Conobbi Alexis in un pomeriggio d'estate. Con mio padre riuscimmo ad andare al grande evento del Salone di Parigi. L'idea mi entusiasmò fin da subito! Adoravo l'idea di viaggiare, peccato non potessi farlo spesso.

Quando ero piccina e mi raccontavano le storie dei marinai, sognavo di esserlo anche io, cosicché avrei potuto vedere il mondo. Mi sembrava un'idea logica. 

Tornando a Parigi, volevo vedere quella città che dicevano tutti di essere così di classe e decisamente più calda rispetto a Londra. (Ed io ero stufa di vivere in quel freddo, oltretutto ormai grigio, paese.)

Parigi non mi deluse, me ne innamorai, e poi divenne il luogo dove incontrai Alexis.

Anche lui si trovava a quell'evento accompagnato da suo padre, un tipo ombroso come il figlio che forse non capiva nemmeno lui come e perché fosse finito proprio a quell'evento. Credo che Alexis più in là di quel giorno me lo abbia raccontato, ma non ne serbo memoria in questo momento. 

Alexis era un ragazzo bellissimo, più grande di me. Mi affascinò subito il modo in cui scrutava qualsiasi cosa gli passasse davanti, eppure era misterioso e non così facile da decifrare. Lo so, perché gli ho fatto tantissimi ritratti nel corso della nostra vita e ritrarre Alexis era una sfida. A lui piaceva che lo facessi perché, a modo suo e per me spesso divertente e talvolta irritante, era leggermente spocchioso. Gli piaceva stare al centro dell'attenzione e parlava spesso, ma io amavo anche ascoltarlo. 

Quel giorno a Parigi ci ritrovammo l'uno di fronte all'altro senza nessun preavviso. Sembrerà una favola ma tra me e quel parigino ci fu una connessione istantanea, la stessa e solita che mi portò sempre a pensare (e per tutta la durata di quella vita) che dovevo averlo già conosciuto da qualche parte. 

Iniziammo a frequentarci, lui con la sua faccia tosta (ce l'aveva davvero) mi disse che si sarebbe voluto sposare con me quel giorno stesso. 

Non gliela feci così facile in verità e lo costrinsi ad aspettare. Non saprei dire se quella fosse stata una prova, da parte mia, ma il francesino non demorse.

Conoscere l'ombroso Alexis e iniziare a condividere, conoscere ogni parte dell'altro, fu come mandare giù sorsate d'acqua fresca ogni giorno. 

Sentivo più energia; si rifletteva nel centinaio di disegni che producevo ogni mese, e ancora più importante, lui mi incoraggiava. Era sicuro che ci sarebbe stato un posto per me ed era così con la testa fra le nuvole che credeva veramente che sarei stata eterna. Alexis era così… forse voi direste ingenuo, io però credevo in quello che diceva. Più di quanto credessi in me.

Non mollavo però e sebbene fossi sposata mi sentivo libera per davvero. 

Alexis, col suo carattere duro e dolce allo stesso tempo, era un rivoluzionario dell'epoca in cui era nato. Io lo divenni insieme a lui, ancora più assiduamente. I miei dilemmi da bambina sulle ingiustizie del secolo ritornarono a fiorire. 

Volevamo fare qualcosa di utile, di bello per tutti.

Eravamo due sognatori con l'anima di un bambino. Era ciò che ci accomunava e forse uno dei motivi per cui lo amavo. 

E noi ci amavamo veramente tanto.

Non importavano i nostri mestieri, per di più negli anni la fama di Alexis aumentava. Il suo lavoro da chef arrivò nelle cucine di grandi duchi e signori importanti. Io lo seguivo sempre, ma dovevo tacere quando ritornavano in vita i discorsi sulle fasce deboli da parte di chi stava fin troppo bene. 

Alexis mi ammoniva in quei casi, e aveva ragione. Non potevamo andare contro le più grandi famiglie d'Inghilterra. Noi dovevamo agire in un altro modo se veramente volevamo essere d'aiuto a qualcuno. 

La decisione era tra l'essere utili o essere di fama. Nemmeno la seconda ci dispiaceva del tutto; avremmo dovuto trovare un accordo ed equilibrare le scelte. 

