Aveva cominciato a leggere i fumetti subito dopo essere nato. Quando gli albi erano apparsi per la prima volta nelle edicole fra quotidiani e riviste di gossip era stato il primo a farne acquistare uno da suo papà. E ogni settimana l'attesa era sempre più spasmodica perché voleva continuare a leggere sempre quei fumetti, a sognare le avventure di Mickey Mouse, di quel buffo Paperino e del cugino Gastone, fortunato sfegatato. E poi le avventure vissute con De Paperoni o le inchieste di Topolino e Pippo, aiutanti del commissario Basettoni. I buffi Bassotti che attaccavano il deposito dell'avarastro zietto di Qui Quo Qua e le scampagnate con Nonna Papera e Ciccio erano davvero esilaranti. Poi vennero il tempo di Super Pippo, che con una nocciolina magica, acquisiva poteri straordinari per sconfiggere il Cattivo di turno o gli strumenti tecnologici di Paperinik, inventati da Archimede Pitagorico, dentro la sua catapecchia laboratorio creativo. E gli anni passavano in fretta dentro le nuvole di parole degli eroi di carta. Intanto il piccolo bambino cresceva, la storia passava con la sua brutalità e violenza, i tempi cambiavano e la collezione degli albi aumentava,quasi diventata una biblioteca, pardon una fumettoteca, delle nostre emozioni di infanzia, adolescenza giovinezza e maturità. Passò il tempo in fretta e gli eventi si avvicendarono uno sull'altro. La sua laurea, l'insegnamento, il matrimonio, i figli, il lavoro, i giorni belli e/o i giorni brutti. Ma dentro il suo giubbotto, cappotto, zaino c'era sempre l'ultimo albo uscito, l'ultima avventura da vivere. Solo così quell'uomo ormai fattosi vecchio era riuscito a superare le vicende della sua esistenza. Eccolo in pensione ad aspettare l'ultimo albo con le nuove copertine patinate, con le nuove storie sempre più avvincenti. E se prima divorava le strisce con genuina meraviglia oggi aveva bisogno degli occhiali, si stancava ma mai demordeva dal suo appuntamento settimanale all'edicola. Ora che la figlia gli aveva dato un nipotino sognava un giorno di regalargli tutta l'intera collezione, che spolverava e ripassava, custodiva e continuava ad arricchire. Ma il nipotino crebbe e poi altri nipoti. Il mondo sembrava cambiato tranne per il vecchio con il suo albo di Topolino. Ai nipoti non interessavano questi giornaletti ammuffiti. Loro avevano il telefonino da manovrare, l' Ipad da utilizzare. Potevano mai perdere il loro prezioso tempo dietro a fogli di carta colorati? Mai e poi mai. Però per l'anziano lettore ogni mercoledì rimaneva fisso con il suo appuntamento all'edicola per acquistare la nuova pubblicaIone. Pazienza! Nessuno li voleva? L'importante era averli per sé, tutti per sé e non perdere nessuna puntata. Il giornalaio lo conosceva bene e se qualche volta ritardava, perché ammalato, sapeva che bisognava conservarglielo. Ma da novembre per parecchie settimane non si vide più l'entusiasmo del vecchio del giornaletto presso l'edicola. Passarono i mercoledì invano. Si diffuse la notizia che un giorno il vecchietto solitario era andato in paradiso. Mai più i suoi eroi lo avrebbero deliziato come avevano fatto per tutta una vita. Paperina non sarebbe uscita con Paperino o con Gastone. Paperone non sarebbe partito più alla ricerca di oro e di avventure, I bassotti non avrebbero più attentato al deposito del riccone. Ormai senza il vecchietto lettore i giornalini erano diventati un ingombro inutile e polveroso. Bisognava disfarsene.Tutta quella collezione venne venduta per pochi euro ad un signore che acquistava e vendeva roba usata. Della passione di Paolo non rimase più nulla. Ma un mercoledì si presentò davanti all'edicola un nuovo ragazzino, che era arrivato da poco in quel quartiere, e aveva pregato il giornalaio di dargli il nuovo numero del giornalino Topolino e di conservagli ogni settimana l'albo perché era un nuovo collezionista. Il giornalaio chiese il suo nome e strizzando il suo occhietto vispo e furbetto rispose: Paolo, Paolo il collezionista del giornalino Topolino.

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Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

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La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

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Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

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La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

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La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

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Il mostro (1/2)

Prima parte

01 October 2025

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Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

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La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

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Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

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Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

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Martha

la vita non è solo rosa

29 September 2025

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  • Ondine: Volevo concludere dicendo che mi resterà dentro questa storia, ma temo [...]

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Una macchina a pois

We love a coloured world

28 September 2025

"Pochi sono quelli che osano avere una macchina gialla. Ancor di meno i temerari che acquistano un'auto di colore verde pisello. Ma una carrozzeria a pois può sembrare a tanti un concetto tanto folle da poter essere preso in considerazione solamente se distesi sul lettino di uno strizzacervelli, [...]

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