
2
23

Non ho trovato il titolo

E nemmeno me stessa

05 February 2025

Hai ragione Non c’è nessun’onda che possa distoglierti da quella fragrante nebbia rosea Difatti tu mare e io montagna raramente ci vedremmo E io un’onda mai sarò Io vento impetuoso che scalfisce ogni fulmine prepotente Io cavalla selvatica correndo nella mia foresta dissanguante Tu, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: I lke
    My dear Wildhorse,
    forse sbaglio ma la mia piccola esperienza [...]

  • Lo Scrittore: prima o poi troveremo il modo di rompere quest'incantsimo e finalmente [...]

5
5
18

L'anguilla

05 February 2025

Se si sommavano i componenti delle Famiglie Svevo, capostipiti mio nonno Arcangelo e mia nonna Pinuccia Aico', ai componenti dei loro dirimpettai, capostipiti Tullio Ciocca e Nina Spatola, il risultato faceva quattordici anime che abitavano sullo stesso pianerottolo. Sei figli schierati per gli [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

Torna su