Ho deciso! Mi spendo gli ultimi 50 bigliettoni al Bingo.
Visto che ne ho spesi già 10 al Mc Donald per un untissimo mcbushjunior menù, 5 l'ho lasciati di mancia al pagliaccio sulla porta perchè mi sorrideva ed era simpatico. me ne restano giusto 50.
wow, la sala vomita e puzza di umanità scaduta; mi sento a casa.
dentiere che si muovono al ritmo di jingle ipnotici come le roipnol e dita grinzose che si girano monetine sbrillucicanti tra gli incavi di rughe ostentate.
La vecchia che mi è accanto mi mostra con disinvoltura familiare la sottoveste spolverata apposta per l'occasione mondana, ha un sorriso sudato di foia accumulata col tempo.
Penso al marito che avrà lasciato a casa inebetito di onde catodiche o che giace orrizontalmente con una lapide sulla fronte e un paio di ora pro nobis storpiati.
La vecchia ha cosce bianche e torbide, la sbircio di sguincio, malata di carne giovane e nervosa come una bistecca di ratto urbano, le faccio strusciare i miei cinquantoni sull'esterno-coscia, basta questo a farla alzare umida verso il cesso, mi erigo e la seguo.
prima di avvinghiarci mi dice che ha il pannolone, ma un pompino non me lo nega. mentre da fuori rimbombano i numeri estratti con le conseguenti esclamazioni di rincoglionimento senile, tipo: "ma il 38 è uscito? No cazzo, le cartelle arrivano fino a 20!" Bave ultrapensionate che si intersecano tra la sala e la mia estremità erettile.
alla fine lei urla stremata e grondante seme dagli spigoli: "cazzo Ho fatto Bingo!"
Non è possibile, sussurro:
"Anche io..."

 

di Hugo Bandannas (© 2005)

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