 

Proseguivamo, dunque, così le nostre vite, e non posso descriverne ogni giorno (ammetto oltretutto di non ricordarli nemmeno tutti).

Tutto sembrava troppo perfetto per essere vero. 

Alexis era a mille, io pure, anche se in certi momenti cadevo in quella che oramai posso affermare la trappola di cedere troppo me stessa per amore del mio sposo. 

Non che lui lo pretendesse, mi metteva sempre al primo posto. 

Ero Emma, la sua principessa; così mi chiamava. 

E se era tutto così bello perché doveva essere destinato a finire? 

 

Dei pochi ricordi che continuo ad avere, ho in mente ancora una passeggiata al sole e discorsi di paura, i quali mi affascinavano e spaventavano allo stesso tempo. L'età Vittoriana era ossessionata da storie di spiriti e fantasmi, e ancora mi viene in mente il racconto dell'Abbazia. 

Un giorno scoprii di essere incinta - la felicità mia e di Alexis dopo quella notizia si concluse con l'ovvia decisione di fare qualcosa anche per tutti i bambini che soffrivano - e infine…? 

 

Non ho purtroppo più memoria, vedo ancora solo il buio, un lampo, tuoni, pioggia scrosciante, e poi una luce calda. 

 

Emma.

 

 

Continua… 

Tutti i racconti

3
2
12

CERCANDO

Ispirazione

19 April 2024

Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
12

Volevo solo fare due passi

Un racconto tergiversato

19 April 2024

Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Piccola stella: Mi sei piaciuto nelle tue diverse passeggiate ad "ampio raggio" [...]

  • stapelia: La lettura dei tuoi pezzi, pieni di riferimenti, non incontra i miei gusti. [...]

3
3
15

Psyco

19 April 2024

Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lawrence Dryvalley: Zio, immagino che questa vicenda sia quella a cui avevi accennato nel commento [...]

  • stapelia: La scelta di scrivere nel testo i personaggi - mamma e io - l'hai messa [...]

5
7
23

Guscio

18 April 2024

Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
2
11

Haiku

18 April 2024

acheni al vento sfioriti verso il viaggio - flusso di vita Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

4
8
14

L'uomo nasce libero ma ovunque è in catene

La società annienta l'uomo.

18 April 2024

Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Gennarino: Stapelia, sinceramente grazie per la tua stima e fiducia.

  • L’esilioDiRumba: Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]

5
7
24

La paura non è niente

17 April 2024

La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
3
14

Rugiada motivazionale

Poesia concettuale ispirata da “T con 0” di Italo Calvino e “Un infinito numero” di Sebastiano Vassalli

17 April 2024

Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Patapump: hai dato molte possibilità e riflessioni
    opto nel cercare di non [...]

  • stapelia: Appare più una riflessione filosofica piuttosto che una poesia,Molto [...]

15
20
82

Il meteorite gigante

17 April 2024

Un meteorite gigante, tra una quarantina di minuti, si schianterà sulla Terra, si prevede una catena di eruzioni dalle quali seguirà l'esplosione che spazzerà via tutto quanto. Negli ultimi anni gli scienziati avevano vagliato le possibilità di evitare l'imminente catastrofe, senza però giungere [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
6
16

Il Testamento Mancato

17 April 2024

IL TESTAMENTO MANCATO Quella sera Alyssa era davvero stanca, i preparativi della festa per gli ottant'anni della nonna erano stati meticolosi e avevano richiesto molto impegno. Alyssa aveva fatto in modo che tutto fosse perfetto, voleva che nonna Ingrid fosse felice. La nonna era sempre stata [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

8
16
27

CUORE DI DONNA

Il mio, il tuo, il nostro

16 April 2024

Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, slanci impetuosi abbracciare ridenti ostacoli e scogli improvvisi. Una cattedrale è apparsa dal nulla [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
16

Melodramma story

16 April 2024

Melodramma story Ho incontrato dal barbiere di Siviglia la Norma e sua sorella Tosca che si facevano belle per andare al compleanno di Otello organizzato a casa di una Italiana in Algeri di nome Aida. C'era anche una certa Madama Butterfly con suo marito, un rusticone affiliato alla Cavalleria [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su